Punti patente: ecco i metodi per controllare il proprio saldo. Il Ministero dei trasporti offre, tramite il sito del Portale dell’automobilista, numerosi servizi per semplificare al cittadino e alle imprese le pratiche burocratiche e rendere facilmente reperibili informazioni personali sulla propria situazione. Tra questi servizi, anche quello che permette di controllare online il saldo dei punti patente.
A tutti gli automobilisti che hanno commesso un’infrazione al codice della strada è venuto il dubbio di quanti fossero i punti rimasti sulla propria patente, oppure è sorta la curiosità di verificare se ne fossero stati sottratti. Tuttavia il controllo è utile anche a chi è in regola per verificare che sia tutto a posto. La verifica è molto semplice e non richiede particolari strumenti per essere condotta se non una connessione internet. Di seguito, tutte le istruzioni per procedere nel modo adeguato.
Saldo punti patente, come controllarlo facilmente online
Come anticipato, il Ministero dei trasporti ha messo a disposizione dei cittadini e delle imprese il Portale dell’automobilista, al fine di dematerializzare le pratiche, semplificare le comunicazioni e velocizzare le procedure e l’ottenimento delle informazioni desiderate. Tra i servizi online offerti da questo utile sito amministrativo, c’è anche quello che permette la verifica dei propri punti della patente.
Per procedere a questo controllo, per prima cosa è necessario iscriversi al Portale dell’automobilista, secondo le modalità indicate sul sito, cliccando sull’apposito bottone in alto a destra nella home page. Dopodiché, una volta ottenute le credenziali di accesso all’area riservata, si dovrà fare login cliccando sull’apposito bottone in alto a destra. Comparirà la seguente schermata.
Come si nota è contemplata anche la possibilità di accedere ai servizi online del Portale dell’automobilista tramite SPID, il Sistema pubblico di identità digitale che permette di accedere a diversi servizi online della pubblica amministrazione (tra cui i servizi Inps online e quelli messi a disposizione sul proprio portale anche dalla Agenzia delle entrate) senza il bisogno di dover cambiare credenziali.
Una volta effettuato il login, si entrerà nella propria area personale dove si potrà controllare il saldo dei punti patente nello spazio blu al centro della pagina, sulla sinistra:
Nel caso il numero dei punti non comparisse, bisognerà aggiornare le proprie informazioni personali nell’area “Profilo”, cliccando sul link nel menù “Cittadino” presente nella colonna di sinistra. A questo punto, tornando nella schermata principale, il numero comparirà in automatico nello spazio blu sotto la dicitura “Saldo Punti”.
Sarà possibile controllare da questa schermata anche la scadenza della patente, procedere alla richiesta di un duplicato e controllare quanti veicoli risultano in proprio possesso, oltre alla loro classe ambientale. Sulla destra invece compare il proprio codice identificativo, utile per le richieste avanzate tramite call center: sono disponibili anche gli orari e i giorni in cui è possibile chiamare il servizio telefonico, cioè dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.
Punti patente, gli altri modi per controllarli
Si possono controllare i punti patente anche da smartphone e tablet tramite la comoda App mobile realizzata dal Ministero dei Trasporti, le cui informazioni sono disponibili sul sito del Portale dell’automobilista.
Oppure, un altro metodo utile per ottenere l’informazione sul saldo dei punti della propria patente è quello di chiamare da telefono fisso il servizio automatico attivo ventiquattr’ore su ventiquattro al giorno al numero 848 782 82. Il costo è quello di una telefonata urbana.
La normativa di riferimento
La patente a punti, e di conseguenza la decurtazione di questi ultimi, è stata introdotta nel 2003 come ulteriore deterrente, oltre alla sanzione pecuniaria, alla commissione di infrazioni stradali. La norma che regola la riduzione dei punti è l’articolo 126 bis del Codice della strada. La decurtazione dei punti non causa problemi immediati, ma al ripetersi delle infrazioni si potrebbe arrivare al temuto “0 punti” con conseguente sospensione immediata della patente. Se così dovesse accadere, l’automobilista dovrà nuovamente sostenere l’esame di idoneità per essere abilitato di nuovo alla guida di veicoli.
Inizialmente, per tutti, i punti della patente sono venti. In caso di contravvenzione, il pubblico ufficiale indicherà all’automobilista la quantità di punti decurtati. Nel caso risultassero commesse in contemporanea più contravvenzioni che richiedono tutte la decurtazione dei punti dalla patente, fa fede la regola per cui il numero massimo di punti che può essere tolto in una volta sola è di quindici.
Numerose sono le infrazioni che prevedono la decurtazione dei punti. Tra quelle che prevedono meno dieci punti ci sono la guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti (articolo 186 commi 2,7,8 CdS), la fuga in caso di incidente (articolo 189 CdS), l’eccesso di velocità superiore ai 40 KM/h rispetto al limite, circolare contromano in curva, sorpassare a destra o conducendo veicoli pesanti, sorpassare a incroci o passaggi a livello, trasportare merci pericolose, fare inversione e retromarcia in autostrada, condurre gare di velocità (articolo 141 CdS), non rispettare l’ALT delle forze dell’ordine.
Infrazioni da otto punti sono per esempio guida pericolosa nelle strettoie, mancato rispetto della distanza di sicurezza, inversione di marcia in prossimità di curve. Portano alla decurtazione di sei punti contravvenzioni quali il non rispettare lo stop, passare col rosso, non rispettare il passaggio a livello. Cinque punti in meno invece per chi viaggia a velocità elevata in luoghi frequentati, di notte, in incroci, discese o curve, per chi non indossi il casco o non indossa lenti e occhiali qualora ne abbia bisogno. Altre infrazioni possono portare a decurtazioni da quattro, tre, due punti o un solo punto.
Come recuperare i punti patente persi
Se per due anni non si commettono infrazioni, viene ristabilito il punteggio iniziale. Se per due anni si è mantenuto il punteggio di venti, vengono attribuiti punti bonus (due alla volta) fino al totale di trenta. Per i neopatentati, cioè chi ha la patente da meno di tre anni, secondo il regolamento introdotto nel 2010 in caso non commettano infrazioni è prevista la premiazione con un punto in più all’anno fino a massimo tre anni.
In caso di decurtazione di punti, li si può recuperare anche partecipando a corsi con esame finale presso le scuola guida autorizzate o altri centri che hanno ottenuto il via libera dal Ministero dei trasporti.