DOMANDA
La nostra azienda circa un anno fa ha cambiato conservatore per le fatture elettroniche. Erroneamente, credevamo che il vecchio conservatore fosse obbligato a mantenere “comunque” le nostre vecchie fatture PA per 10 anni.
Adesso ci ritroviamo a non avere più le vecchie fatture conservate. È sufficiente contattare il nuovo conservatore e inviare le fatture reperite sul cassetto fiscale? Altrimenti, quale è il modo corretto per riporre in conservazione le vecchie fatture per non incorre a sanzioni per omessa conservazione?
Fabio Lenzini
RISPOSTA
Il termine per effettuare la conservazione dei documenti informatici è quello previsto dall’art.7, comma 4-ter, Decreto Legge 357/1994, ossia entro tre mesi dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno di competenza.
Quindi il prossimo 29 febbraio scade il termine per assoggettare a conservazione le fatture elettroniche emesse e ricevute con riferimento all’anno 2018.
In ogni caso, il vecchio conservatore aveva l’obbligo di aver generato e “chiuso” il pacchetto di Archiviazione delle fatture elettroniche il cui termine di conservazione era scaduto al momento di cessazione del rapporto; lei consegnerà il pacchetto al nuovo conservatore che “riverserà” la procedente conservazione e diventerà il nuovo responsabile della conservazione (o del servizio di conservazione), a seconda del rapporto che instaurerete.
Ciò detto, la modalità da lei indicata è corretta.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome