La Commissione Affari Costituzionali ha approvato sul Foia quanto proposto dalla relatrice Anna Ascani (PD). Il lungo cammino del Foia italiano forse sta arrivando davvero a conclusione, dobbiamo aspettare il placet del Consiglio dei Ministri, ma ci sono finalmente buone speranze.
Il parere approvato in Commissione fa propri infatti tutti i sette i punti che avevamo indicato qui, per un FOIA degno di questo nome. Un Foia cioè che rappresenti per davvero la volontà di liberare dati e informazioni della Pubblica Amministrazione.
- ripensamento sui depotenziamenti della legge 33 sulla trasparenza;
- individuazione di un responsabile per amministrazione a cui il cittadino può rivolgersi per esercitare il diritto di accesso generalizzato e coordinamento dei percorsi di accesso;
- cancellazione del silenzio-diniego;
- gratuità dell’accesso;
- chiarimento e delimitazione delle eccezioni,
- superamento dell’obbligo di identificare un documento di cui si richiede l’accesso con dettagli che non sono in possesso del cittadino;
- applicazione dell’approccio collaborativo tra amministrazioni e amministrazione e cittadino.
L’Associazione Stati Generali dell’Innovazione ha partecipato fin da subito con proposte operative espresse anche durante le audizioni e volendo scegliere tra questi sette la richiesta più rappresentativa direi che per noi l’abolizione del silenzio-diniego è davvero conditio sine qua non per un Freedom Of Information Act.