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Camilla, l’assistente IA che semplifica l’accesso ai concorsi pubblici: ecco come funziona



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Camilla è l’assistente digitale nata dall’IA generativa, capace di rivoluzionare la ricerca di concorsi pubblici. Disponibile su Formez PA, offre risposte immediate in linguaggio semplice, semplificando l’accesso alle informazioni necessarie per candidarsi efficacemente

Pubblicato il 20 gen 2025

Maurizio Gomboli

Responsabile Marketing e Comunicazione CSI Piemonte



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Immaginate di avere una “persona” sempre a disposizione, esperta in materia di concorsi pubblici e capace di darti tutte le informazioni di cui si ha bisogno per trovare una nuova opportunità lavorativa nella pubblica amministrazione. Nessun bisogno di leggersi pagine e pagine di informazioni solo per capire se è il bando che fa per te. Niente più tempo perso, nessun bisogno di interpretare quello che dice il testo.

Beh, smettete pure di immaginare. Perché quella “persona” esiste, si chiama Camilla e ha fatto il suo esordio ufficiale all’interno del sito di Formez PA.

Cos’è Camilla e come funziona

Camilla è la nuova assistente digitale basata su intelligenza artificiale generativa, realizzata dal CSI Piemonte e pensata per essere utilizzata in una vasta serie di contesti. Nella sua versione avatar 3D Camilla è pronta a fornire informazioni al pubblico, per esempio da un totem esposto durante un evento o nelle sale e di un museo. Mentre nella sua versione chatbot evoluto è pronta a interagire con gi visitatori di un sito pubblico, per guidarli fra i servizi online, aiutarli nella compilazione di form o richiedere assistenza.

Il tutto con un grandissimo plus: Camilla, infatti, parla il nostro linguaggio di tutti i giorni e non quello della pubblica amministrazione, che ancora oggi paga a volte una mancanza di immediatezza e comprensibilità. Così, tornando al caso del Formez, potrà rispondere con immediatezza a domande come “Ciao Camilla, quali sono i bandi aperti?” o “Ho 42 anni e sono laureato in scienze politiche. Ci sono bandi che possono interessare una persona con il mio profilo?”. Avendo memoria del discorso che abbiamo iniziato con lei, inoltre, le sarà possibile ricordare quanto abbiamo chiesto e darci tutte le precisazioni e gli approfondimenti di cui avremo bisogno. Per esempio “Puoi dirmi quali sono esattamente i requisiti richiesti per partecipare a quel bando?”. Insomma, una bella comodità.

5.000 domande in una settimana

Una comodità che sembra essere stata subito giudicata positivamente dai visitatori del sito Formez, che nel 2023 si sono iscritti ai bandi gestiti in più di 400mila. Dopo una sola settimana dalla messa online, infatti, “l’assistente virtuale per i concorsi aperti e gestiti da Formez, basato sull’intelligenza artificiale generativa e operativo sul nostro sito, è stato utilizzato già da oltre mille persone che hanno posto circa cinquemila domande”. Sono le parole che il Presidente Formez Giovanni Anastasi ha pronunciato nel corso di una audizione alla Camera, davanti alla commissione parlamentare per la Semplificazione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva dell’organo parlamentare in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative, nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione.

E questo è soltanto l’inizio, visto che sono già allo studio soluzioni che permetteranno a Camilla di sviluppare nuove “competenze”, per fornire informazioni sempre più complete. Per esempio, per seguire tutto il percorso che viene dopo la candidatura a un bando pubblico.

Ma come funziona Camilla?

Dal punto di vista puramente tecnico, Camilla rappresenta la componente conversazionale con IA generativa delle soluzioni di intelligenza artificiale che il CSI mette a disposizione dei propri enti consorziati. Una soluzione che combina una webapp capace di interagire via chat con l’assistente e adattabile a tutti i dispositivi (in ottica mobile first), una soluzione di interazione vocale sia per scritto che a voce e un avatar metahuman realizzato con modelli grafici avanzati, ideale, come accennato prima, per essere utilizzato all’interno di un totem informativo.

La versione sviluppata per Formez si presenta con una finestra di chat che permette alle persone di digitare o porre a voce le proprie domande, oppure scegliere fra quelle che vengono proposte direttamente dall’assistente.

