Il piano dell’Agenda digitale sugli e-book, descritto da Biondi, è buono nella fase di passaggio. Immagino che quanto stabilito dal governo sia una mediazione congli editori, che non sono affatto pronti al digitale. Ma non lo sono nemmeno gli insegnanti. E nemmeno le scuole, che per la maggior parte non sono coperte da banda larga.
Insomma, adesso è importante fare partire una strategia dopo 15 anni di deserto. Si passerà da una lunga fase di transizione.