Corruzione: si può prevenire anche “spiando” le mail dei dipendenti

Raccolta e analisi delle informazioni estratte dalle caselle di posta elettronica dei dipendenti potrebbe prevenire i rischi di frode e corruzione, ma ancora molte le resistenze (con la ‘scusa’ della privacy). La soluzione? Investire in formazione e informazione

Pubblicato il 30 Giu 2017

Fabrizio Santaloia

Partner, Fraud Investigation & Dispute Services, EY S.p.A.

documenti_83831140

L’Italia non è più nelle retrovie per la lotta alla corruzione. È il terzo anno consecutivo che il nostro Paese risale la china guadagnando ben tre posizioni nel rank mondiale del “Corruption perceptions index 2016”. Il trend positivo iniziato con il legislatore del 2012, convinto e motivato nel tracciare la strada per la risoluzione delle questioni cruciali sulla corruzione, è proseguito con spinte legislative notevoli, ricadute in termini di politica istituzionale e una maggiore fiducia degli investitori verso i nostri mercati. Ciò ha permesso all’Italia di recuperare, da allora, ben 12 posizioni nella scala mondiale. A dimostrazione di questo c’è anche l’elogio sugli sforzi compiuti, nella lotta contro la corruzione da parte del nostro Paese, nel Rapporto del GRECO[1] (Gruppo di Stati contro la corruzione), pubblicato il 19 gennaio 2017.

Ma, nonostante questo scenario, il fenomeno della corruzione risulta ancora fortemente avvertito. I numeri del sondaggio condotto da EY parlano chiaro: tra i top manager di tutte le aziende a livello EMEIA intervistati nello Studio, dal titolo “Istinto Umano o Automazione – Quale la miglior risposta nella lotta contro frodi e corruzione?”, il 71% degli italiani ritiene la corruzione un fenomeno ancora molto diffuso nel Bel Paese.

La Fraud Survey di EY, condotta in 41 Paesi, tra le varie domande, pone la questione relativa al monitoraggio, mediante l’utilizzo della tecnologia, di dati aziendali appartenenti ai dipendenti, al fine di prevenire i rischi di frode e corruzione. In tal senso, il 75% degli intervistati lo ritiene il metodo più efficace per prevenire e/o contrastare comportamenti non etici. L’89% di essi lo ritiene, al tempo stesso, una violazione della propria privacy.

Quando è stato loro domandato se fossero a favore di una raccolta e di un’analisi costante delle informazioni estratte dalle caselle di posta elettronica dei dipendenti, dai sistema di sicurezza, dai registri pubblici, gli intervistati dell’Europa dell’Ovest (42%) e dell’Est (49%) sono risultatati meno favorevoli, rispetto a India (87%) e Africa (80%). In Italia, il 13% ritiene il monitoraggio delle email uno strumento efficace per ridurre il rischio di frodi, ma al tempo stesso il 57 % lo reputa una violazione della propria privacy. Il 30% sostiene, invece, che il monitoraggio più utile sia legato ai dati provenienti dai sistemi di sicurezza; solo il 17% considera tale metodologia una violazione della privacy.

Da una parte, quindi, monitorare e raccogliere costantemente dati sui propri dipendenti potrebbe diventare un efficace paradigma nella prevenzione del fenomeno corruttivo, tanto notoriamente radicato in modo pervasivo nel tessuto della società odierna, e tale da rappresentare ancora un cifra oscura che affligge l’economia. Dall’altra, però, lo scetticismo e la paura dissacrante di essere “disturbati” nella propria intimità, induce i soggetti ad avere un atteggiamento riluttante nei confronti dell’automazione e affidarsi ancora una volta, all’istinto dell’uomo.

Ma l’uno non esclude l’altro.

Ciò di cui necessitiamo per completare questo cammino è un cambiamento culturale. Partire dall’istinto umano e completarlo con la logica delle macchine. Due potrebbero essere le leve da utilizzare: le informazioni e la formazione.

Per ottenere le informazioni occorrono i dati, che sono l’elemento di base per strutturare qualsiasi forma di controllo. Tale accesso può avvenire solo con mezzi tecnologici. Altro elemento su cui investire è la formazione: diffondere tra i dipendenti la consapevolezza sul valore di tali dati e sensibilizzare gli stessi a fidarsi dei processi automatizzati, gli unici in grado di raccogliere in modo utile le informazioni.

Attraverso questo processo, per nulla semplice e tanto meno veloce, si potrà, forse, raggiungere l’obiettivo finale: una vera cultura dell’etica nelle aziende.

[1] Organo anti corruzione, nato in seno al Consiglio d’Europa nel 1999, le cui Relazioni contengono raccomandazioni, in tema anti corruzione, rivolte ai Paesi oggetto di valutazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati