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IoT, ecco le applicazioni per il settore fintech



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L’integrazione di soluzioni IoT – Internet of things nel settore fintech permette l’innovazione di numerosi processi e aree, dall’automazione alla sicurezza: vediamo cosa ci attende

Pubblicato il 17 feb 2025

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Group, Clusit, ENIA



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Il fintech rappresenta il futuro del settore finanziario e scaturisce dalla combinazione del potere della finanza con la tecnologia, mentre l’Internet of Things – IoT è una delle soluzioni che hanno reso possibile l’innovazione in numerosi settori. L’implementazione dell’IoT nel fintech è sempre più in crescita, poiché migliora l’esperienza del cliente e la sicurezza, consente ai fornitori di servizi finanziari di risparmiare tempo, denaro e risorse, oltre ad automatizzare processi fondamentali come la riscossione dei pagamenti, l’elaborazione delle informazioni, il trasferimento e la gestione efficace dei dati.

Il rapporto tra IoT e Fintech

Il termine “fintech” nasce dall’unione delle parole inglesi “financial” e “technology” ed è definito da CONSOB come l’innovazione finanziaria resa possibile dall’innovazione tecnologica e capace di generare nuovi modelli di business, processi, prodotti o operatori di mercato. Esso si riferisce a banche, assicurazioni e servizi finanziari (i.e. BASF) che offrono servizi finanziari basati su di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT) che, di fatto, si sta convertendo sempre più in parte integrante dell’intero settore fintech.

È doveroso evidenziare che l’IoT è costituito da diversi componenti che lavorano insieme per raccogliere, analizzare e scambiare dati tra i vari dispositivi. E, precisamente:

  • Sensori e dispositivi – Si tratta di dispositivi interconnessi che lavorano insieme per portare a termine un processo, quale – ad esempio – un sistema di assegnazione dei clienti che aiuta un cliente a presentare un reclamo, utilizzando uno smartphone e, quando raggiunge la filiale, il responsabile dell’assistenza viene avvisato e assegnato istantaneamente. Oppure, i sensori nel bancomat di una banca che possono rilevare quando il contante sta per esaurirsi, avvisando la banca di rifornire il bancomat in modo tempestivo. Altri sensori possono tracciare i volumi delle transazioni su diversi canali o rilevare violazioni della sicurezza e segnalarle immediatamente a chi di competenza.
  • Elaborazione e analisi dei dati – L’IoT genera molti dati, il che rende essenziale disporre di sistemi e di processi per archiviarli, per elaborarli e per analizzarli. Si tratta generalmente di piattaforme cloud che aiutano a raccogliere dati da tutti i dispositivi connessi all’IoT in tempo reale. Il software di analisi dei dati viene, invece, utilizzato per elaborare enormi quantità di dati per: identificare le tendenze; ottimizzare i flussi di lavoro; fornire informazioni dettagliate per il processo decisionale aziendale.
  • Connettività e reti – La connettività è essenziale affinché i dispositivi IoT comunichino tra loro e con Internet. Nel fintech vengono utilizzati vari tipi di connettività a seconda del caso d’uso e dei requisiti dei dati. Alcuni esempi includono connessioni Wi-Fi, cellulari, Bluetooth e satellitari.
  • Tecnologie di connettività cloud – La connettività del cloud computing aiuta a creare un’infrastruttura con un’ampia potenza di archiviazione e di calcolo di cui i dispositivi IoT hanno bisogno per funzionare. Poiché si tratta di connessioni wireless, l’intera elaborazione viene eseguita su Internet tramite piattaforme cloud create per l’IoT.
  • Interfacce utente – L’interfaccia utente è l’aspetto dell’IoT con cui il cliente interagisce. Nel fintech, l’interfaccia utente dell’IoT è solitamente un’app mobile o un portale web che consente ai clienti di: monitorare le proprie finanze; effettuare pagamenti; accedere a consulenza finanziaria.

