Anagrafe unica

ANPR, Comune di Torino: “In prima linea ma con grossi sacrifici economici”

Una delle maggiori criticità del passaggio all’ANPR è l’impegno economico per adattare i sistemi informatici. Sulla rampa di lancio nuovi servizi digitali per i torinesi mentre la nuova sfida sarà collaborare con il Team per la Trasformazione digitale e Agid allo sviluppo di web-app per l’unione di stato civile

Pubblicato il 16 Nov 2017

Valentina Bocchino

Responsabile Qualità Servizi Civici

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Su impulso dell’Assessorato all’Innovazione, Smart City, Servizi Civici e ICT della Città di Torino, anche i servizi demografici, insieme a molti altri servizi della Città, stanno virando verso una significativa evoluzione.

Come non parlare dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente?

Torino, fin dalle origini di questo ambizioso ed indispensabile progetto, ci ha sempre creduto: ha partecipato ai primi tavoli di lavoro romani, evidenziando le possibili problematiche – soprattutto per quanto riguarda l’applicabilità nelle realtà dei grandi Comuni – e collaborando all’analisi delle specifiche tecniche con il Ministero dell’Interno, AGID, SOGEI nonché, successivamente, con il Team per la Trasformazione Digitale.

La prima attività di pre-subentro, utile a far emergere le prime criticità, risale al febbraio 2016: nell’ambito dell’ANPR è stato il primo importante test di pre-subentro riguardando oltre 900.000 soggetti.

I test eseguiti, sia tramite web services che sulla web app, hanno consentito di rilevare molte problematiche, soprattutto a partire dall’utilizzo di GitHub, che consente di tracciare tutte le segnalazioni, leggendo le risposte fornite ad altri Comuni, evitando così la dispersione di risorse.

Una delle maggiori criticità di ANPR, probabilmente, non risiede tanto nelle attività che il Comune deve compiere per subentrare, quanto nell’impegno economico richiesto per adattare i sistemi informatici in uso alla nuova realtà. Allo stato attuale, tali adeguamenti sono completamente a carico degli enti locali che, come si sa, dispongono di risorse alquanto contingentate.

Torino ha completato un primo adeguamento a dicembre 2016, ma, viste le modifiche successivamente introdotte alle specifiche tecniche di ANPR, in parte dovute anche alla normativa istitutiva delle unioni civili e delle convivenze di fatto, si sono resi indispensabili nuovi interventi con conseguente necessità di rifinanziamento e sviluppo.

Per un grande comune, le cui banche dati hanno un elevatissimo grado di interazione, non è infatti possibile pensare all’utilizzo di ANPR non mediato dal gestionale già in uso che va adattato per dialogare in tempo reale con la banca dati nazionale.

A valle di queste attività, già in corso, confidiamo nella possibilità di subentrare nell’ANPR.

In vista dell’avvento della cosiddetta “ANPR estesa” che, conformemente al dettato dell’art. 62 del CAD, comprenderà anche le funzioni di Stato Civile e Leva militare, abbiamo proposto al Team per la Trasformazione Digitale e ad AgID di collaborare ad uno sviluppo delle funzioni di stato civile necessarie alla costituzione di un’unione civile direttamente fruibile tramite web-app, cogliendo così l’occasione di garantire un risparmio ai Comuni e di “costruire” un’interfaccia grafica user-friendly replicabile su tutte le altre funzioni della web-app.

La nuova Anagrafe Nazionale porterà indubbiamente vantaggi alle Pubbliche Amministrazioni che, finalmente, avranno un unico punto di verifica dei dati anagrafici e che pertanto saranno agevolate negli scambi di flussi informativi.

La sua utilità potrà essere massimizzata anche per la cittadinanza solo se verranno implementate funzionalità quali la certificazione online (comprensiva di uno strumento per il pagamento online dell’imposta di bollo), la gestione online della “mutazione anagrafica” (cambio indirizzo o di residenza), la consultazione della propria posizione, … L’implementazione di questi servizi sul portale ANPR consentirebbe a tutti i residenti di poterne beneficiare, senza costringere i Comuni a dedicare risorse che potrebbero essere meglio impiegate.

In attesa del subentro, Torino sta lavorando sui servizi online offerti attraverso il proprio portale, anche al fine di creare best practices replicabili a livello nazionale.

Entro dicembre 2017, i servizi già disponibili (tra cui la Certificazione online) saranno accessibili anche tramite SPID e, a partire dalla primavera 2018, verranno pubblicati nuovi servizi, tra cui l’invio in modalità telematica delle dichiarazioni (parzialmente pre-compilate) di variazione di residenza/indirizzo.

Entro dicembre 2017, gli sportelli anagrafici, già alle prese con il rilascio delle Carte d’Identità Elettroniche da ottobre 2016, sperimenteranno un sistema di mobile payment, realizzato da un’azienda torinese nell’ambito del bando di Torino Living Lab. Il sistema realizzato, comprensivo di app per smartphone e portale web per la gestione del flusso di pagamento, è perfettamente integrato con il sistema PagoPA: a livello nazionale, si tratta del primo test di utilizzo del modello di pagamento eseguito tramite il canale del prestatore del servizio di pagamento prescelto con il sistema di avvisatura digitale. Anche su questo versante, Torino sta lavorando a stretto contatto con AgID e con il Team per l’Innovazione Digitale.

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