servizi pubblici nell'emergenza

La Puglia digitale al tempo del coronavirus: “Così siamo arrivati preparati all’emergenza”

Il percorso complessivo avviato oltre un decennio fa dalla Regione Puglia ha aiutato a trovare e applicare soluzioni che facilitassero la gestione digitale della sanità, l’accesso in remoto ai servizi della PA e la transizione verso lo smart working delle attività dell’amministrazione. Traguardi raggiunti e i prossimi step

Pubblicato il 27 Mag 2020

Domenico Laforgia

Direttore del Dipartimento Sviluppo economico, innovazione, istruzione, formazione e lavoro Regione Puglia

regione-Puglia

In questa emergenza inaspettata i fatti stanno dimostrando che il digitale ha assunto e può avere un ruolo sempre più cruciale per supportare un percorso più rapido verso la ‘normalità’ tanto attesa in questi giorni di reclusione forzata.

Ma volendo avere uno sguardo lungo, è necessaria una riflessione su come fare tesoro delle difficoltà che stiamo affrontando, per disegnare una normalità differente da quella vissuta sino ad oggi, più attenta ai deboli e all’ambiente, con priorità diverse da quelle che hanno segnato la strada dello sviluppo sino ad oggi.

In Puglia non ci siamo fatti trovare impreparati e l’aver iniziato più di un decennio fa a immaginare un percorso digitale complessivo ha aiutato a trovare e applicare soluzioni che facilitassero la gestione digitale della sanità, l’accesso in remoto ai servizi della PA e la transizione verso lo smart working delle attività dell’amministrazione regionale.

I fatti stanno dimostrando che abbiamo avuto ragione: l’aumento vertiginoso dell’attivazione di SPID per accedere ai servizi digitali, i Fascicoli Sanitari Elettronici che in Puglia in questi due mesi stanno avendo un incremento di oltre 10.000 al giorno, il nuovo portale regionale, diventato porta di accesso ai servizi digitali, che ha visto un picco di 59.250 accessi, sono soltanto alcuni segnali.

Tutto questo ci porta a registrare con orgoglio un riconoscimento dell’azione di ammodernamento fin qui compiuta ad esempio nella fotografia fatta dal Ministero della Salute nel 2019 che annovera la Puglia, insieme al Veneto tra le regioni più all’avanguardia in tema di sanità digitale, in grado di produrre dati individuali in tempo reale, laddove altre regioni, anche storicamente avanzate, devono ancora omogeneizzare i sistemi informativi che spesso fanno fatica a parlarsi.

La gestione dell’emergenza sanitaria grazie al digitale

Oggi in Puglia, attraverso il Portale regionale e l’APP della Salute abbiamo potuto rapidamente attivare un servizio di segnalazione per i rientri da altre regioni. Attraverso GIAVA Covid-19 stiamo gestendo l’emergenza sanitaria, fornendo report giornalieri per la protezione civile, le prefetture, i sindaci. La dematerializzazione della prescrizione farmaceutica permette ai cittadini di avere le ricette mediche direttamente in farmacia, senza doverle prelevare dal proprio medico di famiglia.

Si è provveduto in pochi giorni a dematerializzare le Delibere di Giunta e gli Atti Dirigenziali che, essendo ora gestibili integralmente in modalità nativa digitale, possono essere lavorati da Funzionari, Dirigenti e Assessori in modalità smart working e firmati digitalmente.

La possibilità di accedere telematicamente a bandi per la concessione di finanziamenti a imprese, da tempo una realtà in Puglia, si è dimostrata particolarmente utile in tempi di distanziamento sociale. Così come la dematerializzazione dei procedimenti ha permesso di eliminare l’accesso agli uffici per la presentazione delle domande e la definizione delle istruttorie di pratiche per l’erogazione di servizi di welfare per famiglie, enti e imprese sociali. Cosa che già accade da tempo per alcuni servizi territoriali quali provvedimenti paesaggistici, cartografia, vincolistica, pianificazione, catasto, beni demaniali, impianti ad energie rinnovabili, abusi edilizi, amianto, xylella, patentini fitosanitari, carburante agricolo, cave, rifiuti. Tutte pratiche che tecnici, professionisti e cittadini possono espletare da casa, senza dover raggiungere gli uffici preposti.

È stata realizzata e messa online una sezione, organizzata per tipologie di operatori turistici-culturali e per argomento, contenente materiale digitale, informativo e formativo, sui temi della cultura e del turismo, prodotto appositamente da esperti di settore e immediatamente fruibile in rete.

Si è potuto utilizzare al meglio il tempo della remotizzazione del lavoro per continuare l’azione formativa dei dipendenti regionali attraverso l’utilizzo della piattaforma regionale di e-learning e, sempre con la stessa piattaforma, è stato possibile erogare un’offerta formativa specifica agli operatori del settore turismo del territorio pugliese.

