La messa online del nuovo portale di Roma Capitale segna idealmente il passaggio, per questo assessorato, da un periodo iniziale in cui abbiamo lavorato per costruire le condizioni per un reale e profondo cambiamento e, finalmente, la fase in cui possiamo rendere percepibili alla cittadinanza i miglioramenti che l’Amministrazione si è prefissata. Miglioramenti concreti nella qualità dei servizi, ma anche rispetto all’offerta di opportunità per la crescita sociale ed economica.
Il nuovo portale Roma Capitale
Il nuovo portale non è, infatti, il risultato di un’operazione di allineamento ai nuovi standard di design dei siti web. È molto di più e di profondo: passiamo da un portale amministrativo-centrico basato sulla struttura organizzativa e formato da 39 siti indipendenti delle diverse strutture capitoline a una piattaforma unica disegnata per superare la frammentazione tra le strutture, con una razionalizzazione e una omogeneizzazione dell’approccio verso i cittadini in termini di informazioni, servizi, procedimenti, modulistica. Il presupposto è la centralità del cittadino rispetto all’amministrazione, con un’architettura per temi e non più per struttura organizzativa. Il processo di razionalizzazione ha quindi visto l’analisi di centinaia di moduli, schede servizi, da parte delle strutture centrali e territoriali coinvolte, per una prima opera concreta e visibile di semplificazione amministrativa.
Il nuovo portale è la piattaforma fondamentale di informazione, partecipazione e collaborazione dei cittadini, e soprattutto di ingresso e fruizione dei servizi dell’Amministrazione, secondo le direttrici strategiche di semplicità, trasparenza e partecipazione. Sarà una piattaforma in continua evoluzione, per i naturali miglioramenti che verranno dall’utilizzo, ma anche perché accompagnerà tutte le evoluzioni e i risultati che saranno realizzati in ambito di amministrazione aperta: dai nuovi istituti di partecipazione ai nuovi servizi, anche relativi al contesto della “vita culturale” della città, promuovendo in modo organico le iniziative e le opportunità culturali e di conoscenza che offre Roma.
Dopo il bilancio dei primi 18 mesi, pubblicato su questa testata a inizio d’anno, credo sia utile delineare brevemente i principali filoni di attività sui quali stiamo lavorando e per i quali ci proponiamo di ottenere risultati tangibili già nel 2018. I principali di questi sono inseriti nel Documento Unico di Programmazione 2018-2020 e quindi sono stati alla base della costruzione del bilancio e degli obiettivi della dirigenza. L’articolazione segue quella già utilizzata per il bilancio delle attività dei primi 18 mesi di consiliatura.
Strategia, programmazione, semplificazione
Opereremo principalmente per dare efficacia di attuazione alle azioni di programmazione e semplificazione avviate, su più fronti, e in particolare prevedendo questi principali risultati nel corso del 2018:
avvio del piano di transizione da ben 72 a 1 sola Area Organizzativa Omogenea con evoluzione del sistema di gestione documentale e conseguimento di un utilizzo predominante della firma digitale (la situazione da cui partiamo vede le firme digitali in elevata minoranza);
avvio della digitalizzazione del processo di definizione e approvazione delle delibere (assicurando anche la totalità delle nuovedelibere pubblicate in formato accessibile);
consolidamento dei primi risultati delle attività di assessment dei processi e delle analisi avviate nell’ambito del tavolo permanente che abbiamo istituito con gli operatori TLC per semplificare le procedure autorizzative su installazioni e riconfigurazioni delle antenne per la rete mobile (in vista anche dei nuovi sviluppi legati alle reti di nuova generazione – 5G -, andando verso una logica di sportello unico interistituzionale) e di Fabbrica Roma per la semplificazione e la digitalizzazione dei servizi alle imprese;
Inoltre, a seguito della delibera di ottobre 2016 che vedeva impegnata l’amministrazione nell’adozione di software libero abbiamo avviato sia l’installazione di LibreOffice (ad oggi circa 8000 installazioni effettuate) sia la definizione del piano di transizione; nel 2018 si prevede il completamento delle installazioni di LibreOffice su tutti i client dell’amministrazione e l’avvio di formazione e sperimentazione.
