le risposte

Cie, che sta facendo Roma Capitale per il servizio

Pubblicato il 10 Ott 2018

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A seguito delle dichiarazioni del ministro della PA Giulia Bongiorno, secondo cui non è possibile attendere anche cinque mesi per fare una carta d’identità elettronica, abbiamo deciso di fare una ricognizione sugli effettivi tempi di attesa per prenotare online la CIE dal sito messo a disposizione dal Ministero dell’Interno o dai siti dei comuni stessi. Ne è venuta fuori una fotografia molto variegata, con attese che variano dalle 24 ore di Reggio Calabria e Catania ai 194 giorni nel I Municipio di Roma, passando per i 60 giorni di Milano e gli 87 di Torino. Abbiamo quindi interpellato le diverse amministrazioni chiedendo di illustrare, tra le altre cose, eventuali iniziative volte a migliorare il servizio.

Carte d’identità elettronica, le attese nelle principali città per averla

Di seguito, le risposte che abbiamo ricevuto da Roma Capitale.

Quante sono le postazioni CIE?

Le postazioni CIE sono 124, distribuite su 29 sedi ad oggi (fino a maggio 2018 erano 99 potazioni CIE).

Quante CIE emettete al giorno?

Una media di circa 1050.

Abbiamo visto il tempo di prenotazione della CIE nei municipi di Roma facendo una richiesta. Potete dirci i tempi medi?

A settembre 2018 la media è di 116 giorni di attesa su tutta Roma.

Che sistema utilizzate per l’accesso allo sportello? agenda online – accesso libero – sistema misto

Solo agenda online.

Che avete fatto/state facendo per migliorare il servizio?

Dal 1° ottobre, è stato modificato l’orario di apertura degli sportelli anagrafici, che resteranno aperti al pubblico dalle 8:30 alle 13:30 nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e dalle 8.30 alle 17.00 il martedì e il giovedì. In particolare, negli orari di apertura pomeridiana sarà garantita l’operatività dello stesso numero di sportelli già attivi la mattina e in particolare saranno aumentate le postazioni dedicate al rilascio della Carta d’Identità Elettronica, almeno 5 per Municipio, anche al fine di mitigare le criticità legate ai tempi di attesa.

Il piano, concordato con le Organizzazioni Sindacali, include più interventi tra cui:

  • dal primo ottobre, due giornate pomeridiane di apertura degli sportelli, garantendo l’apertura dello stesso numero di sportelli aperti della mattina, con conseguente rimodulazione delle agende e contatti ai cittadini per lo spostamento degli appuntamenti già presi;
  • almeno 5 postazioni CIE dedicate per ciascun municipio (soltanto con questa misura si dovrebbero garantire 280mila CIE l’anno);
  • priorità per assegnazione del nuovo personale amministrativo ai servizi demografici (39 assunti a fine settembre) e richiesta ai Direttori di Municipio di misure organizzative per assegnare anche in via transitoria il personale di altri uffici in possesso di deleghe sul demografico ai servizi demografici;

sono inoltre in corso gli interventi per

  • il dispiegamento dei POS per il passaggio totale alla moneta elettronica entro gennaio 2019 (già possibile per i primi municipi),
  • il subentro in ANPR entro il 30 giugno 2019,
  • l’integrazione di AgendaCIE con i sistemi eliminacode di sala;
  • l’evoluzione di AgendaCIE concordata con il Ministero dell’Interno con una serie di funzionalità utili a ridurre i casi di mancata presenza all’appuntamento e i tempi di lavorazione allo sportello;
  • l’acquisizione di ulteriori 20 postazioni CIE, come concordato con il Ministero dell’Interno, per raggiungere la dotazione valutata adeguata di 145 postazioni;
  • la riduzione dei certificati allo sportello che possono essere emessi online attraverso l’abolizione dei diritti di segreteria per la certificazione online e interventi specifici di comunicazione e supporto ai cittadini.

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