La scheda

Scontrino elettronico e trattamento dei dati: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle entrate ha comunicato di attivare entro il 29 luglio 2019 tre sistemi per l’invio dello scontrino elettronico in assenza di registratore telematico. La comunicazione comprende la precisazione sulla gestione dei dati attuata in questo contesto

Pubblicato il 17 Lug 2019

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

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Scontrino elettronico e trattamento dei dati personali: in una comunicazione ufficiale sul proprio sito, l’Agenzia delle entrate precisa come viene svolta la gestione dei dati nell’ambito della trasmissione telematica dei corrispettivi. L’obbligo di scontrino elettronico è entrato in vigore il primo luglio per i contribuenti con volume d’affari superiore ai 400.000 euro, scatterà invece dal primo gennaio 2020 per tutti gli altri. Nel frattempo, i coinvolti devono adeguarsi procurandosi un registratore telematico. Tuttavia, poiché è prevista una moratoria iniziale alle sanzioni, l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione servizi alternativi per la trasmissione dei dati, in attesa dell’adeguamento all’uso del registratore telematico. In questo contesto, è emersa la precisazione su scontrino elettronico e trattamento dei dati.

La comunicazione dell’Agenzia delle entrate

L’Agenzia delle entrate ha comunicato che entro il 29 luglio saranno messi a punti tre sistemi per la comunicazione dei dati dei corrispettivi al fisco. Questi sono:

  • Un servizio online messo a disposizione nel portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle entrate, attraverso cui inserire direttamente i dati;
  • Un web service nello stesso spazio online in cui fare l’upload di un file complessivo per i dati di un giorno di lavoro o con i dati di tutte le giornate singolarmente;
  • La trasmissione tramite SFTP o HTTPS.

Questi sistemi prevedono dunque una gestione dei dati, che va precisata.

Scontrino elettronico e trattamento dei dati

Nella stessa comunicazione, l’Agenzia delle entrate spiega che vengono messi a disposizione dei soggetti passivi per consentire loro di predisporre la dichiarazione dei redditi, i seguenti dati:

Al fine di chiarire il rapporto tra scontrino elettronico e trattamento dei dati, l’Agenzia delle entrate precisa anche che i dati vengono gestiti secondo i principi del GDPR, in particolare citando l’articolo 5 del regolamento europeo e sottolineando che il trattamento è riservato solo in operazioni tracciate da parte di soggetti incaricati di svolgere verifiche. Viene anche garantita la sicurezza in materia di protezione dei dati, nonché la loro inalterabilità garantita dal sigillo elettronico.

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