DOMANDA
Il nostro villaggio turistico è composto da 80 camere, in questi giorni abbiamo iniziato prendere le nostre prime prenotazioni. I clienti pagano il 30% del prezzo adesso, poi venti giorni prima dell’arrivo devono saldare il resto per la loro vacanza. La mia domanda è: come gestire la fatturazione? Devo per forza effettuare fattura per la caparra inserendo l’anticipo oppure faccio un’unica fattura alla data di arrivo dei clienti?
Shalom s.r.l.
RISPOSTA
La configurazione giuridica delle somme che i clienti pagano anticipatamente è decisiva ai fini del corretto inquadramento ai fini IVA. La caparra confirmatoria ha una funzione di garanzia degli adempimenti previsti contrattualmente: se la parte che ha versato la caparra diventa inadempiente l’altra parte può recedere dal contratto e trattenere la caparra a titolo di risarcimento del danno, senza bisogno di dimostrare l’ammontare del danno subito. Se invece la parte inadempiente è quella che ha ricevuto la caparra, l’altra parte potrà recedere dal contratto ed esigere il pagamento del doppio della caparra. La caparra confirmatoria non è soggetta ad IVA, quindi può essere emesso qualsiasi documento non rilevante ai fini IVA (vedi anche recente ordinanza Cassazione 3736/2019).
L’acconto è invece il pagamento anticipato di una parte del prezzo, ed è soggetto ad IVA allo stesso modo con cui lo è il bene/servizio di cui è parte. Per individuare la corretta qualificazione delle somme è opportuna una adeguata struttura contrattuale, oltre che una particolare precisione descrittiva nella documentazione emessa a fronte dei pagamenti ricevuti.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome