DOMANDA
Ho letto il suo chiarimento in merito alla numerazione delle fatture e mi chiedevo:
- anche una nuova azienda appena creata può numerare la sua prima fattura partendo ad esempio da 101, pur non avendo mai fatturato prima?
- il comunicato stampa del 10 gennaio 2013 dell’AdE, secondo il quale “il contribuente può scegliere se adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1 …” non contraddice quanto parrebbe evincersi dall’articolo?
Gloria Piccinini
RISPOSTA
Ritengo che l’attenzione debba incentrarsi sul dettato normativo (articolo 21, comma 1, lettera b) del DPR 633/1972) che prevede che la fattura debba contenere il “numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.
Con riferimento al comunicato stampa a cui ha fatto cenno, darei rilevanza alla parte in cui l’Agenzia ha detto che “… si può ricorrere a qualsiasi tipo di numerazione progressiva che ne garantisca l’identificazione univoca”, e considerare l’inciso successivo “…ogni contribuente può scegliere se adottare una numerazione progressiva che, partendo dal numero 1 …” come esemplificativo e non tassativo.
Con l’avvento della fatturazione elettronica la numerazione data dal contribuente ha assunto un ruolo di secondo piano, posto che a ciascuna fattura elettronica viene attribuito dal Sistema di Interscambio un numero che la identifichi univocamente in senso assoluto (tra tutte le fatture elettroniche pervenute al SdI) e non in modo relativo all’emittente.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome