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Gli Open Data per ottimizzare i trasporti e creare startup: Regione Toscana

L’Osservatorio Regionale per la Mobilità ed i Trasporti, raccoglie, elabora e diffonde i dati relativi alla domanda di trasporto pubblico e all’offerta dei servizi. I dati sono già usati anche a fini commerciali da da Apple, Bing, e da app come Zonzofox e Viaggia City sviluppate da startup locali

Pubblicato il 30 Mar 2017

Open data - open source

Regione Toscana pubblica in modalità open data, dal giugno 2014, i dati relativi alle corse, agli orari e alle fermate del trasporto pubblico (treni, traghetti, tram, bus urbani ed extra-urbani) di tutta la regione.

Questo è possibile grazie all’Osservatorio Regionale per la Mobilità ed i Trasporti, istituito ai sensi dell’art. 21 della L.R. 42/1998 e s.m.i., con la finalità di supportare l’attività di pianificazione e di programmazione del trasporto pubblico. L’Osservatorio assicura la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati relativi alla domanda di trasporto pubblico, all’offerta dei servizi e alle caratteristiche di produzione dei servizi.

Ed in particolare l’art. 22 del DPGR n. 9/R/2005,  obbliga i soggetti esercenti i servizi di trasporto pubblico locale a fornire all’Osservatorio Regionale per la Mobilità ed i Trasporti le informazioni inerenti l’attività esercita.

Per garantire la raccolta dei dati l’Osservatorio interagisce con i soggetti gestori (aziende) e regolatori (comuni e province) del trasporto pubblico.

A tale scopo è stato sviluppato un sistema di acquisizione dei dati, che descrivono la struttura dei servizi di trasporto pubblico locale offerti in Toscana:
– l’orario programmato (fermate, corse, percorsi, linee) e le sue modifiche temporanee;
– le dotazioni umane e materiali (il personale, gli impianti, i mezzi);
– i rilievi di frequentazione (saliti/discesi e o/d degli utenti);
– le banche dati economico-gestionali delle aziende (titoli di viaggio venduti, bilanci aziendali, reclami degli utenti).

Il dataset pubblicato sul portale regionale è liberamente scaricabile e contiene l’orario programmato di:

Trasporto Ferroviario Toscano S.p.A. sulle linee “Arezzo – Stia” e “Arezzo – Sinalunga” Trenitalia S.p.A. sulle linee regionali toscane

Del servizio marittimo svolto da Toremar S.p.A. con traghetti tra i porti di Livorno, Capraia, Gorgona, Piombino, Portoferraio, Cavo, Rio Marina, Pianosa, Porto Santo Stefano, Giglio, Giannutri

Del servizio tramviario svolto da Gest S.p.A. sulla linea “Firenze – Scandicci”

Dei servizi bus sulle linee extraurbane:

Autolinee Chianti Valdarno SCARL nel territorio del Chianti e del Valdarno fiorentino

Autolinee Mugello Valdisieve SCARL nel territorio del Mugello e della Valdisieve

Sulle linee urbane dell’area metropolitana di Firenze Ataf & Linea SCARL

Per quanto riguarda le  linee urbane ed extraurbane sono presenti gli orari programmati di: BluBus SCARL – Pistoia, Cap SCARL – Prato, CPT SCARL – Pisa, CTT Nord s.r.l. – Massa Carrara, Livorno, Isola d’Elba, Etruria Mobilità SCARL – Arezzo, PiùBus SCARL – Circondario Empolese, Siena Mobilità SCARL – Siena, Tiemme S.p.A. -Piombino e della Val di Cornia, VaiBus SCARL – Lucca.

Dal punto di vista tecnico i dati sono conformi alle General Transit Feed Specification Reference. Il GTFS è un formato nato per definire orari e informazioni geografiche legate a reti pubbliche e private di trasporto.

In virtù del fatto che sono rilasciati con licenza CC-BY, tali dati sono riusabili anche a fini commerciali e per questo sono attualmente utilizzati da Apple, Bing, Microsoft, ma anche da app Zonzofox e Viaggia City sviluppate da start up locali.

Il formato GTFS  si è imposto come uno standard de facto per i dati open del trasporto pubblico locale, ed è proprio per questo motivo uno dei filoni più fertili per l’Open Data. A Londra, Trento, Parigi, Berlino, Madrid, Palermo, NewYork, Boston e altre centinaia di città questi dati sono aperti ed è un fiorire di applicazioni utili per la mobilità delle persone e di analisi sui servizi di trasporto.

Dal punto di vista organizzativo si è reso necessario fin da subito automatizzare l’aggiornamento del dataset degli orari del trasporto pubblico locale, infatti attraverso un sistema di cooperazione applicativa i dati vengono pubblicati praticamente in tempo reale non appena sono comunicati dai vari vettori a Regione Toscana.

I dati di Regione Toscana sono disponibili anche su Transit.land, un progetto sponsorizzato da Mapzen che ha come obiettivo quello di creare un catalogo “integrato” aggregando i dati geografici sulle reti di trasporto di tutto il mondo, provenienti da fonti autorevoli esistenti;

Il Progetto si è sviluppato partendo da una sperimentazione fatta a San Francisco, città con più di 30 agenzie di trasporto pubblico. L’obiettivo era proprio quello di mettere a rete tutti questi dati e catalogare le informazioni su autobus, treni, tram, traghetti anche le funivie e renderli interrogabili come se fossero in un unico database.

Gli open data del trasporto pubblico locale della toscana sono stati utilizzati anche nel progetto Sii-Mobility, Smart City nazionale (MIUR). Il progetto Sii-Mobility (Supporto all’interoperabilità integrata per i servizi ai cittadini e alla pubblica amministrazione) svilupperà soluzioni per gestire i sistemi di trasporto e di mobilità e per fornire informazioni e servizi a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. La sperimentazione sarà svolta in Toscana e in altre regioni italiane.

Oltre alla gestione delle banche dati, l’Osservatorio Regionale ha sviluppato servizi per la diffusione delle informazioni agli utenti (pendolari, occasionali, turisti)  del trasporto pubblico.

Tra i  più significativi segnaliamo l’applicazione di travel planner, l’app mobile per iOS e Android, il canale “Treni news” per le informazioni in tempo reale sulle criticità/anomalie del servizio ferroviario regionale.

Tutti i servizi sono disponibili sul portale web della Regione.

open data toscana

Gli autori sono, rispettivamente, Responsabile PO ‘Sistema informativo regionale mobilità trasporti e programmi di sviluppo dell’infomobilità’ e Coordinatore Gruppo di lavoro Open&Big Data, Regione Toscana

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