DOMANDA
Non ho potuto controllare la contabilità personalmente e ora mi sono resa conto che una fattura elettronica inviata nel mese di dicembre 2017 ad oggi (2019) non è stata pagata dall’ente pubblico.
Ho contattato l’amministrazione e mi hanno detto di non avere la fattura predetta. Ho controllato e in effetti l’avevano rifiutata a suo tempo.
Ma io l’avevo comunque contabilizzata non pensando a un rifiuto (non essendo la prima fattura emessa verso di loro e nemmeno l’ultima).
Come posso fare per poter esigere il credito e sistemare la contabilità?
Daniela G.
RISPOSTA
La fattura elettronica non accettata dall’Ente Pubblico si ha per non emessa.
La eventuale (a questo punto, errata) contabilizzazione effettuata nell’anno 2017 da parte Sua ha effetti diversi ai fini IVA e ai fini delle Imposte dirette.
Ai fini Iva la fattura dovrebbe essere stata emessa in regime di split payment (art.17-ter DPR 633/1972), per cui la registrazione della fattura ha dato luogo semplicemente alla inclusione del predetto documento in dichiarazione IVA, per cui si potrebbe sempre modificare – eventualmente – la dichiarazione già presentata.
Ai fini delle imposte dirette, l’emissione della fattura è circostanza “neutra”, attesocchè il presupposto impositivo è dato dalla presenza di un ricavo (per cessioni di beni o per prestazioni di servizi) e non dalla esistenza del documento.
Per poter esigere il credito è sufficiente che Lei emetta una nuova fattura elettronica.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome