Costituire un volano di sviluppo per la filiera Ict e realizzare un ecosistema favorevole allo sviluppo sostenibile; sostenere la coesione sociale e l’affermazione dei diritti del cittadino nella società dell’informazione; essere motore di sviluppo dei servizi in rete e fattore primario di crescita del tessuto economico e produttivo del territorio. Questi i tre perni su cui fa leva l’Agenda digitale abruzzese, declinata nel Piano triennale di Azione della Società dell’Informazione 2013-2015.
“Abbiamo realizzato la Community Network, infrastruttura di rete che connette tutti gli Enti Locali del nostro territorio, il consolidamento e la razionalizzazione dei data center, la digitalizzazione dell’amministrazione regionale e dei procedimenti relativi alle attività produttive. Tali interventi sono in fase finale di dispiegamento”, annuncia il vice presidente ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione il quale ci tiene a precisare che sebbene l’Abruzzo non risulti fra le regioni al top delle classifiche che mappano lo stato di avanzamento dei progetti di Agenda digitale “in realtà tutto dipende dagli indicatori presi in considerazione e soprattutto dalle maggiori risorse finanziarie che altre Regioni riescono a mettere in campo”. E comunque – puntualizza il vice presidente – “siamo ai primi posti per le opere infrastrutturali in fibra ottica soprattutto se riferita alla dimensione fisica del nostro territorio”. Inoltre “abbiamo attivato una serie di interventi finalizzati allo sviluppo dei servizi digitali sia per l’ente Regione e sia della Pubblica amministrazione locale”.
I servizi realizzeranno l’infrastruttura fisica e logica di supporto all’interoperabilità tra i Sistemi Informativi della Pal e della cooperazione applicativa nel territorio regionale. “Gli interventi in ambito interno – va avanti Castiglione – saranno finalizzati principalmente alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, soprattutto quelli rivolti al comparto produttivo, nonché al consolidamento dei data center”. In dettaglio, elenca il vice presidente, gli interventi rivolti alla PA prevedono l’integrazione dei servizi digitali nell’ambito del programma di riuso in favore degli Enti Locali. Saranno digitalizzati i servizi dello Sportello Unico per l’Edilizia, del Mude (Modulo unico digitale edilizia), del Sistema Territoriale dei Comuni, dei Servizi Tributi Minori Comunali e Portali Comunali.
“Le reti di comunicazioni, come ho già accennato, sono fondamentali per l’erogazione dei servizi digitali, e l’Amministrazione Regionale ha già pianificato il passaggio alla banda ultralarga per gran parte del proprio territorio – annuncia -. Questa infrastruttura permette sia il miglioramento della connettività tra gli enti locali (Regione, Provincie, Comuni, Asl) sia come miglioramento dei servizi da offrire alla popolazione. Strategico a nostro avviso è che detti interventi siano realizzati in stretta connessione con quelli programmati a livello nazionale e per ciò la Regione ha già sottoscritto diversi accordi di programma con il ministero per lo Sviluppo Economico”.
Connettività e sviluppo della digitalizzazione dei servizi pubblici sono dunque i due obiettivi della Regione: “La connettività è requisito necessario per la razionalizzazione dei data center. E riguardo ai servizi digitali, saranno realizzati in un contesto federativo che favorisca anche i processi di aggregazione degli Enti Locali nonché la stretta interconnessione dei Sistemi Informativi e lo sviluppo del cloud computing che può essere garantito in tutto il territorio dai data center regionali”.
Determinante il ruolo che le Regioni possono avere nell’attuazione dell’Agenda digitale nazionale: “Riteniamo che le regioni siano state coinvolte nel progetto, infatti la novità di approccio rispetto ad altri interventi è il coordinamento interregionale dei rapporti con le strutture nazionali preposte all’Agenda Digitale Nazionale”. E determinante il ruolo che l’Agenda digitale può avere in tema di spending review: “L’informatizzazione e la digitalizzazione della PA, oltre a rendere più efficiente l’amministrazione consente anche il raggiungimento di obiettivi di risparmio economico perché permette di fare più cose, ha più valore, in minor tempo. Ciò si concretizza, ad esempio, attraverso la dematerializzazione, lo sportello unico per le attività produttive, l’e-procurement e l’introduzione sempre più consistente dei prodotti open source nelle attività delle PA”.
Sul fronte della razionalizzazione dei data center la Regione Abruzzo “ha già attuato molti degli interventi che saranno previsti dal Piano Nazionale per il consolidamento. Dopo l’emanazione delle Linee Guida nazionali abbiamo avviato anche il programma di coinvolgimento degli enti del territorio. È in fase finale la pianificazione della razionalizzazione dei data center del territorio regionale, e nella prima parte del prossimo anno saranno definiti i piani attuativi. Il piano prevederà la federazione dei data center regionali con quelli delle Asl e con quelli delle entità comunali o sovra comunali”, annuncia ancora Castiglione.