Cronaca di un viaggio

La Cina è avanti e potrebbe conquistarci tutti, ecco perché

L’impressione più forte che si ha dopo qualche giorno di visita alla Repubblica Popolare Cinese è che tutto è talmente così grande che loro potrebbero, volendo, fare a meno di noi. Ecco quali sono gli aspetti più interessanti sul fronte tecnologico e non solo

Pubblicato il 31 Gen 2020

Luca La Mesa

social media strategist

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Ogni anno provo a fare delle esperienze di crescita personale, che non siano necessariamente legate al mio lavoro e così ho deciso di dedicare gli ultimi 40/50 giorni del 2019 a una serie di esperienze in Cina, America e Africa.

La mia esperienza nel “Regno di mezzo”

Proverò qui, seppur brevemente, a condividere alcuni spunti emersi dal periodo trascorso in Cina.

L’impressione più forte che si ha dopo qualche giorno di visita alla Repubblica Popolare Cinese è che tutto è talmente così grande che loro potrebbero, volendo, fare a meno di noi.

Non a caso il nome Cina (中國, 中国, Zhōngguó), vuol dire letteralmente “Regno di mezzo” e anche nelle loro mappe del mondo si vede la Cina in mezzo e tutto il resto quasi di contorno.

1.400.000.000 persone che, se smettessero di comprare i nostri prodotti, avrebbero un impatto credo devastante sull’economia di molte aziende che esportano nel loro territorio.

Di sicuro la Cina ha preso delle scelte molto nette su alcuni campi.

Il tema della videosorveglianza

È impressionante vedere la quantità di telecamere nelle principali città che tengono monitorato tutto ciò che succede.

In Europa abbiamo una grande sensibilità sul tema della privacy mentre sembra che in Cina abbiano preso una scelta netta a vantaggio della sicurezza e del controllo. Durante un recente evento che ho organizzato sui temi della sicurezza ho scoperto, da un manager di Microsoft, quanto le telecamere in Cina abbiano abbattuto il tasso di criminalità nelle metropolitane, anche nei quartieri più difficili.

La mia esperienza in Cina si è limitata a solo alcune grosse città per cui la percezione avuta è sicuramente molto parziale ma mi ha permesso di avere un’idea di quello che potrebbe succedere anche da noi tra qualche anno, se decidessimo di prendere scelte simili.

Ho provato a testimoniare con alcuni video sui miei social media gli aspetti più interessanti.

Il fenomeno TikTok

Abbiamo visitato anche gli uffici di TikTok Shanghai ma purtroppo non posso raccontare ciò che abbiamo discusso.

TikTok, noto anche come Douyin in Cina, è un social network lanciato nel settembre 2016, inizialmente col nome musical.ly. Attraverso l’app, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari.

Sicuramente è un fenomeno molto rilevante che nel 2019 ha segnato dei record di crescita a livello mondiale e in Italia, in tre mesi, ha triplicato la propria audience passando da 2,1 milioni di utenti unici a 6,4 milioni. Lo dicono le rilevazioni della società ComScore che si riferiscono al periodo che va da settembre a novembre 2019. L’app ha fatto segnare “un incremento del +202% che rappresenta la più alta crescita nel panorama internet italiano”.

Sto preparando una guida ad hoc per permettere a tutti di comprendere le dinamiche e soprattutto come mi aspetto che evolverà nei prossimi mesi per non essere più un social rivolto solo ai giovanissimi.

Una giornata con Bob Bao ad Alibaba

Molto interessante è stata anche l’esperienza con un ex top manager di Alibaba che ci ha ricevuto per una lunga ed affascinante cerimonia del tè all’interno di una serra che ha costruito anche per avere costantemente aria pulita.

Il tutto è stato organizzato da Edgeless, un’agenzia digital italiana specializzata in servizi per il mercato cinese. Solo grazie a loro è stato possibile incontrare Bob Bao, uno dei dipendenti più anziani di Alibaba e stretto collaboratore di Jack Ma, per una degustazione tradizionale di tè, per poi scoprire che lui, come passione, è diventato il produttore del 10% del tè bianco venduto nel mondo.

