fibra ottica

Open Fiber, 1 Gigabit per la vittoria dell’Italia sul virus

C’è un picco dei consumi di banda. I sostenitori dell’Italia digitale lo sapevano da tempo, ma adesso emerge evidente a tutti: la digitalizzazione è pilastro su cui si regge l’economia, la società. Serve per questo scopo una rete adeguata: la fibra completa ftth

Pubblicato il 16 Mar 2020

bonus internet e pc

L’Italia è affamata di banda (ultra) larga, per questo motivo è adesso come mai fondamentale la corsa verso una “gigabit society”. Con fibra ottica dentro tutte le case e uffici. E’ proprio questa la mission storica di Open Fiber.

Con le persone costrette a stare a casa, per lavorare o interagire tra di loro, l’importanza delle reti ultraveloci è diventata ancora più evidente, infatti. I primi dati rilevano il picco dei consumi di banda, per smart working, lezioni online, social, streaming. I sostenitori dell’Italia digitale lo sapevano da tempo, ma adesso emerge evidente a tutti: la digitalizzazione è pilastro su cui si regge l’economia. Ma non solo: l’emergenza sanitaria ne evidenzia ruolo sociale e persino esistenziale, utile a tenere connessi amici e parenti non conviventi, per rimanere informati e collaborare meglio, tutti assieme, alla vittoria del Paese sul virus.

Fibra ottica per l’Italia che vince sul virus

Non c’è digitalizzazione senza una connessione adeguata a internet, però. E non c’è nulla di più adatto della fibra completa a questo scopo. Open Fiber sta appunto realizzando in Italia una rete interamente in fibra ottica in tecnologia FTTH: Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici. Questa infrastruttura, senza tratti in rame, consente di raggiungere la velocità di connessione di 1 Gigabit al secondo in download e in upload. Si tratta della migliore disponibile in circolazione ed è per questo stata riconosciuta come tale dall’AGCOM, che certifica le reti FTTH come quella di Open Fiber con il bollino verde della “vera fibra”.

Una infrastruttura fondamentale per supportare la crescente richiesta di banda e le esigenze di una società e di un sistema produttivo sempre più tecnologici.

Il picco del traffico

Attualmente in Italia circolano circa 20 milioni di dispositivi: schermi luminosi pronti a inviare messaggi sulle varie piattaforme digitali, rispondere a mail, fare video chiamate. MIX, il principale internet exchange italiano – ossia il luogo in cui i produttori di contenuti si scambiano il traffico dati – ha comunicato di aver raggiunto in questi giorni il picco massimo di utilizzo della rete. In particolare, sulla rete di Open Fiber si stima inoltre che il traffico in download sia aumentato dal 40 al 70% (in base alla città, al numero di utenti collegati e al momento della giornata) mentre quello in upload addirittura del 300%. Quest’ultimo dato è particolarmente significativo ed è spiegabile con il massivo ricorso in tutto il territorio nazionale allo smart working. Il lavoro agile consente a chi può di svolgere il lavoro da remoto, senza recarsi fisicamente in ufficio.

I vantaggi dello smart working, già in ascesa prima dell’epidemia di coronavirus, sono molteplici. A beneficiarne particolarmente sono le comunità periferiche, le persone diversamente abili e chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente in ufficio. In giornate difficili come queste, lo smart working permette a un gran numero di liberi professionisti, aziende e Pubbliche Amministrazioni di proseguire le loro attività lavorative direttamente dalle proprie abitazioni.

La maggior parte dei siti internet visitati e delle applicazioni utilizzate attraverso pc, smartphone e tablet richiede una grande quantità di banda. Per questo, è fondamentale che la connessione ad internet sia rapida e affidabile.

I vantaggi della fibra

Una delle caratteristiche principali della fibra ottica FTTH è la rapidità di trasmissione dati. Passare dai 20Mbps dell’ADSL a 1 Gbps è un progresso notevole. In determinate attività, anche solo un minuto di attesa in più può fare la differenza. La “latenza” o “lag”, concetto tanto caro ai gamers, è il ritardo nella trasmissione delle informazioni, che danneggia non solo chi gioca online, ma anche chi lavora, in particolare durante le comunicazioni in tempo reale. Reti in fibra FTTH come quella di Open Fiber riducono la latenza al minimo e garantiscono le massime performance nei collegamenti video. Non sarà più necessario disabilitare la videocamera nella speranza di migliorare la qualità di una videocall.

Con la potenza di trasmissione di una connessione in fibra ottica si possono anche seguire percorsi di studio e formazione online. È quindi uno strumento molto utile per le centinaia di migliaia di studenti che stanno cercando in questo momento di tenersi in linea con la programmazione scolastica.

La diffusione capillare di una rete a banda ultralarga è il primo passo per la creazione di una società inclusiva capace di raggiungere tutti, attraverso una connessione sempre più stabile e veloce. Grazie alle reti interamente in fibra ottica come quella di Open Fiber la Gigabit Society che l’Unione Europea ha delineato per il 2025 oggi è più vicina

L’articolo è frutto della collaborazione editoriale tra la testata e Open Fiber

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati