trasformazione digitale

Agenda digitale Regione Lazio: “Ecco le azioni dopo l’accordo con Agid”

Superare la frammentazione dei data center regionali, aumentare la diffusione di SPID e PagoPA, aumentare le adesioni dei cittadini al Fascicolo sanitario elettronico, creare un nuovo portale istituzionale della Giunta regionale. Così l’accordo con Agid accelererà la trasformazione digitale dei servizi pubblici nel Lazio

Pubblicato il 22 Mar 2019

Luisa Romano

Agenda Digitale, Regione Lazio

Regione-lazio

Realizzazione di una infrastruttura Cloud della Regione Lazio; ampliamento della rete dei servizi accessibili dal cittadino tramite Spid; promozione di un sempre più massiccio utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico; progettazione del nuovo portale istituzionale della Regione secondo le linee guida di AgID e diffusione della piattaforma digitale di pagamento e il suo utilizzo presso le Aziende sanitarie regionali e in altri ambiti come, ad esempio, i trasporti pubblici.

Sono questi i cinque ambiti di intervento inclusi nell’Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale che la Regione Lazio ha firmato con l’Agenzia per l’Italia Digitale e l’Agenzia per la Coesione territoriale.

L’Accordo ha l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale dei servizi pubblici nel territorio regionale a vantaggio di imprese e cittadini.

L’intesa si inserisce nell’Accordo Quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi Europa 2020 siglato a febbraio 2018 da AgID e Conferenza delle Regioni, pensato per rafforzare la collaborazione fra Governo centrale e Regioni per la trasformazione digitale e facilitare l’attuazione del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.

Il Lazio, insieme all’Abruzzo, è fra le prime Regioni ad aver sottoscritto, a gennaio di quest’anno, l’Accordo territoriale, che prevede la collaborazione di AgID alla realizzazione di un programma di cinque interventi, finanziati con oltre 26 milioni di euro provenienti in gran parte dal Programma Operativo FESR 2014-20 della Regione Lazio, che spaziano dai progetti di modernizzazione e messa in sicurezza delle infrastrutture digitali regionali al potenziamento di servizi digitali come il Fascicolo Sanitario Elettronico, SPID e i pagamenti online.

Inoltre l’Accordo, sottoscritto dai Direttori Generali dell’AgID e dell’Agenzia per la Coesione e dal Responsabile per la Transizione digitale della Regione Lazio, prevede la possibilità di estendere la collaborazione anche ad altre progettualità che potranno essere individuate nei prossimi mesi.

Per questi primi progetti AgID realizzerà specifici interventi di accompagnamento, avvalendosi anche delle risorse assegnate dal PON Governance e Capacità istituzionale 2014-20; la Regione si impegna, oltre che a realizzare il programma di interventi, anche ad assumere il ruolo di soggetto aggregatore per altri Enti territoriali.

I cinque interventi previsti dall’Accordo Agid-Lazio

Data Center unico della Regione Lazio

Fra i progetti della Regione Lazio che rientrano nell’ambito dell’Accordo con AgID, quello di maggior impatto è probabilmente la realizzazione del Cloud territoriale e del nuovo data center regionale. Si tratta di un ampio programma che si propone l’adozione del paradigma “cloud-computing” in accordo con le strategie e gli indirizzi nazionali, in modo da superare l’attuale frammentazione dei diversi data center esistenti nelle strutture regionali, riducendo i costi e migliorando efficienza e sicurezza delle infrastrutture digitali pubbliche. Il progetto ha un orizzonte temporale di tre anni durante i quali saranno realizzati il Cloud territoriale, il nuovo data center della Regione Lazio e la confluenza dei servizi sul Cloud. L’intervento prevede, inoltre, la riqualificazione del personale dedicato.

Il progetto è stato approvato nel corso delle numerose interlocuzioni con AgID. Data l’ampiezza dell’intervento, il contributo di AgID sarà finalizzato, in accordo con l’Amministrazione regionale, a supportare il ruolo di aggregatore territoriale della Regione. In particolare, verrà supportata l’impostazione del piano di migrazione verso il data center regionale e di implementazione complessiva del progetto. Verranno inoltre supportati gli interventi di comunicazione e informazione necessari a sostenere il progetto regionale.

Identity & Access Management per integrazione con SPID

Da due anni la Regione Lazio ha aderito a SPID, il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale, attraverso cui è possibile accedere a diversi servizi regionali, in particolare quelli relativi all’ambito sanitario (Fascicolo Sanitario Elettronico, ritiro dei referti di analisi, scelta e revoca del medico di base e del pediatra, ecc.) e dei pagamenti.

L’intervento descritto nell’Accordo territoriale ha l’obiettivo di aumentare la diffusione di SPID per l’accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni laziali con alcuni interventi specifici: assicurare il presidio, la manutenzione e l’aggiornamento della piattaforma di I&AM della Regione Lazio; fornire supporto operativo ai cittadini nonché il supporto di terzo livello per l’integrazione di nuovi servizi applicativi; completare la migrazione degli applicativi dalla vecchia piattaforma di autenticazione alla nuova soluzione integrata con SPID; valutare l’adesione della Regione quale soggetto aggregatore per gli altri enti del territorio. L’impegno economico complessivo del progetto è di 91.500 euro di risorse regionali.

A partire dall’attuale stato dell’arte della piattaforma SPID in Regione Lazio, AgID mette a disposizione alcuni strumenti, fra cui i codici sorgente di integrazione con i sistemi di CMS dell’Amministrazione e un sistema a supporto del ruolo di soggetto aggregatore. Inoltre AgID supporterà l’integrazione del catalogo regionale API con il catalogo nazionale. Verranno, infine, supportati gli interventi di comunicazione e informazione a sostegno del ruolo di ente aggregatore territoriale che la Regione intende assumere.

Fascicolo Sanitario Elettronico

Grazie al Fascicolo Sanitario Elettronico, già disponibile per i cittadini della Regione Lazio, è possibile la raccolta online di dati e informazioni sanitarie che costituiscono la storia clinica sanitaria del cittadino. Un sistema unico per la conservazione dei propri dati sanitari – dalla prescrizione agli appuntamenti, ai referti, alla Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) – che sempre più eviterà di perdere tempo negli uffici amministrativi: uno strumento fondamentale per consentire agli operatori della sanità il controllo a distanza delle patologie dei cittadini. Il Fascicolo è accessibile per tutti i cittadini del Lazio attraverso il portale salutelazio.it.

A partire da quanto già realizzato, le azioni contenute nell’Accordo con AgID sono mirate alla crescita delle adesioni dei cittadini al Fascicolo, attraverso la semplificazione delle procedure di attivazione, l’attivazione della gestione dei PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali) attraverso il Fascicolo e il completamento delle procedure per garantire l’interoperabilità dei Fascicoli. Il progetto ha un valore complessivo di 505.000 euro a valere sul bilancio regionale.

AgID favorirà la convergenza del Sistema Informativo Sanitario Territoriale (SIST) e del Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Lazio all’ecosistema di riferimento, mettendo a disposizione linee guida specifiche, vocabolari controllati ed ontologie nonché regole tecniche di interoperabilità. Supporterà, inoltre, gli interventi di comunicazione e informazione necessari a sostenere il progetto regionale.

Nuovo portale istituzionale della Giunta Regionale

Il progetto intende adeguare i portali della Regione Lazio alle “Linee guida per il design dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione”, attraverso la realizzazione del nuovo portale istituzionale della Giunta regionale che sarà il principale canale di accesso per i servizi online e le informazioni erogate dalla Regione Lazio e da tutti gli Enti e Agenzie regionali. Il progetto sarà finanziato con risorse del bilancio regionale per un valore complessivo di 59.300 euro.

