La programmazione regionale sui temi dell’innovazione digitale, in linea con la strategia nazionale, si riassume principalmente nel PO-FESR 2014-2020 che pone tra i suoi obiettivi specifici:
- l’estensione della diffusione della banda larga sul territorio,
- la digitalizzazione dei processi amministrativi,
- la diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili,
da realizzarsi in un percorso di razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche che dovranno convergere su un unico data center regionale attraverso cui tutelare il patrimonio informativo della pubblica amministrazione, conseguire risparmi di spesa, garantire fruibilità dei servizi in modalità cloud. Le azioni da intraprendere dovranno puntare, inoltre, al miglioramento della sanità digitale attraverso la completa realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.
Coerenti con tale quadro strategico, le priorità di investimento dei fondi europei (FESR, FSE e PSR) e delle risorse regionali hanno tenuto conto fondamentalmente delle particolari contingenze territoriali e delle esperienze pregresse al fine di ricercare percorsi di attuazione in grado di assicurare un’azione efficace e catalizzare un processo virtuoso in ogni settore dell’attività amministrativa.
Il contesto attuale
Il miglioramento della connettività per i cittadini, per le scuole, per gli edifici pubblici e le aree produttive è sicuramente l’azione più significativa che si va a completare nel 2018 e che rimuoverà definitivamente un gap infrastrutturale che si è protratto per troppi anni e che non ha agevolato lo sviluppo del territorio.
La disponibilità di banda ultra larga in tutti edifici pubblici presenti sul territorio consente, oggi, di pianificare e realizzare un percorso di convergenza dei CED delle Pubbliche Amministrazioni Locali su un unico e rinnovato Data Center regionale, e di ottemperare pienamente a tutte le disposizioni del piano triennale per gli aspetti inerenti le infrastrutture fisiche, su cui dovranno innestarsi tutti gli altri strati che compongono il modello strategico di riferimento.
Il mutato contesto crea le condizioni per la piena fruibilità di servizi secondo i paradigmi del cloud, consente, attraverso il consolidamento e la razionalizzazione, di innalzare gli standard di sicurezza del patrimonio informativo, di contenere i costi energetici, di manutenzione e gestione, di standardizzare l’hardware e le applicazioni software, di facilitare l’interscambio di dati e servizi. Si potranno realizzare, inoltre, interventi già pianificati per rendere disponibile l’accesso ad internet presso gli uffici pubblici (wifi nelle PAL) attraverso la porzione di banda non utilizzata dalle stesse pubbliche amministrazioni, secondo quanto disposto dall’art. 8-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Interventi di rilievo, già realizzati o in fase di realizzazione, sono rivolti ad una implementazione estesa delle piattaforme abilitanti (SPID, PagoPA e l’integrazione della Fatturazione elettronica con il sistema contabile sono stati già implementati sui sistemi informativi regionali) o ad altre implementazioni di natura infrastrutturale o applicativa su specifici domini (Fascicolo Sanitario Elettronico, apertura dei dati pubblici, anagrafe nazionale della popolazione residente, il Sistema Informativo Agricolo della Regione Basilicata, ecc.).
Il supporto alla digitalizzazione
Il Piano Triennale per l’Informatica manifesta in tutta evidenza l’onere, di natura tecnica, amministrativa, organizzativa ed economica, che ricade sulla pluralità di soggetti che dovranno concorrere alla sua piena realizzazione. Il differimento dei tempi per taluni rilasci (linee guide e/o specifiche tecniche) e/o interventi prova l’oggettiva difficoltà nella implementazione diffusa delle innumerevoli soluzioni tecnologiche previste nel piano redatto dall’Agenzia.
È necessario uno sforzo sinergico da parte dei tanti attori coinvolti a cui si richiede di agire con tempestività, per dare efficacia alle azioni programmate, ed anche capacità di adattarsi rapidamente ad un’agenda che per sua natura è dinamica.
Per meglio fronteggiare tali difficoltà, l’amministrazione regionale ha voluto dotarsi di strumenti e/o strutture con cui facilitare la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e la diffusione dei servizi digitali su tutto il territorio, coinvolgendo pienamente tutte le amministrazioni locali. Le principali leve utilizzate per lo scopo possono riassumersi in:
- innalzamento ed ampia diffusione delle competenze digitali, relazionate ad un contesto giuridico, amministrativo, economico ecc., riguardanti i cittadini come i dipendenti pubblici, gli organismi dirigenti o le società che operano nel settore ICT;
- piattaforme e/o soluzioni software finalizzate alla standardizzazione, semplificazione e dematerializzazione dei procedimenti amministrativi.
I progetti realizzati
Si richiamano di seguito le esperienze più significative realizzate e suffragate da dati di riscontro positivi.
