Industry 4.0

Potti, Fabbrica 4.0: “Va bene attendere mesi, ma coinvolgiamo le Pmi”

Pubblicato il 15 Giu 2016

Gianni Potti

Presidente Fondazione Comunica e founder DIGITALmeet

Sulla lunga e faticosa strada della Fabbrica4.0 qualcosina sembra muoversi, dopo alcuni mesi di stallo. L’Europa indica in più di 50 miliardi di euro l’investimento complessivo da qui al 2020 su Industry4.0; di questi circa un terzo ad investimento privato.

Intanto il Governo italiano, tramite il nuovo Ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, riparte da un cantiere che dovrà stabilire le tappe del processo per la trasformazione digitale della manifattura italiana. Obiettivo, la stesura entro lestate, di un documento strategico, aggiornando quello che doveva partorire circa dieci mesi or sono l’allora Ministro Federica Guidi. Il dato di partenza è la cifra preventivata: fra i 6 e gli 8 miliardi l’anno per i prossimi 5 anni favorendo investimenti privati.

Il documento si articolerà intorno a dei temi guida per macrosettori: formazione del capitale umano e riqualificazione del personale; mercato del lavoro; strumenti per favorire gli investimenti; infrastrutture abilitanti (banda ultralarga); sistemi aperti per superare la standardizzazione; finanza d’impresa.

Saggiamente (sapendo come vanno le cose in Italia e specie tra ministeri…) il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda fa sapere che coinvolgerà anche i ministeri dell’Economia, del Lavoro e dell’Istruzione e ricerca. Insomma, per una sfida che richiede assolutamente grande gioco di squadra, e tratta la trasformazione del sistema industriale del Paese, Carlo Calenda giustamente cerca il massimo coinvolgimento dell’intero Governo.

Sono d’accordo che arrivati a questo punto meglio aspettare qualche mese in più, dopo tanto ritardo, ma fare le cose per bene, ovvero coinvolgendo davvero i principali attori di impresa e della consulenza che abbiano qualcosa di interessanbte da dire sul percorso della trasformazione digitale del Paese.

Fondamentale che questo piano tenga conto davvero dell’immensa platea delle PMI e non solo dei grandi gruppi, ma vada anche oltre, indicando la tanto auspicata “via italiana alla Fabbrica 4.0”, fatta non solo di IT, ma del cosiddetto cyber physical, di grande flessibilità e soprattutto con l’uomo al centro. Non mi voglio infatti stancare di ripetere che l’impegno totale di associazioni, governo, imprenditori deve essere indirizzato verso il vero tessuto connettivo dell’impresa italiana, quello del 98% di PMI che rappresentano la principale platea, sana, dell’industria italiana.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati