#aiutiamopiacentini

Cogo: “Il Team Digitale rottami il superfluo se vuole innovare (non solo la PA)”

I comuni mortali, che tutti i giorni sbattono la testa contro i muri della burocrazia e del CAD di turno, si sono stancati di sentir parlare di innovazione della PA. Quel che veramente occorre è una diminuzione sostanziale di norme, servizi e applicazioni per riprogettare tutto in un’ottica design centrica e non PA centrica

Pubblicato il 02 Feb 2017

Gianluigi Cogo

Consulente PA digitale, ex Regione Veneto

lessismore-170201180516

Leggo su queste pagine le buone intenzioni del #teamdigitale e alcune proposte di semplificazione che dovrebbero rendere più fruibili i servizi erogati dalla PA ai cittadini.

Leggo che si va verso un tentativo di semplificazione del CAD (bella gatta da pelare che, fra l’altro, giudico di zero appeal) e un approccio più nerdistico, da smanettoni, atto ad hackerare il sistema.

Bello, affascinante, molto trendy, ma che richiede troppo tempo e troppe mediazioni e che rimane comunque, figlio di quell’approccio ostile che spesso si riassume nel: ‘so io di cosa hai bisogno’ e che sinceramente è alquanto improduttivo.

Se posso dare un consiglio al #teamdigitale opterei per il mantra che spesso indico anche da queste colonne, figlio dei GDS britannico, ma sempre attuale: DO LESS!

Si lo so, non si applica a tutto, ma almeno dove è possibile, facciamo un passo indietro e proviamo a lasciar decidere qualcosa anche a chi necessariamente non è un hacker pubblico ma sbatte la propria testa tutti i giorni contro i muri della burocrazia e del CAD di turno.

Sto parlando di quelli che erroneamente definiamo utenti e che continuamente invitiamo al tavolo della partecipazione come spettatori. Credo che questi soggetti si siano stancati di sentir parlare di innovazione della PA.

Forse vorrebbero sentir parlare di innovazione e basta e possibilmente di quell’innovazione benefica per la loro esistenza.

Credo che questa innovazione debba passare inevitabilmente per una diminuzione sostanziale di norme (anche se spesso le stesse sono in contraddizione e producono zero effetto), ma soprattutto di servizi e applicazioni.

La PA è diventata il paradiso dei nerd frustrati. Si creano milioni di applicazioni inutili solo perché macchine, software e capitale umano li paga il popolo.

Credo che il #teamdigitale debba occuparsi in primis di questo, ovvero di rottamare tutto ciò che è inutile e che costa caro alla collettività. Solo dopo, sulle ceneri di questo disastro, si potrà riprogettare tutto in un’ottica design centrica e non PA centrica.

L’altro giorno, qui all’Università Ca’ Foscari, ho partecipato come giurato a un contest che giudicava e premiava app basate su Open data. Mi ha colpito l’approccio positivo e lungimirante del nostro direttore del CED, anche lui in giuria. Ha detto ai ragazzi: ‘grazie, mi avete aiutato a buttare via un’applicazione vecchia e costosa, e l’avete rifatta fresca, leggera e innovativa, continuate così’.

C’è tutto dentro quella frase.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati