L’innovazione non può che procedere in un moto circolare che, partendo dai territori, dove i bisogni dei cittadini diventano domanda di servizi e dove le istituzioni debbono fornire risposte e opportunità, porti poi a scelte nazionali che tornino infine sul territorio sotto forma di grandi progetti-Paese. È solo così che le mille esperienze positive, di cui pure l’Italia è ricca, possono fare sistema e costruire valore sociale e quindi essere effettivamente percepite dai contribuenti, favorendo la ripresa di quella fiducia che sembra essere oggi l’ingrediente mancante nello sviluppo.
È questa l’idea di partenza da cui prendono le mosse i FORUM PA regionali che costituiscono la nostra nuova e ambiziosa impresa del 2016. Il primo appuntamento è con il FORUM PA Lombardia, in programma il 28 e 29 gennaio a Milano, presso il Palazzo Lombardia. Una prima tappa quanto mai significativa per dimostrare subito la rilevanza sia dell’iniziativa sia dei temi trattati: si parte dalla più grande regione d’Italia e si mette in campo il tema che maggiormente sta a cuore ai cittadini, quello della qualità della vita e del welfare inteso come complesso delle politiche che rendono possibile alla regione il “prendersi cura” dei cittadini.
È proprio il passaggio dal “curare” al “prendersi cura” che – come ci illustreranno i massimi vertici politici e amministrativi della Regione, dal Presidente Maroni, al Vice Presidente Sala, al Segretario e Direttore Generale Bonomi ai suoi assessori e a tutti i vertici dell’amministrazione regionale – è al centro della riforma lombarda della sanità e del welfare, una riforma che coinvolge non solo il sistema sanitario regionale, ma anche le politiche sociali, le politiche per l’autonomia, le politiche per l’ambiente e per migliori stili di vita. Un passaggio profondamente innovativo e che richiede innovazione: innovazione istituzionale che riveda gli enti e le aziende e i loro ruoli; innovazione organizzativa, definita dall’outcome da conseguire; innovazione tecnologica per costruire quella piattaforma digitale per i dati, i servizi e i processi che è indispensabile perché l’integrazione non sia solo una parola da convegni.
Due giorni quindi di lavoro, di confronto, di approfondimento non per fare una passerella politica, ma piuttosto per condividere scelte e progetti, per costruire alleanze e nuove partnership, per verificare percorsi e modelli.
Partiamo quindi come meglio non si potrebbe, ma altre tappe altrettanto importanti ci aspettano. Sardegna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Calabria, ecc., ciascuna con un suo tema guida, ciascuna con un suo approccio al cambiamento, per costruire insieme una grande mappa dell’innovazione, che non vogliamo pensare più come fatta a macchia di leopardo, ma come un grande mosaico in cui ciascuna tessera contribuisce a dare significato all’insieme.
È possibile consultare on line il programma costantemente aggiornato del FORUM PA Lombardia e iscriversi alle sessioni di interesse.