DOMANDA
Ho letto l’articolo “Fattura elettronica, perché scegliere la Pec o il codice destinatario” e l’ho trovato molto interessante. La nostra azienda emette oltre 30.000 fatture elettroniche l’anno, attualmente utilizziamo Arxivar come intermediario per l’invio e ricezione delle fatture (no conservazione). Vorremmo passare all’invio dei file XML direttamente tramite Pec (abbiamo un software di automazione invio/ricezione, quindi nessuna operazione manuale).
Mi chiedo, ci sono controindicazioni ad utilizzare la Pec per l’invio all’SdI? Inoltre, la fase di passaggio dall’intermediario a Pec può avvenire in contemporanea (cioè iniziare ad inviare i documenti tramite Pec e quando siamo a regime dare disdetta all’intermediario)?
Carlo Romagnano
RISPOSTA
Le specifiche tecniche “allegato A” al provvedimento 89757 del 30/4/2018 al punto 1.5.7 prevedono che “Tutti i canali di trasmissione descritti al precedente paragrafo 1.3.1 prevedono dei messaggi di ritorno a conferma del buon esito della trasmissione; questi messaggi sono specifici delle infrastrutture di comunicazione e garantiscono la “messa a disposizione” del messaggio e dei file allegati da parte di chi invia rispetto a chi riceve. In aggiunta a questi messaggi di riscontro della ricezione, il SdI attesta l’avvenuto svolgimento delle fasi principali del processo di trasmissione delle fatture elettroniche attraverso un sistema di comunicazione che si basa sull’invio di ricevute tramite le modalità ed i canali riportati al precedente paragrafo 1.4. Tali ricevute vengono inoltrate sullo stesso canale attraverso il quale sono state trasmesse le relative fatture”.
La controindicazione a gestire a mezzo Pec il sistema delle fatture elettroniche è appunto dovuta sia alla possibilità di “intasamento” della casella Pec, che dovrà essere quindi tanto capiente da poter contenere tutti i documenti attivi e passivi e i relativi esiti, ma, soprattutto, alla circostanza che la casella Pec potrebbe contenere anche altri messaggi e notifiche di atti e documenti che, per la loro intrinseca natura, hanno l’esigenza di immediatezza della evidenziazione e della distinzione. Ciò potrebbe generare qualche difficoltà operativa che può essere affrontata e risolta solo se Lei è in possesso di una procedura informatica in grado di filtrare e organizzare selettivamente i dati delle PEC; in mancanza di ciò, la gestione a mezzo Pec delle fatture elettroniche non mi sembra una buona soluzione.
Il “passaggio” dall’attuale sistema di trasmissione delle fatture elettroniche tramite un intermediario a quello a mezzo Pec può avvenire in qualunque momento, la questione è soltanto organizzativa.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome