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I 20 mega-trend tecnologici del prossimo decennio, che c’è da imparare

Un articolo di Peter Diamandis elenca le venti meta-tendenze tecnologiche che definiranno la prossima decade. Si tratta di una lettura molto interessante per una serie di motivi sociologici che vale la pena analizzare

Pubblicato il 18 Feb 2020

Davide Bennato

professore di Sociologia dei media digitali all’Università di Catania

future-of-work

Chi plasma il futuro attraverso previsioni sulle tendenze prossime venture, lo fa a propria immagine e somiglianza e questa immagine potrebbe non essere per tutti piacevole. È questa la riflessione che scaturisce dalla lettura di un articolo, a dire il vero molto interessante, pubblicato qualche tempo fa sul sito della Singularity University.

L’articolo, di Peter Diamandis, elenca le venti meta-tendenze tecnologiche che definiranno la prossima decade, una serie di trend generali del prossimo sviluppo tecnologico, indicando per ognuno quali sono le innovazioni tecnologiche che ne sono alla base e che si possono ricondurre a un elenco circoscritto di tecnologie: intelligenza artificiale (AI), robotica, realtà aumentata, reti ad ampia larghezza di banda (5G fra tutti), biotecnologie avanzate (CRISPR e sequenziamento del genoma), nuovi materiali, nuove tecnologie informatiche (computer quantistici). Questo articolo è un oggetto culturale molto interessante per una serie di motivi sociologici che vale la pena analizzare.

Le meta-tendenze per il prossimo decennio

Per prima cosa l’autore. Peter Diamandis è uno dei fondatori della Singularity University (assieme a Raymond Kurzweil), oltre ad essere ingegnere, medico e co-fondatore nel settore biomedicale con la Human Longevity (una società specializzata nell’uso delle tecnologie genomiche per l’allungamento della vita umana) e nel settore dei servizi per lo spazio con la Planetary Resources (ricerca di asteroidi per l’estrazione di materie prime), la Space Adventures (viaggi turistici spaziali) e Zero Gravity Corporation (per l’esperienza dei viaggi a gravità zero). Per tacere delle sue diverse apparizioni ai TED Talks e la sua presenza nella classifica di Forbes fra i 50 principali leader mondiali. In pratica è un imprenditore in puro stile Californian Ideology: applicazione sistematica a scopi di mercato dell’innovazione tecnologica avanzata in un contesto culturale di individualismo radicale e neoliberismo.

In secondo luogo, la pubblicazione che ospita l’articolo. Singularity Hub è la testata ufficiale della Singularity University, ovvero un’organizzazione senza scopo di lucro (che nonostante il nome non è un’istituzione accademica) che offre programmi di formazione e aggiornamento sui temi dell’innovazione tecnologica avanzata e nello sviluppo di realtà aziendali innovative. Da molti è anche ritenuta uno dei principali centri per la diffusione del transumanesimo, ovvero l’ideologia secondo cui il futuro dell’umanità è un nuovo salto evolutivo permesso dall’integrazione con le tecnologie più avanzate: intelligenza artificiale, robotica, genetica, nanotecnologia. Lo stesso nome dell’istituzione fa riferimento al concetto di singolarità secondo cui la complessità del progresso tecnologico sarà tale da superare la capacità di comprensione umana e darà vita ad una intelligenza superumana.

In terzo luogo, la retorica dell’articolo. Il pezzo si presenta come un elenco di tendenze – correttamente definite come meta-tendenze – che dovrebbero plasmare la prossima decade. La lista è piuttosto interessante perché sovrappone processi tecnologici – per esempio connettività globale (metatrend n.2), distribuzione ubiqua (metatrend n.5), viaggi umani veloci ed economici (metatrend n.12), agricoltura cellulare (metatrend n.16) – con dinamiche sicuramente sociali – abbondanza di capitali (metatrend n.4), trasformazione delle assicurazioni (metatrend n.11), distruzione del settore pubblicitario (metatrend n.15).

