L'analisi

Spid e consultazione fatture elettroniche dei privati, ecco il tutorial

Dal primo marzo 2020 anche i consumatori finali possono usufruire del servizio di consultazione delle fatture elettroniche messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate: vediamo come funziona

Pubblicato il 04 Mar 2020

Barbara Maria Barreca

Dottore commercialista e Valutatore di impatto Sociale

Luca Benotto

Dottore Commercialista

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I consumatori finali sono gli ultimi a poter accedere al servizio di consultazione che l’Agenzia delle Entrate aveva progressivamente messo a disposizione nel corso dello scorso anno per i soggetti IVA, i condomini e gli enti non commerciali. Infatti, dal primo marzo 2020 anche le persone fisiche (i consumatori finali) hanno la possibilità di consultare le fatture elettroniche ricevute sin dal primo gennaio 2019 all’interno della propria area riservata dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento protocollo n. 99920/2020 del 28 febbraio 2020 con il quale è stata anche comunicata la proroga dei termini per l’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche dal 29 febbraio 2020 al 04 maggio 2020.

Consultazione fatture elettroniche, perché è utile per i consumatori

Ma perché i consumatori finali dovrebbero aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche ricevute considerato che l’attuale normativa prevede l’obbligo per l’emittente fattura elettronica di consegnare a tale tipologia di contribuenti il vecchio formato cartaceo e sottolinea che in caso di verifica fiscale sia quest’ultimo ad avere validità? Alcune fra le molte motivazioni a favore, a nostro avviso, potrebbero essere le seguenti:

  • Qualunque contribuente dovrebbe prendere visione dei dati detenuti dall’Amministrazione Finanziaria che lo riguardano, soprattutto in casi come questo nel quale i dati vengono resi disponibili in formato elettronico e non comportano l’accesso agli uffici dell’Agenzia delle Entrate;
  • La possibilità di esportazione dei dati in formato tabellare (.cvs, .excel) permette al contribuente di effettuare agevolmente i controlli in relazione alle detrazioni fiscali pluriennali (cfr. detrazioni legate agli immobili) confrontando i dati comunicati dagli emittenti fattura e quelli risultanti dalle fatture cartacee
  • Maggiore rapidità di confronto con le risultanze del Modello 730 precompilato
  • Maggiore chiarezza e completezza nella predisposizione della documentazione fiscale per il proprio professionista di fiducia con la conseguente riduzione della possibilità di errore legata allo smarrimento del documento cartaceo
  • Maggiore facilità e comodità per l’archiviazione delle spese per tipologia e controllo dei costi del proprio “bilancio famigliare”

La procedura

I soggetti in possesso dell’identità digitale SPID (o di CNS) possono accedere anche senza avere richiesto le specifiche credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. Dopo l’accesso ci troviamo nell’area “La mia scrivania”:

Clicchiamo sul box “Fattura elettronica/corrispettivi elettronici” e quindi su ACCEDI nell’area “Le tue fatture”

A questo punto occorre preventivamente aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche cliccando sul box “Adesione”. Quando l’Agenzia avrà elaborato la richiesta confermerà l’avvenuta adesione e, da quel momento, potremo accedere al servizio di consultazione delle fatture elettroniche ricevute.

Ritornando all’area “Le tue fatture” selezioniamo “Fatture elettroniche/le tue fatture ricevute” e impostiamo i criteri temporali di ricerca. Sono rese disponibili in consultazione le fatture elettroniche ricevute sin dal primo gennaio 2019, la ricerca può essere estesa ogni volta a periodi di massimo tre mesi.

Cliccando sulle “i” presenti sulla testata della tabella avremo accesso alle seguenti informazioni

Cliccando sulla scelta “esporta la tabella”

Il sistema elabora un file .csv facilmente convertibile in formato excel: Selezionando la cartellina azzurra per ogni fattura avremo accesso al relativo dettaglio:

Cliccando su “download file fattura” viene messo a disposizione il file fattura in formato xml, mentre invece cliccando su “visualizza file fattura” si apre il file in formato PDF contenente la fattura nel formato FPR12 (formato previsto dal tracciato ministeriale per le fatture elettroniche) che può essere stampato.

Una volta aperto per la prima volta un file fattura il sistema mostrerà la seguente segnalazione:

Ad un successivo accesso la fattura visualizzata sarà contraddistinta dalla cartellina aperta rendendo così di facile consultazione le ulteriori fatture ricevute.

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