Abbiamo passato con Bob Bao l’intera giornata del Single Day (11.11.2019) che ha battuto ogni record di vendite di Alibaba: 38,37 miliardi di dollari in 24 ore.

Il problema dell’inquinamento

Tra gli aspetti più negativi sicuramente l’inquinamento è qualcosa da non sottovalutare e in alcune città è veramente molto forte.

Quando però abbiamo parlato con delle persone del posto per chiedere cosa ne pensassero riguardo all’aria talvolta pesante la risposta è spesso stata la stessa: “il governo si sta fortemente impegnando per risolvere questo problema”. La percezione nella popolazione è che tutto stia migliorando, anche sul tema, molto delicato, dell’inquinamento.

Secondo i dati di “Global Alliance on Health and Pollution” in Cina muoiono ogni anno 1.870.000 persone per l’inquinamento di vario tipo.

La passione dei cinesi per il fresco

Il supermercato di Alibaba mi ha particolarmente colpito per la grande presenza di personale dedicato a preparare le consegne a domicilio, incluse quelle del pesce fresco che, in diretta, veniva pescato dalle vasche per essere consegnato a casa con un sistema di carrellini sulla parte alta del negozio che portava la merce direttamente all’esterno per essere spedita più rapidamente possibile. Vedere i pesci vivi che venivano inseriti in delle buste di plastica senza acqua per arrivare in pochi minuti a casa dei clienti mi ha fatto molto riflettere.

I cinesi sicuramente hanno una forte passione per il fresco quindi sono meno sensibili al vedere l’animale morire davanti ai nostri occhi a prescindere che sia un pesce o una tartaruga.

Mi rendo conto come questo sia un tema puramente culturale poiché noi siamo abituati a ricevere animali già morti o cucinati senza renderci conto di essere stati noi la causa della sua morte.

Il monitoraggio dell’esperienza di vendita

Abbiamo inoltre visitato un centro di innovazione che sta sperimentando tutta una serie di tecnologie per monitorare in tempo reale l’esperienza nel punto vendita.

Vuoi lanciare delle nuove magliette o delle scarpe? Con la loro tecnologia RFID puoi sapere in tempo reale quanti potenziali clienti hanno preso in mano la scarpa, quale modello, per quanto tempo ecc…

Il display vicino all’espositore della scarpa è digitale e ciò permette di far partire delle pubblicità personalizzate in base al prodotto che l’utente ha preso in mano.

In un futuro molto prossimo, la tecnologia è già esistente, si potrebbero facilmente riconoscere anche le emozioni dei clienti per comprendere la propensione di acquisto di un determinato prodotto.

I pagamenti digitali

Sicuramente l’ambito nel quale la Cina ha preso una decisione molto netta è quello dei pagamenti dato che, in tutta la mia esperienza in Cina, non ho praticamente mai usato contanti e sono riuscito a pagare tutto con Alipay.

L’esperienza è stata veramente super immediata: basta inquadrare il qualcosa presente praticamente su tutti prodotti per fare una transazione immediata seppure con alcuni limiti di spesa se non si ha un conto in Cina.

I pagamenti tramite QR Code si applicano a tutto, dai prodotti di alta tecnologia fino all’elemosina per strada.

La contropartita di questa scelta di campo sulle transazioni digitali è, ovviamente, che sanno esattamente come ho speso ogni singola moneta all’interno del loro territorio e se io un domani volessi chiedere di cancellare tutte quelle informazioni non avrei la certezza che ciò avverrà.

L’incrocio tra uomini e robot

L’ultimo spunto, tra i tanti possibili, che vi vorrei mostrare è l’incrocio tra uomini e robot. In hotel avevamo un “assistente robotico” che poteva svolgere diversi compiti. Credo che questo video, più di qualunque parola, possa permettere di comprendere meglio cosa sta succedendo.

Concludo questo parziale racconto invitando tutti ad approfondire, anche solo tramite letture o documentari, ciò che sta succedendo in quella parte di mondo, perché potrebbe rapidamente aver conseguenze dirette anche su di noi da molti punti di vista.

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