Limiti e tratti interessanti della futurologia

Per comodità di consultazione ho sintetizzato le previsioni in una tabella ed ho inserito la colonna scenario per distinguere i cambiamenti tecnologici dai cambiamenti sociali. Fermo restando che la futurologia è un’attività tanto interessante quanto problematica poiché è difficile prevedere il futuro, a meno che non lo si costruisca (che per inciso è la frase preferita di Diamandis), questo tipo di testi sono interessanti perché hanno un vizio di forma: sono profondamente imbevuti di determinismo tecnologico. Il determinismo tecnologico è quella posizione che vuole che la tecnologia sia alla base dei cambiamenti sociali e sia da considerarsi come unica forza che agisce nella storia (passata secondo gli storici, futura secondo i futurologi).

La posizione più classica del determinismo tecnologico è l’analisi della rivoluzione industriale, ovvero l’idea che il XIX secolo sia nato dai cambiamenti tecnologici della macchina a vapore e del telaio meccanico, che hanno fatto nascere una nuova organizzazione economica basata sull’accumulo di capitali, ovvero il capitalismo. In realtà come è ben chiaro dalla ricerca storica più recente, la rivoluzione industriale è stata anticipata da una serie di fattori di cambiamento sociale che possono essere ricondotti alla rivoluzione agricola dell’Inghilterra del XVIII secolo.

In pratica il cambiamento sociale – e quindi la possibilità di prevedere il futuro – è frutto di un sofisticato mix di tecnologia, economia, politica, cultura e società, in cui come in un gioco di specchi l’uno influenza l’altro senza poter dire con certezza chi abbia influenzato chi. Inoltre, i modelli previsionali hanno due forme classiche: il forecast – ovvero la previsione basata su dati – e il foresight – la previsione basata su una visione. Com’è ovvio immaginare, mentre la prima ha una certa probabilità di identificare le tendenze, in quanto data-based, la seconda ha più un valore di immaginazione e quindi risente dei bias di chi le enuncia.

Se facciamo attenzione al testo di Diamandis notiamo che si presenta come un testo di foresight, nonostante egli possa essere considerato sicuramente un competente nella conoscenza delle tecnologie, questo non è garanzia di previsioni corrette. Inoltre, l’identificazione di questi metatrend non considera dei fattori importanti come le resistenze tecnologiche o le dinamiche politiche. Facciamo un esempio. Diamandis sostiene che il mercato pubblicitario verrà distrutto dalla diffusione delle IA incorporate nei digital assistant, quindi da un mercato basato sulla persuasione si passerà ad un mercato basato sulla previsione delle scelte del singolo consumatore. Questa idea può sembrare di buon senso – se io ho una IA che conoscendomi compie le scelte al mio posto non ho bisogno di essere persuaso all’acquisto – ma dimentica alcune cose. Per esempio, che l’advertising potrebbe riconfigurarsi in un sistema di influenza algoritmica delle AI, oppure non considera che non tutti i comportamenti d’acquisto sono scelte razionali, i famosi acquisti d’impulso o le dinamiche emotive nell’acquisto di beni o servizi.

Cosa suggerisce il mondo futuro delineato dalla Singularity University

Nonostante i limiti, queste forme narrative di previsione tecnologica sono interessanti: non tanto perché dicono qualcosa sul nostro futuro tecnologico, piuttosto perché dicono qualcosa sul contesto culturale e sociale a cui appartiene chi le enuncia.

Cosa suggerisce il mondo futuro delineato dall’articolo? È un mondo in cui la IA la fa da padrona, il digitale è alla base di un mondo interconnesso da una inestricabile rete di tecnologie e potere, le persone possono permettersi dispositivi sofisticati, cure mediche ad un prezzo accessibile, mentre l’energia costa poco, il cibo è di alta qualità e si trova a buon prezzo mentre il denaro non è più un problema.

