Esperto risponde

Fattura elettronica in ritardo, cosa succede se passano più di dodici giorni tra emissione e invio

Quando la data di emissione della fattura elettronica è antecedente di oltre dodici giorni rispetto all’invio, non sempre la nota di credito costituisce un rimedio

Pubblicato il 12 Dic 2019

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura_468445949

DOMANDA

Gestisco una società immobiliare che emette ogni mese quattro fatture elettroniche di locazione e visto l’esiguo numero ho optato per l’inserimento a mezzo fatture e corrispettivi dell’Agenzia dell’entrate. Purtroppo il mese scorso non mi sono accorto, fino a ieri, che una delle fatture emesse riporta data fattura 02 ottobre ed è stata trasmessa in data 5 novembre 2019, (invece di riportate data 5 novembre) inoltre essendo  la terza delle fatture risulterebbe anche fuori sequenza. Cioè FT 40 del 02 novembre 2019 FT 41 02 ottobre 2019 (fatture con errore formale).

Mi sono rivolto sia all’agenzia delle entrate che al mio commercialista e le risposte non sono state univoche. Il commercialista consiglia di emettere NC totale in data odierna per errata indicazione della data e riemissione contestuale della FT  con stessa dizione della FT originaria (fitto mese Novembre), mentre secondo l’agenzia delle entrate la procedura è corretta ma la riemissione della FT riferita al mese di novembre è palesemente tardiva, quindi secondo loro sana l’errore ma ne crea uno certo per il sistema. Personalmente vedo quella del commercialista come scelta migliore, sperando che l’agenzia in caso di emissione di sanzione capisca la situazione e comprenda che il tutto ricade nello stesso trimestre di liquidazione dell’iva.

Grazie

RISPOSTA

Ai sensi dell’articolo 6 del DPR 633/1972, nel caso di locazioni (prestazioni di servizi), l’operazione si considera effettuata al momento di emissione della fattura o al momento del pagamento. La circostanza che lei assuma di aver commesso un errore, indicando come data 2 ottobre anziché 5 novembre,  non mi sembra possa costituire valida ragione per la emissione di una nota di credito, posto che, una volta trasmessa al sistema di interscambio, la fattura si considera emessa ad ogni effetto di legge e non esiste un elemento obiettivo per cui la emissione possa essere considerata errata, quindi, annullata.

Aderisco quindi alla tesi dell’Agenzia delle Entrate, per cui sarebbe meglio lasciar le cose come stanno e, eventualmente, avvalersi del ravvedimento ai sensi dell’articolo 13 del Decreto legislativo 472/1997, che nel suo caso sarebbe applicabile considerando come sanzione base quella di € 250, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, ultimo periodo, o comma 2,  del Decreto legislativo 471/1997 (per due ragioni concomitanti, ossia  perché l’errore non ha inciso sulla liquidazione periodica e/o perché l’operazione dovrebbe essere esente ai sensi dell’articolo 10), ridotta ad 1/9 se regolarizzata nel termine di 90 giorni (lettera a-bis comma 1 articolo 13 del Decreto legislativo 472/1997).

Potrebbe infine decidere di non effettuare il ravvedimento ed eccepire – se mai l’Ufficio dovesse contestarle la irregolarità – la natura meramente formale della violazione (articolo 6, comma 5-bis decreto legislativo 472/1997) e, in caso di non accoglimento, avvalersi della possibilità di definire la sanzione ai sensi dell’articolo 16 comma 3 del Decreto legislativo 472/1997 con pagamento di 1/3 della sanzione minima irrogata.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2