A complemento delle azioni previste dal progetto, AgID mette a disposizione un widget unificato in grado di fornire una visualizzazione standard dei servizi da integrare direttamente al portale, una versione personalizzata del sistema servizi.gov.it pienamente integrata con il sistema centrale, nonché dashboard personalizzate per una visione ad hoc dei servizi afferenti.

AgID supporterà inoltre l’Amministrazione regionale nel coinvolgimento degli Enti Locali per l’adesione alle linee guida di design e metterà a disposizione strumenti di analisi dell’esperienza utente quali web analytics, tool di analisi dell’usabilità e dell’accessibilità, strumenti per effettuare indagini di soddisfazione. Verranno inoltre supportati gli interventi di comunicazione e informazione necessari a sostenere il progetto regionale.

PagaOnline

La Regione Lazio ha realizzato una piattaforma informatizzata di pagamento integrata con il Nodo Pagamenti dell’AgID (PagoPA). Il servizio è attualmente attivo su tutte le ASL e le Aziende Ospedaliere regionali. È possibile effettuare i pagamenti per le prestazioni sanitarie attraverso vari strumenti elettronici, riducendo le code agli sportelli e garantendo la possibilità di effettuare il pagamento del ticket in qualsiasi momento.

I prossimi passi, previsti dall’Accordo territoriale, mirano ad estendere il servizio anche ad altre tipologie di pagamenti. Verrà attivato il servizio di pagamento elettronico della tassa regionale per il diritto allo studio universitario e sarà realizzata l’integrazione tra la piattaforma PagaOnline e il sistema informativo SUAP. La piattaforma sarà adottata anche nell’ambito dei trasporti. Il progetto prevede complessivamente l’impiego di 185.700 euro di risorse regionali. La Regione potrà svolgere il ruolo di hub per i Comuni più piccoli e altri enti del territorio regionale.

Per facilitare l’evoluzione del progetto PagoPA Lazio, AgID rende disponibile un set di strumenti per lo sviluppo di software funzionali all’integrazione tra applicazioni mobile e PagoPA. Come per SPID, AgID supporterà l’integrazione del catalogo regionale API con il catalogo nazionale nonché lo sviluppo di servizi digitali ed applicazioni basate sull’aggregazione di API. Fornirà inoltre alla Regione supporto per azioni di comunicazione e informazione anche a sostegno del ruolo di ente aggregatore territoriale.

Questi cinque interventi rappresentano solo il punto di partenza della collaborazione fra Regione Lazio e AgID sancita dall’Accordo territoriale per la crescita e la cittadinanza digitale: l’obiettivo è ampliare lo spettro di azione anche a temi non ancora presi in considerazione in questa prima fase, per lo sviluppo di servizi, non solo regionali ma anche di altre amministrazioni locali, sempre più qualificati ed aperti a tutti i cittadini, le imprese e gli enti del territorio.

Per ciascun intervento, l’Accordo individua indicatori di realizzazione e di risultato coerenti con i programmi di finanziamento e con la Strategia per la crescita digitale 2014-20.

L’Accordo nella cornice dell’Agenda Digitale regionale

L’Accordo ha previsto la costituzione di una Unità di Program Management Office (PMO) composta da referenti e project manager di AgID e responsabili di Regione Lazio, nonché la redazione di un Master Plan, che definisce gli interventi specialistici per ciascun progetto.

Attraverso l’Accordo, AgID mette a disposizione della Regione molteplici strumenti tecnici, tra cui linee guida, iniziative di formazione mirate, regole d’interoperabilità, ambienti di test e simulazione, toolkit per lo sviluppo di siti e applicazioni.

L’Accordo si inserisce nel percorso di attuazione dell’Agenda Digitale del Lazio che la Regione ha portato avanti, in questi anni, grazie al coordinamento di Antonella Giulia Pizzaleo, che ci ha lasciati prematuramente all’inizio di quest’anno.

L’Agenda Digitale regionale, che detta le strategie di crescita digitale di tutto il territorio in coerenza con gli indirizzi europei e nazionali, ha puntato con forza sull’innovazione e la trasformazione digitale al fine di aggiornare tecnologicamente tutti gli ambiti dell’agire amministrativo, dalla sanità al controllo del territorio, dalla trasparenza alla semplificazione del rapporto fra cittadini, imprese, Amministrazione.

Infrastrutture e open data

Per quanto riguarda le infrastrutture, una delle principali azioni strategiche di trasformazione digitale è rappresentata, come è noto, dal Piano Banda Ultra Larga, realizzato in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, che garantirà, entro il 2020, la connettività ultraveloce nelle aree bianche di tutto il territorio regionale.

Lavoriamo, da anni, sul fronte dell’open government: trasparenza, apertura dei dati e utilizzo degli stessi per il decision making e il governo del territorio, con strumenti come il Portale Open Data Lazio, attivo dal 2015, premiato con diversi riconoscimenti a livello nazionale, che mette a disposizione di cittadini, enti di ricerca ed imprese un ambiente unico per la pubblicazione in formato aperto dei dati relativi a tutti i settori di attività regionali; e il nuovo Sistema Informativo Territoriale della Regione Lazio, importante strumento di governo del territorio che razionalizza i sistemi di dati territoriali e favorisce lo scambio informativo fra le strutture regionali, le pubbliche amministrazioni, i professionisti.

Imprese e semplificazione dei processi

Per quanto riguarda le imprese, l’Amministrazione sta lavorando alla semplificazione della macchina amministrativa e degli oneri burocratici attraverso la piena realizzazione del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) con un unico sistema informativo, un’unica modulistica, un’offerta omogenea e completa di servizi per tutti i Comuni del Lazio.

Nell’ambito della gestione amministrativa e della semplificazione dei processi interni la Regione Lazio è stata fra i primi enti ad aver implementato al proprio interno un sistema per la gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi e la dematerializzazione dei flussi documentali che, già dal 2016, permette agli utenti interni di protocollare, smistare, assegnare e fascicolare atti e documenti, e che sarà esteso anche ai vari Enti sub-regionali.

Sanità digitale, importante frontiera d’innovazione

Un’altra importante frontiera d’innovazione tecnologica regionale è quella della sanità digitale, i cui servizi principali sono accessibili attraverso il portale Salutelazio.it: oltre alle informazioni puntuali sulle strutture e i servizi sanitari laziali, il portale offre ai cittadini la possibilità di accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, scaricare i referti di analisi di laboratorio e di radiologia, prenotare prestazioni sanitarie, effettuare pagamenti, scegliere o revocare il proprio medico di base. Il portale è, inoltre, un importante strumento di lavoro anche per i professionisti: i medici e gli operatori sanitari hanno accesso alla pagina dei propri assistiti, alla consultazione dei cedolini, al servizio di ricerca degli esenti per patologia o per reddito.

La Regione Lazio ha inoltre realizzato due progetti di telemedicina: “TeleMed”, per la rete di emergenza cardiologica, che gestisce la trasmissione dei tracciati ECG (elettrocardiogramma) direttamente dall’ambulanza agli ospedali, permettendo di anticipare le cure durante il trasporto in ospedale su indicazione del cardiologo e indirizzando il paziente alla struttura di riferimento; “Advice”, che permetterà il teleconsulto tra centri hub e spoke delle reti dell’emergenza e la telecooperazione sanitaria, cioè l’assistenza fornita da un medico ad un altro medico impegnato in un atto sanitario.

Fra i numerosi progetti digitali in ambito sanitario, sono infine da citare la realizzazione del Registro Tumori, il potenziamento dei sistemi di monitoraggio della spesa farmaceutica e sanitaria, la realizzazione dell’Anagrafe Vaccinale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2