È innegabile che l’Italia sia ancora molto indietro rispetto ad altre realtà del panorama mondiale, ma dopo anni di immobilismo finalmente qualcosa sta accadendo e Milano è sicuramente una delle città italiane che sta rispondendo in maniera più vivace agli stimoli. Ma non vogliamo essere soli, vogliamo correre insieme agli altri Comuni per accelerare una trasformazione digitale che ormai non è solo necessaria ma è inevitabile.
E dobbiamo farlo tutti insieme, remando nella stessa direzione per offrire soluzioni innovative senza lasciare indietro nessuno: ogni cittadino deve essere messo nelle condizioni di poter usufruire di servizi online semplici e chiari, che elimino le attese agli sportelli e permettano a tutti di interloquire con l’Amministrazione anche attraverso lo schermo di uno smartphone o di un computer.
L’esempio della Digital Week: che cosa è successo
Un primo esempio di questa filosofia è emerso nella Digital Week. Un’edizione zero, promossa dal Comune di Milano realizzata da Cariplo Factory, in collaborazione con IAB Italia e Hublab, che dal 15 al 18 marzo ha registrato numeri sorprendenti: più di 400 eventi organizzati in città, equamente distribuiti tra centro e periferie, e 70mila persone che vi hanno preso parte attivamente. Enti pubblici, aziende, piccole realtà creative hanno accettato l’invito dell’Amministrazione ad aprire le loro porte per raccontare il “cuore digitale” di Milano, che pulsa a ritmo sostenuto e alimenta la nostra città.
Sono stati quattro giorni di eventi, dibattiti, workshop, corsi di formazione in cui la tecnologia e l’innovazione sono stati indiscussi protagonisti. Come Pubblica Amministrazione abbiamo proposto ai nostri cittadini una serie di occasioni d’incontro e di confronto sul tema del digitale: abbiamo parlato di educazione digitale e digital divide, nuove occasioni professionali, partecipazione, dati aperti, finanziamenti europei per una città sempre più smart e un rapporto con il cittadino sempre più a portata di click.
In particolare, grazie alla collaborazione con il Team per la Trasformazione digitale guidato dal Commissario straordinario Diego Piacentini, abbiamo promosso uno speciale “SPID Tour”, offrendo ai cittadini la possibilità di richiedere in pochi semplici passi, e in maniera del tutto gratuita, la propria identità digitale.
Le sedi anagrafiche della città durante la Digital Week hanno ospitato i provider che erogano il servizio e la risposta non si è fatta attendere: 622 sono state le identità digitali richieste e migliaia di cittadini sono stati sensibilizzati sull’importanza di un servizio che permette di rendere più semplice il rapporto con la Pubblica Amministrazione.
In occasione della manifestazione abbiamo anche presentato ai cittadini “Dimmi”, una piattaforma dove è possibile inserire suggerimenti e proposte indirizzate all’Amministrazione comunale. Un’idea mutuata dal “Digital Playbook” di New York, città con la quale abbiamo instaurato un rapporto di scambio di buone pratiche, un “digital bridge” stabilito anche con altre città innovative nel mondo come Parigi, Barcellona, Stoccolma, Tallin, Tel Aviv e Chicago, per imparare reciprocamente come migliorare i servizi digitali.
Il tutorial del Comune di Milano per guidare i cittadini ai servizi digitali
Poi, in particolare nella filosofia di “non lasciare indietro nessuno”, come Comune di Milano abbiamo deciso di accompagnare ogni nuovo servizio digitale con un video tutorial che spiega come effettuare la registrazione al portale, richiedere online il pass sosta, pagare un’imposta o scaricare un certificato anagrafico digitale con valore legale.
Questa strategia sta mostrando i primi risultati: sono 570mila, infatti, gli utenti registrati al nostro sito, oltre 15mila gli appuntamenti fissati online con il Comune di Milano e il 51 per cento i certificati anagrafici richiesti online, contro il 49 per cento di quelli emessi allo sportello. Operazioni che si possono effettuare 24 ore su 24, sette giorni su sette, senza sottostare agli orari degli uffici e senza code. Il dato più significativo? La maggior parte dei pagamenti online dell’imposta sui rifiuti (TARI) è stato effettuato sul nostro portale – grazie a PagoPa, il sistema di pagamento online della Pubblica Amministrazione – il sabato, la domenica e durante le ore serali.
Questi sono i numeri che raccontano una città che accoglie le nuove sfide innovative e che vuole collaborare con gli altri Comuni per trainare l’intero Paese verso una radicale trasformazione digitale.