A metà dicembre abbiamo fatto un incontro presso FederSanità tra i principali vendor IT sul mercato italiano, l’Agenzia per l’Italia digitale e rappresentanti delle Asl. Tema: come finanziare la prossima fase di evoluzione della Sanità? Partiamo da due punti: con il digitale si risparmia tanto; ma non ci sono risorse per investire. Allora ci possono essere grandi soggeti che potrebbero finanziare progetti di Sanità digitale: banche private, Cassa depositi e prestiti.
Negli Usa sono appunto le grandi banche a finanziare l’innovazione tecnologica nella Sanità, in cambio di una percentuale piccola sui risparmi ottenibili. Non si tratta di inventare niente, ma solo innovare la normativa nel public procurement, per consentire di fare project financing. L’Agenzia cercherà di modificare la normativa in tal senso. Per ora l’urgenza è per la Sanità, ma questo modello potrebbe essere esteso anche ad altri cambi dell’eGovernment.