L’attuale articolo 29 della Legge di Stabilità presentata al parlamento mira a garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi in materia informatica, prevedendo che le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip S.p.A ed altri soggetti aggregatori, previo parere vincolante dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) sui parametri di qualità e di prezzo dei beni e servizi oggetto della richiesta di approvvigionamento.
Il testo così come proposto però, rischia di creare dei problemi nella continuità dei servizi. L’intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica, ha presentato al Senato un emendamento per correggere il problema.
Esso modifica il comma 2 dell’articolo 29 e introduce la possibilità, per le pubbliche amministrazioni, di richiedere ad Agid, Consip SpA e altri soggetti aggregatori, iniziative e misure, anche organizzative, volte al contenimento della spesa, massimizzando ulteriormente la razionalizzazione degli acquisti.
Inoltre, si sostituisce il primo periodo del comma 3 per rendere il contenuto di tale comma più coerente con l’impianto complessivo dell’articolo, introducendo uno scaglionamento, nell’arco del triennio 2016-2018, dell’obiettivo di risparmio di spesa annuale, mantenuto al 50% e riferito unicamente ai costi di gestione, con esclusione di quelli riferiti alla connettività.