L’IoT: leva strategica per potenziare la crescita del fintech

Non sono poche le aree che subiscono un impatto rilevante da parte dell’IoT, se integrato in modo corretto in un servizio finanziario. Gli aspetti principali sono:

  • Rafforzamento delle misure di sicurezza – La sicurezza finanziaria è una priorità assoluta per i fornitori di servizi fintech e l’IoT migliora significativamente la protezione dei sistemi e dei dati dei clienti, incorporando tecnologie avanzate come l’autenticazione a più fattori, la verifica biometrica e monitoraggio basato sulla geolocalizzazione, oltre che l’analisi comportamentale, rendendo le transazioni finanziarie più sicure.
  • Migliore esperienza del cliente – Le applicazioni fintech basate sull’IoT offrono ai clienti un’esperienza personalizzata che soddisfa le loro esigenze specifiche. Di fatto, con l’aiuto dell’IoT, i fornitori di servizi finanziari possono identificare le preferenze degli utenti, creando esperienze migliori per loro. Inoltre, la comodità di effettuare operazioni bancarie e di inviare denaro tramite lo smartphone, grazie ad applicazioni abilitate all’IoT, migliora considerevolmente l’esperienza del cliente.
  • Maggiore automazione dei processi – I dispositivi IoT formano un ecosistema capace di automatizzare i processi. Nel fintech, questo si traduce in dispositivi che comunicano tra loro trasferendo automaticamente i dati: Ciò consente di gestire le risorse in modo più efficiente e accurato riducendo sia i costi sia le probabilità di errore.
  • Gestione del flusso di cassa – La gestione del flusso di cassa, per il settore fintech, rappresenta una delle principali sfide che l’IoT può contribuire a superare. Di fatto, l’IoT è in grado di automatizzare la gestione delle transazioni sia in entrata sia in uscita, assicurando una supervisione in tempo reale e il corretto funzionamento di sportelli bancomat e di dispositivi simili che continuano a trasmettere dati sulla disponibilità di fondi, monitorando l’importo esatto disponibile.
  • Abilitazione dei pagamenti intelligenti – I pagamenti intelligenti si riferiscono alla possibilità di pagare tramite smartphone, carte contactless e dispositivi indossabili. La rete di dispositivi aiuta a riscuotere il pagamento e a trasferirlo sul conto del destinatario in pochissimo tempo. Si tratta di un processo super veloce e ottimizzato che avviene quasi in tempo reale, contribuendo a far risparmiare tempo.
  • Processo decisionale basato sui dati – L’IoT offre alle società fintech un accesso maggiore ai dati che possono essere analizzati per generare intuizioni per un processo decisionale più informato e meno dipendente da opinioni soggettive.
  • Nuovi modelli di business e flussi di entrate – Il fintech basato sull’IoT offre nuove opportunità di modelli di business, quale la consulenza personalizzata in materia di investimenti a cui i clienti possono accedere tramite dispositivi mobili, creando nuovi flussi di entrate, oltre ad offrire maggiore valore aggiunto.

Sfide nell’implementazione dell’IoT nel Fintech

Come ogni tecnologia, anche l’implementazione dell’IoT comporta sfide che impattano sul settore fintech. E, precisamente:

  • Problemi di sicurezza e privacy dei dati – L’IoT produce grandi quantità di dati per qualsiasi organizzazione che, se da un lato rappresentano un vantaggio per ottenere approfondimenti più dettagliati, dall’altro comportano rischi. Di fatto, i dati transazionali generano informazioni sensibili che spesso rimangono su piattaforme digitali e sui dispositivi IoT, esponendoli al rischio di attacchi informatici o alla perdita totale dei dati in caso di guasto di rete o del dispositivo. Pertanto, la sicurezza e la privacy dei dati costituiscono una sfida significativa che deve essere gestita adeguatamente.
  • Integrazione con sistemi legacy – La trasformazione digitale nel fintech rappresenta una sfida costante, poiché l’introduzione di tecnologie avanzate come l’IoT può risultare complessa, specialmente se i sistemi legacy esistenti non sono compatibili.
  • Problemi di conformità normativa – È doveroso evidenziare che la fusione di IoT e fintech presenta sfide normative, in quanto i quadri esistenti potrebbero non affrontare completamente le complessità di questo nuovo ecosistema. Inoltre, poiché le tecnologie IoT e fintech continuano ad evolversi, le autorità di regolamentazione dovranno aggiornare le normative esistenti per affrontare problematiche in termini di proprietà dei dati, di responsabilità e di flussi di dati transfrontalieri. Ancora, la mancanza di standardizzazione nei dispositivi e nei protocolli IoT può creare sfide per la conformità normativa e l’interoperabilità.
  • Alti costi di implementazione – L’IoT può risultare particolarmente costoso, all’inizio, in quanto richiede molti dispositivi, apparecchiature di rete, sistemi centralizzati, oltre a richiedere personale specializzato in questa tecnologia.