In pratica, quando riceve un imput Camilla è in grado di identificare se la domanda è generale o fa riferimento a un bando specifico, ricercare i contenuti più pertinenti alla domanda e al contesto precedente della conversazione, fornire le informazioni rilevanti e le istruzioni al motore di IA generativa, e restituire la propria risposta in forma scritta o parlata. E nel caso in cui la risposta non fosse risolutiva, l’utente potrà sempre aprire un classico ticket di assistenza, anche se l’obiettivo è quello di ridurre drasticamente questa casistica.

Contenuti e struttura del sistema Camilla

Oltre alla tecnologia, un aspetto cruciale del sistema Camilla riguarda i contenuti, frutto di un accurato lavoro di selezione e organizzazione. Le risposte dell’assistente si basano principalmente su tre principali tipologie di informazioni:

  • i bandi di concorso attivi: i testi e i metadati dei bandi gestiti da Formez sono stati integrati per offrire dettagli specifici, come i requisiti per la candidatura
  • FAQ ufficiali: una raccolta di domande frequenti elaborate dall’ente per chiarire i dubbi più comuni
  • normativa di riferimento: elementi giuridici utili per orientare i candidati.

Queste informazioni sono organizzati nel database vettoriale gestito dal CSI Piemonte, in cui i documenti vengono suddivisi in parti (“chunk”) e rappresentati come vettori multidimensionali per facilitarne l’elaborazione.

Funzionamento del sistema centrale

Il cuore operativo di Camilla, il suo “motore core”, consente il coordinamento di tutte le funzionalità. Attraverso una serie di istruzioni preimpostate (prompt), il sistema guida l’assistente nell’interpretare e generare risposte, mantenendo uno stile coerente e circoscrivendo le risposte agli argomenti previsti. Il sistema include anche un’interfaccia di back office, che permette agli operatori di aggiornare i contenuti, monitorare le prestazioni e apportare eventuali modifiche.

La base tecnologica di Camilla è rappresentata dall’IA generativa fornita da Microsoft tramite la piattaforma cloud Azure. Attualmente, il sistema utilizza il modello GPT-4 OpenAI di Azure, che garantisce alte prestazioni, precisione e sicurezza. Questa tecnologia di punta consente a Camilla di offrire un servizio affidabile e innovativo ai cittadini.

Tecnologia avanzata in tutta sicurezza

Infine, parlando di Camilla – e soprattutto della sua versione Formez – non si possono non citare due aspetti fondamentali: monitoraggio e tutela della privacy.

Uno degli aspetti fondamentali di Camilla, infatti, è proprio il monitoraggio continuo, indispensabile per garantire la correttezza e l’affidabilità delle informazioni fornite. Come ogni tecnologia basata su intelligenza artificiale generativa, Camilla non è esente da rischi: potrebbe generare risposte imprecise o comportamenti inattesi, poiché elabora i contenuti in tempo reale. Per ridurre al minimo questi errori, Formez, CSI Piemonte e Microsoft hanno lavorato e lavorano costantemente per mettere in atto una serie di misure preventive e correttive.

Il sistema prevede un monitoraggio costante delle risposte, accompagnato da un feedback attivo da parte degli utenti, per identificare rapidamente eventuali anomalie e migliorare le prestazioni. Questo presidio è fondamentale anche per assicurare la conformità di Camilla alle normative europee, come il futuro EU AI Act.

L’utilizzo di Camilla, inoltre, avviene su base volontaria e non sostituisce la consultazione diretta dei bandi. Gli utenti danno un consenso informato al trattamento dei dati personali, che è estremamente limitato: se si utilizza la funzione vocale, la voce viene elaborata unicamente per trascrivere la domanda, senza conservarne alcuna registrazione. Inoltre, le conversazioni vengono archiviate in forma anonima per un periodo limitato, esclusivamente a scopo di monitoraggio, e sono accessibili solo a un numero ristretto di operatori autorizzati.

I dati trattati rispettano pienamente i criteri del GDPR, grazie all’uso di server situati nell’Unione Europea e controllati da operatori UE. Né i dati forniti dagli utenti né le risposte generate sono utilizzati per migliorare i modelli di intelligenza artificiale di Microsoft o OpenAI.

Oltre a essere uno strumento di assistenza semplice e veloce da usare, insomma, Camilla si configura come una soluzione innovativa e sicura. Grazie al controllo costante e al rispetto delle normative, il sistema offre un perfetto equilibrio tra avanzamento tecnologico e tutela degli utenti.

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