Gli sportelli al cittadino
Una struttura tecnica di supporto all’innovazione tecnologica, operante nell’ambito del Centro Servizi Basilicata, svolge costantemente attività finalizzate ad un ampliamento della base di conoscenza su specifici progetti che coinvolgono amministratori locali, tecnici, professionisti o cittadini. Un esempio da annoverare, tra le iniziative che hanno coinvolto questa struttura, è quello degli sportelli al cittadino, presìdi attivati sul territorio, in prima battuta per la distribuzione di token contenenti certificati CNS e di firma digitale, e poi per il rilascio di credenziali SPID, che sono stati centri di formazione per decine di migliaia di utenti che hanno sperimentato ed adottato le modalità di interazione digitale con la pubblica amministrazione.
Il progetto Scuola Digitale – Distretto 2.0
Si tratta di un progetto rivolto alle scuole, in cui, insieme ad un potenziamento tecnologico delle strutture scolastiche, sono stati preparati e somministrati moduli formativi ai docenti affinché maturassero competenze per sperimentare percorsi didattici innovativi.
Accademia digitale della PA
Risultati significativi sono stati conseguiti con l’utilizzo di strumenti innovativi di informazione giuridica su tutti gli enti locali, in attuazione delle novità normative in tema di efficacia ed efficienza, semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa, e che sono il comune denominatore per conseguire la standardizzazione dei procedimenti amministrativi e dei servizi del sistema territoriale locale. Con il progetto “Accademia Regionale della PA”, riservato agli operatori della P.A., sono state certificate specifiche competenze, maturate a seguito di approfondimenti sulle migliori esperienze realizzate in diversi ambiti dell’attività amministrativa.
Centro di competenza regionale
La Regione Basilicata ha contribuito alla istituzione di un “Centro di competenza per la digitalizzazione della PA”, nel capoluogo lucano, per l’assistenza gratuita agli enti pubblici, a cittadini e imprese nella implementazione e fruizione di soluzioni tecnologiche finalizzate alla razionalizzazione, standardizzazione, semplificazione dei procedimenti, dematerializzazione, nonché nel riuso delle migliori esperienze realizzate a livello interregionale.
Continuità operativa e disaster recovery
Al fine di consolidare soluzioni di continuità operativa, in un’ottica di convergenza delle infrastrutture tecnologiche su un Data Center unitario, è stata avviata un’attività di supporto su un campione di 30 comuni finalizzata alla redazione di corrispondenti studi di fattibilità tecnica per la messa in sicurezza del patrimonio informativo e la gestione delle situazioni di emergenza con cui garantire la regolare attività amministrativa e l’erogazione di servizi ai cittadini.
La piattaforma Talete
Si tratta di uno strumento software che permette la descrizione e l’espletamento, tramite un accesso web, di una qualsiasi procedura amministrativa che possa essere messa in atto nella vita di un Ente pubblico, escludendo totalmente l’utilizzo della carta e basandosi sull’identificazione digitale degli utenti finali (cittadini, etc.) che possono fruire del servizio. L’applicazione permette la gestione dell’intero iter di un procedimento, dall’input, passando per tutti gli step intermedi, coinvolgendo tutti gli attori interessati, fino ad arrivare all’output finale, occupandosi anche di interfacciarsi con qualsiasi piattaforma esterna che debba essere coinvolta nell’espletamento del compito, permettendo all’utente di monitorare in tempo reale tutti i passaggi dell’iter e di comunicare, tramite PEC, costantemente con la PA per una rapida ed efficace conclusione dell’iter. L’applicazione consta di un motore di workflow, un’interfaccia utente pubblica di accesso e monitoraggio dei processi per l’end user.
Pitagora e rating della PA
È uno strumento software in grado di analizzare tutti i dati della trasparenza amministrativa, di un qualsiasi Ente, pubblico o privato, obbligato alla pubblicazione di informazioni in ottemperanza della normativa del d.lgs n. 33/2013 e successive modificazione. Tramite Pitagora si riesce in tempo reale a sapere il livello di rispetto della norma da parte dell’Ente analizzato, con una percentuale di affidabilità che si aggira sul 95%, tramite la visualizzazione puntuale delle sezioni inserite, vuote o riempite e con la possibilità di accedere direttamente a tali sezioni per verificare l’effettiva esistenza dei contenuti.
La fruizione dei dati avviene tramite una semplice interfaccia web dalla quale si seleziona l’Ente di interesse e si accede direttamente alle statistiche generate dal sistema, con lo storico, sul grado di ottemperanza alla norma dell’Ente stesso.
Conclusioni
L’innalzamento delle competenze digitali insieme all’utilizzo di strumenti che consentono la standardizzazione e semplificazione delle procedure amministrative nonché il monitoraggio dell’attività amministrativa in ogni suo aspetto, rappresenta una condizione imprescindibile per recepire ed attuare quanto contemplato nei documenti strategici.
Si tratta di azioni complementari in grado di produrre cambiamenti culturali che predispongono la società a intraprendere e realizzare con facilità percorsi innovativi.
La Regione Basilicata continuerà ad investire in tali ambiti al fine di creare le condizioni ottimali per un pieno sviluppo dell’innovazione su tutto il territorio lucano.