Casi d’uso dell’IoT

Alcuni dei casi più interessanti d’uso dell’IoT nel fintech riguardano smart banking, prevenzione delle frodi e migliore gestione delle finanze personali.

  • Smart Banking e ATM – Le banche intelligenti utilizzano l’IoT per fornire ai clienti esperienze bancarie personalizzate e ridurre il rischio di frodi. I sensori IoT possono rilevare, ad esempio, se un utente sta inserendo le credenziali corrette o se una carta viene utilizzata in posizioni impreviste. Inoltre, le banche possono anche utilizzare l’IoT per monitorare gli sportelli automatici, rilevare malfunzionamenti e garantire che il contante sia sempre disponibile per i clienti.
  • Rilevamento e prevenzione delle frodi – L’IoT può aiutare gli istituti finanziari a rilevare i tentativi di frode in tempo reale. I sensori IoT possono identificare, ad esempio, quando un pagamento viene effettuato in un luogo insolito o se un PIN viene inserito in modo errato più volte. Con queste informazioni, le banche possono avvisare il cliente e adottare misure per prevenire ulteriori frodi.
  • Gestione delle finanze personali –Gli strumenti di gestione delle finanze personali basati sull’IoT possono aiutare i clienti a: comprendere meglio le proprie abitudini di spesa; tenere traccia delle proprie finanze; impostare obiettivi di risparmio più realistici. Tali strumenti sfruttano i dati in tempo reale provenienti dai sistemi bancari e di spesa per creare un profilo finanziario completo per l’utente.
  • Compagnie assicurative e valutazione del rischio – L’IoT aiuta le compagnie assicurative a valutare i livelli di rischio, raccogliendo dati in tempo reale dai dispositivi dei clienti. Gli assicuratori possono raccogliere dati sui sistemi di sicurezza domestica, sul comportamento di guida e persino sull’utilizzo delle apparecchiature mediche e, analizzando tali informazioni determinare il rischio di un sinistro e adeguare di conseguenza i prezzi della copertura assicurativa.

Tendenze emergenti nell’IoT per il Fintech

Il futuro dell’IoT sembra molto promettente, dato che può contare nell’evoluzione continua della tecnologia, contribuendo ad ottimizzare ulteriormente l’implementazione dell’IoT nel fintech. Si può prevedere che le tendenze emergenti che impatteranno sull’IoT nella finanza saranno:

Il Futuro dell’integrazione tra IoT e Fintech

In conclusione, considerando i trend del settore e il sentiment del mercato, ecco cosa aspettarsi negli anni a venire dalla intersezione tra l’IoT e il fintech:

  • Operazioni autonome – I dispositivi IoT consentiranno un crescente numero di transazioni economiche autonome, in cui i pagamenti si attivano in modo automatico al verificarsi di condizioni stabilite in precedenza.
  • Servizi iper-personalizzati – I dispositivi IoT raccoglieranno dati granulari sulle abitudini e sulle preferenze degli utenti, consentendo al settore fintech di offrire prodotti finanziari su misura.
  • Città intelligenti e IoT Banking – Le città intelligenti guidate dall’IoT si affideranno a soluzioni fintech per la pianificazione e le operazioni urbane. Prezzi dinamici dei pedaggi, pagamenti in tempo reale per i trasporti pubblici e riscossione automatizzata delle tasse rappresentano solo alcune delle possibilità future.
  • Inclusione finanziaria ampliata – L’IoT ha il potenziale per portare i servizi finanziari alle popolazioni meno servite. I dispositivi IoT a energia solare in aree remote, ad esempio, possono consentire il microcredito e i pagamenti digitali, favorendo la crescita economica.

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