Da un punto di vista strategico, oltre l’aggiornamento annuale dell’Agenda Digitale di Roma Capitale e l’emanazione del Piano Triennale ICT (redatto secondo le linee AgID del Piano Triennale per l’Informatica delle PA), consolideremo il lavoro che abbiamo avviato sul fronte della misurazione, in particolare:
realizzazione di un sistema BES (Benessere Equo Sostenibile) per Roma Capitale, un sistema di misurazione della qualità̀ dei livelli di vita dei cittadini romani e del loro benessere percepito, basato sulle linee Istat, prevedendo di valorizzare per Roma Capitale il 50% del totale degli indicatori BES definiti a livello nazionale;
completamento della definizione del sistema di indicatori previsto dall’Agenda Digitale di Roma Capitale.
Trasparenza, Dati, Open Data, Accountability
Oltre a consolidare le azioni già messe in campo (come la collaborazione con AgID e Team Digitale per la sperimentazione del DAF, Data Analytics Framework, piattaforma nazionale per i dati), aggiungeremo alcuni importanti elementi e servizi. In particolare, abbiamo definito tra gli obiettivi principali del 2018:
l’istituzione del registro dei rappresentati degli interessi, di cui è previsto anche un avvio sperimentale;
la realizzazione del sistema unico per la gestione degli affidamenti per tutte le strutture di Roma Capitale;
la reingegnerizzazione del sistema informatico della popolazione, quale strumento di riferimento per il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e di base per il subentro nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente);
la messa a regime e l’apertura alla cittadinanza del nuovo Sistema Informativo territoriale (progetto NIC – Nuova Infrastruttura Cartografica), oggi in validazione interna;
la reingegnerizzazione del portale Open Data, sulla base del riuso del portale della Regione Lazio;
l’avvio del Gruppo interdipartimentale per gli Open Data.
Partecipazione
Oltre alla diffusione e al consolidamento degli strumenti di partecipazione online resi disponibili con il nuovo Portale (come “Invia la tua idea”, “Discutiamo”, “Petizioni online”), le nuove attività saranno principalmente rivolte alla definizione dei regolamenti degli istituti di partecipazione previsti dal nuovo Statuto, e alla messa in esercizio, sull’area Partecipa del portale, dei nuovi strumenti di democrazia partecipata e diretta.
Nel corso del 2018 puntiamo anche a sperimentare iniziative di crowdfunding civico e di bilancio partecipativo, base fondamentale per una loro messa a regime.
Il 2018 sarà anche l’anno del consolidamento del Forum Innovazione, di cui abbiamo recentemente tenuto due incontri durante la Settimana dell’Amministrazione Aperta (incontri che hanno visto il coinvolgimento del Laboratorio Smart City, sul tema Smart Mobility in ottica 5G e del Laboratorio Competenze Digitali, soprattutto sul tema delle competenze di base) con più di cento partecipanti. Uno strumento di partecipazione che faremo evolvere con l’obiettivo di creare una sempre più numerosa comunità di innovatori aperta anche a contributi extra-cittadini, com’è naturale per una capitale.