Il programma Puglia Digitale, gli assi fondamentali

L’azione di digitalizzazione pensata come un unico disegno operativo è delineata nel programma Puglia Digitale, approvato esecutivamente dalla Regione Puglia con Deliberazione della Giunta Regionale n. 179 del 17/02/2020.

Il programma intende valorizzare il lavoro e gli investimenti sin qui fatti dall’amministrazione e perciò prevede un forte sviluppo dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione dell’intero territorio regionale, nella convinzione che l’innovazione dei procedimenti amministrativi della Pubblica Amministrazione sia uno dei driver fondamentali dello sviluppo di un territorio.

Il Programma è stato preceduto dalla sottoscrizione nel 2019 di un Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella regione Puglia con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in cui la Regione Puglia si è impegnata a svolgere il ruolo di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale (SATD), di sostenere cioè un impegno attivo nell’accompagnamento di tutti gli attori di questo processo verso il raggiungimento dell’obiettivo.

Questa iniziativa diviene oggi ancora più strategica, in un frangente in cui la necessità di garantire l’erogazione e la fruizione dei servizi, minimizzando gli spostamenti fisici e i contatti tra funzionari e cittadini è diventato una “conditio sine qua non” per poter garantire nello stesso tempo servizi efficienti e salute dei cittadini.

La strategia d’innovazione vede in prima linea il coinvolgimento dei Comuni, nella convinzione che essi siano la Pubblica Amministrazione più prossima ai cittadini, e si sviluppa su alcuni assi fondamentali.

  • Rendere noti, facilmente accessibili e fruibili ai cittadini i servizi digitali di tutta la P.A.
  • Rendere completo e omogeneo l’insieme di servizi offerto sul territorio regionale, in modo che non ci siano sperequazioni tra i cittadini, a livello geografico e amministrativo, nell’accesso ai servizi digitali.
  • Adeguare la copertura dei servizi rispetto al livello nazionale, in modo che la Puglia sia perfettamente inserita nel contesto della P.A. nazionale.
  • Rendere i servizi più efficienti, in modo da contenere i costi che gravano sul sistema pubblico.
  • Rendere questi servizi i più sicuri possibile, per non rischiare che la digitalizzazione si trasformi in un danno invece che in un vantaggio.

Il raggiungimento di questi obiettivi passa per l’adozione di strumenti, metodologie e soluzioni che la Regione Puglia sta individuando in collaborazione con AgID e si avvale del contributo di tutti i soggetti coinvolti – e quindi in primis degli enti locali – per meglio definire le azioni operative che troveranno una copertura finanziaria nella destinazione dei Fondi Strutturali del POR 2014-2020 e del FSC 2014-2020, con il supporto diretto ai Comuni mediante specifico Avviso.

Questa strategia passa per i seguenti snodi fondamentali.

  • Un sistema di Portali federati della P.A. che si basa su un Catalogo dei Servizi strutturato – già avviato dalla Regione Puglia – al fine di censire in una modalità standard tutti i servizi della P.A. regionale, facilitando la navigazione tra di essi e l’accesso anche e soprattutto mediante APP (mobile first).
  • Il supporto alla possibilità di riuso delle soluzioni, in modo da rendere disponibile ad ogni Amministrazione informazioni su servizi digitali erogati da altre Amministrazioni e consentire l’eventuale adozione con un processo estremamente rapido.
  • Il supporto a tutti i Comuni nell’adozione delle piattaforme nazionali: SPID e CIE, PagoPA, ANPR ecc.
  • Il supporto a tutti i Comuni nel processo di migrazione al Cloud della P.A., mettendo a disposizione i servizi del Datacenter regionale gestito dalla società in-house regionale InnovaPuglia S.p.A., qualificato Cloud Service Provider (CSP) e candidato a PSN (Polo Strategico Nazionale) come previsto dalle Circolari AgID n. 2 e 3 del 2018.
  • Il supporto a tutti i Comuni nell’innalzare il livello di sicurezza dei propri servizi informatici, anche grazie al loro consolidamento nel perimetro sicuro del Cloud regionale, mediante l’azione di supporto del CERT Regionale in via di costituzione nell’ambito del programma Puglia Digitale.

Tutti questi obiettivi prevederanno anche azioni trasversali di comunicazione, informazione e formazione tra loro interconnesse, per stimolare la costituzione della rete dei Responsabili della Transizione Digitale (RTD) delle PA regionali, per lo sviluppo di sistemi di Procurement Innovativo in grado di coinvolgere proficuamente il sistema delle imprese ICT regionali e individuare soluzioni efficaci, per la costituzioni di Centri di Competenza regionali su temi oggi centrali, come quello della CyberSecurity e dell’Intelligenza Artificiale, nuove frontiere con cui il sistema regionale deve confrontarsi.

Oggi la Regione Puglia è in grado di individuare questo percorso come un unico disegno che le consentirà di orientare e stimolare l’innovazione del territorio e la sua digitalizzazione, anche per l’azione di accompagnamento e supporto svolta in tutti questi anni dalla propria società in-house InnovaPuglia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati