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Autostrade: cashback con targa, tutto quello che c’è da sapere

Dal primo maggio 2022 è attivo il servizio cd “Cashback con targa”, operativo sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia (ASPI). Gli automobilisti avranno diritto al rimborso superati i 10 minuti di ritardo causa cantieri, per viaggi fino ai 99 chilometri. Cos’è, come funziona, le modalità di rimborso

Pubblicato il 17 Mag 2022

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Baccalaureata

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É partito il cashback con targa per ritardi maturati dovuti a cause addebitabili ad Autostrade per l’Italia, come cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale.

Vediamo di che cosa si tratta.

Cashback con targa, come è nato

La formula di cashback, di questi tempi, è senz’altro di successo. Parecchie sono state infatti le adesioni a questa iniziativa suscitando un’eco davvero significativo.

Il cashback con targa nasce per contrastare in maniera positiva e propositiva le numerose e ripetute lamentele che molti degli automobilisti italiani rivolgono ad Autostrade per l’Italia, a causa dei frequenti rallentamenti del traffico dovuti a lavori in corso sulle autostrade italiane.

Cashback con targa, cos’è

Il cashback con targa è un sistema di ritorno in danaro grazie al quale l’automobilista (proprietario del mezzo) può ottenere un rimborso in caso di ritardo accumulato (dai 10 minuti in su) in autostrada dovuto ai cantieri aperti e finalizzati all’ammodernamento del tratto stradale.

Cashback con targa, come funziona e i requisiti

Il cashback con targa funziona grazie a particolari telecamere installate presso i caselli ASPI, i quali individueranno le targhe degli automobilisti aventi diritto al rimborso.

Per poter accedere al cashback targa occorre:

  • essere residenti nel territorio italiano;
  • essere proprietari di una regolare autovettura;
  • aver accumulato un ritardo dovuto a lavori di ammodernamento di Autostrade per l’Italia.

Cashback con targa, quando opera ed esclusioni

Il cashback targa opera unicamente per le ipotesi di ritardi dovuti alla presenza di cantieri della rete autostradale influente sulla normale e ordinaria percorrenza di viaggio autostradale.

É importante sapere che il ritardo dovrà superare i 15 minuti ovvero i 10 minuti per viaggi fino a 99 km, nella misura che vedremo in seguito.

Il cashback è valido per le tipologie di transiti su percorsi con:

  • ingresso e uscita su rete ASPI;
  • ingresso su rete ASPI e uscita su altra concessionaria;
  • ingresso su altra concessionaria e uscita su rete ASPI;
  • ingresso e uscita su altra concessionaria, con attraversamento su rete ASPI.

Ne consegue pertanto che tale formula di rimborso non sarà attivabile (né richiedibile) se il ritardo fosse causato da altre situazioni (traffico intenso, sinistri, eventi metereologici, ecc.).

Non solo; tale iniziativa, non è valida, al momento, per chi detiene auto aziendali o a noleggio.

Cashback con targa, soddisfatti o rimborsati

Il cashback con targa, come detto, consente di ottenere il ristoro del pedaggio autostradale, dal 25 al 100% a seconda della lunghezza del percorso e del ritardo accumulato, purché dovuto — lo ripetiamo — a lavori stradali ad opera di ASPI.

Si tratta di un rimborso automatico sui pedaggi, dopo i 10 minuti di ritardo cagionati dai cantieri siti lungo la via.

Le modalità di rimborso

Il cashback con targa intende agevolare il rimborso anche in favore degli utenti/automobilisti pagatori con carte o contanti.

É bene precisarlo perché non saranno i prediletti, esattamente come ai caselli, gli automobilisti dotati di sistemi di telepedaggio. A dirlo è chiaramente la nota di Aspi.

Cashback con targa, come ottenere il rimborso del pedaggio

Come ottenere il rimborso è semplice: basterà registrarsi sull’app Free To X e inserire i propri dati personali oltre naturalmente alla targa del veicolo.

Dopo di che non si dovrà fare più null’altro se non attendere, automaticamente, i rimborsi maturati.

Una volta registrati, l’applicazione comunicherà i rimborsi a cui si ha diritto.

I rimborsi maturati saranno accumulati nella funzione “borsellino” di questa app e gli accrediti erogati direttamente sul conto corrente (indicando l’IBAN sulla app) entro 48 ore dal ritardo.

Cashback con targa e la tabella di calcolo

Il rimborso che, come detto, va dal 25 al 100% a seconda di due fattori:

  • l’entità del ritardo;
  • i chilometri percorsi.

Su un viaggio lungo, il ritardo dovrà essere superiore perché il rimborso arrivi totale (100%); a differenza di una distanza inferiore per la quale basterà un ritardo superiore ai 10 minuti per ricevere il rimborso totale.

E così dal 1° maggio 2022 e  fino al 31 dicembre 2022.

Immagine che contiene tavolo Descrizione generata automaticamente

Per ulteriori informazioni sul portale della app Free to X v’è un’apposita sezione dedicata alle FAQ che suggeriamo di consultarla in caso di necessità ovvero rivolgendosi al servizio di customer care disponibile al numero verde 800.93.2000.

L’app di Cashback Targa

La app Free To X disponibile per entrambi i sistemi Android e iOS fornisce anche altri servizi per gli automobilisti dalle informazioni sul traffico, ai pedaggi, al posizionamento dei tutor, alle aree di servizio con una funzionalità che indica i prezzi del carburante più convenienti.

Cashback con targa: altre cose utili da sapere

Il servizio cashback con targa è disponibile per privati, partite IVA e aziende mentre per i consorzi verrà attivato (forse senza forse) nei prossimi mesi, con la possibilità comunque di recuperare in maniera retroattiva tutti i transiti rimborsabili.

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