Così delineato lo scenario si presenta come una narrazione se non ideologica quantomeno ottimistica, magari espressa in buona fede, ma che dimentica che il mondo è sempre stato caratterizzato da uno scenario asimmetrico nella distribuzione del potere, in cui non si può lasciare ad una singola forza – sia essa la tecnologia, l’economia o altro – possa plasmare il futuro.

MetatrendsConvergenza tecnologica alla base del trendScenario
1. Aumento continuo dell’abbondanza globaleComunicazione ad ampia larghezza di banda e bassi costi, AI ubiqua, educazione supportata dalla AI, assistenza sanitaria supportata dalla AITecnologico
2. Connettività globale basata su gigabit, che collegherà chiunque e tutto ovunque e a costi ultra-bassiLanci nello spazio low-cost, avanzamento dell’hardware, reti 5G, AI, scienza dei materiali, aumento della potenza dei computerTecnologico
3. La durata media della vita umana aumenterà di 10 anniSequenziamento del genoma, CRISPR, AI, computer quantistici, medicina cellulareTecnologico
4. Un periodo di abbondanza di capitali vedrà l’accesso distribuito ovunqueConnettività globale, dematerializzazione, demonetizzazione, democratizzazioneSociale
5. Realtà aumentata e l’integrazione spazio fisico e spazio digitale (spatial web) consentirà la distribuzione ubiquaAvanzamenti dell’hardware, reti 5G, AI, scienza dei materiali, aumento della potenza dei computerTecnologico
6. Tutto è smart e incorporato con (artificial) intelligenceSensori microscopici low-cost, sviluppo di reti ad ampia larghezza di bandaTecnologico
7. L’AI raggiungerà l’intelligenza umana (Raymond Kurzweil)Connettività globale ad ampia larghezza di banda, reti neurali, cloud computingTecnologico
8. La collaborazione AI-esseri umani avrà una fortissima impennata e in alcuni settori diventerà un requisito indispensabileAI-as-a-service (AIaaA)Sociale
9. La maggior parte delle persone adotterà un guscio software tipo JARVIS per migliorare la qualità della propria vitaAI, voice assistantSociale
10. Energia rinnovabile, economica e abbondante a livello globaleTecnologie di immagazzinamento nuove e tradizionaliTecnologico
11. Trasformazione del settore assicurativo da “recupero dopo i rischi” a “prevenzione dei rischi”Machine learning, sensori ubiqui, sequenziamento low-cost del genoma, roboticaSociale
12. Viaggi umani più veloci ed economici grazie a veicoli autonomi e macchine volantiMachine learning, sensori, scienza dei materiali, miglioramenti nelle batterie, connessioni gigabitTecnologico
13. Economia istantanea delle cose basata su produzione e distribuzione on-demandReti tecnologiche, stampa 3D, robotica, AITecnologico
14. L’abilità di percepire e conoscere qualunque cosa, sempre, ovunqueSentori terrestri, atmosferici e spaziali integrati, reti di dati estese, machine learningTecnologico
15. Distruzione della pubblicità come conseguenza delle AI personalizzateMachine learning, sensori, realtà aumentata, reti 5GSociale
16. Agricoltura cellulare che dai laboratori arriva nelle città per un cibo di alta qualità più sano e più economicoBiotecnologie, scienza dei materiali, machine learning, Agricolture technology (AgTech)Tecnologico
17. Interfacce cervello-computer ad ampia larghezza di banda disponibili online per l’uso pubblico (Raymond Kurzweil)Scienza dei materiali, machine learning, roboticaTecnologico
18. Vendita al dettaglio e mercato immobiliare trasformati dalla realtà vistuale ad alta risoluzioneRealtà virtuale, machine learning, reti ad ampia larghezza di bandaSociale
19. Maggiore attenzione alla sostenibilità e all’ambienteScienza dei materiali, AI, reti a banda largaSociale
20. Malattie ridotte al minimo e cura per centinaia di malattie genetiche ereditarieCRISPR, terapia genica, sequenziamento del genoma, AITecnologico

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