Servizi
Il nostro obiettivo è costruire le condizioni per aumentare la fruizione del digitale da parte della cittadinanza, incrementando in modo significativo l’attuale percentuale di utilizzo dei servizi online, ancora molto bassa (a fine 2017 assestata al 29%, con un 15% però di incremento nell’ultimo biennio) e, in generale, la fruizione delle informazioni veicolate attraverso il portale (incrementando anche il numero dei cittadini registrati, oggi di poco superiore ai 440 mila). Questo si realizza con una maggiore semplicità di accesso e utilizzo dei servizi, permettendone l’utilizzo agevole anche via smartphone o tablet, e allo stesso tempo sostenendo lo sviluppo di adeguate competenze nella cittadinanza. Per quanto riguarda gli interventi sui servizi i risultati principali che ci aspettiamo di raggiungere nel 2018 sono:
avvio della definizione e della realizzazione della Casa Digitale del Cittadino, con una prima disponibilità̀ della documentazione della Casa Comunale e della stanza del contribuente;
realizzazioni dei servizi in ambito di Sportello Unico per le imprese, come lo sportello unico telematico per le procedure edilizie e la disponibilità del Cassetto Digitale dell’imprenditore basato sulla piattaforma Infocamere;
messa in esercizio del Sistema Unico di Segnalazione, che consenta al cittadino di indirizzare all’Amministrazione segnalazioni in modo semplice, tracciato e georeferenziato.
Competenze digitali
Pensiamo che l’impegno sulle competenze digitali debba essere prioritario. Senza consapevolezza digitale non può esserci crescita in una società pervasa dalle tecnologie, come la nostra.
Nel 2018 agiremo su più fronti, come ad esempio:
potenziando ed estendendo la rete dei Punti Roma Facile, attraverso
il coinvolgimento di altri Centri Sociali Anziani (almeno uno per municipio), altre biblioteche (che dovranno diventare sempre più anche presìdi permanenti per lo sviluppo della cultura digitale), scuole (partendo da quelle che già incluso FabLab, Palestre dell’Innovazione, Atelier creativi, quindi luoghi di innovazione aperti al territorio), centri di aggregazione sociali;
l’ampliamento della platea dei destinatari dei seminari formativi, indirizzando alcune attività anche per microimprenditori, studenti delle scuole superiori e dell’università;
coltivando sempre più la correlazione e l’integrazione con il sistema educativo scolastico e professionale, oltre che tra questi e il sistema del lavoro;
intervenendo all’interno dell’Amministrazione
dando vita alla comunità degli innovatori definita negli ultimi mesi del 2017, e di cui prevediamo l’avvio nel primo semestre del 2018;
avviando la formazione conseguente all’assessment delle competenze basato su DigComp realizzato nel corso del 2017, in stretta correlazione con le iniziative in corso da parte di AgID.
Smart City, Roma Laboratorio nazionale ed internazionale dell’innovazione
Oltre a coltivare in modo sempre più stretto le relazioni con le principali realtà nazionali e internazionali (anche attraverso la partecipazione alla Digital Transition Partnership) la nostra azione sarà rivolta
a livello strategico, alla definizione condivisa delle Linee di Indirizzo per la Smart City e di una prima versione del Piano Regolatore;
a livello infrastrutturale, all’avvio della razionalizzazione del Data Center (consolidando ad esempio i server locali alle strutture locali), con un piano di ampliamento della rete Wi-Fi, con un’opera di coordinamento degli interventi di infrastrutturazione in banda ultra larga dei diversi operatori;
a livello servizi, all’avvio di progetti di integrazione dei sistemi di videosorveglianza intelligente;
a livello di modello di lavoro, alla valutazione di diverse possibilità di Smart working sia per i dipendenti comunali sia per fornire spazi di coworking alle imprese e alle amministrazioni del territorio; prevediamo entro l’anno di definire il processo e di avviare progetti sperimentali;
a livello di sperimentazione d’avanguardia, ad esempio, alle prime attivazioni in ambito 5G, grazie all’accordo che già oggi vede coinvolti Fastweb, Ericsson, ZTE.
Per una Roma sempre più presente e attiva nel contesto delle tecnologie avanzate e sempre più attrattiva per imprese nazionali e internazionali, come dimostrano anche i casi recenti di aziende internazionali leader tecnologiche che scelgono di aprire una sede a Roma.
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