il caso

Inail: dall’Anagrafica Unica all’Anpr, per dati e processi ottimizzati

Nel quadro dell’adempimento dell’Agenda Digitale per la Pubblica Amministrazione, Inail si integrerà con il Sistema di anagrafica centralizzato digitale nazionale Anpr, integrazione che verrà realizzata attraverso l’attuale sistema di Anagrafica Unica già implementata presso l’Istituto

Pubblicato il 08 Giu 2015

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Con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) si inaugura un passaggio fondamentale nel percorso di attuazione dell’Agenda Digitale: l’inizio e il centro di una complessiva riprogettazione del Sistema Informativo della Pubblica Amministrazione.
Questo comporterà disponibilità di servizi anagrafici centralizzati, miglioramento dei servizi ai cittadini, integrazione dei sistemi informativi d’interesse nazionale, che garantiranno supporto all’intero processo della digitalizzazione nella PA.

Il progetto coinvolgerà prima l’anello “debole” nella catena dell’amministrazione digitale, cioè i Comuni, per poi contemplare tutte le realtà pubbliche che erogano servizi di utilità. Il funzionamento sincrono di tutte le Amministrazioni nel trattare le informazioni aggiornate per ciascun cittadino – vedi nascita, variazione di residenza fisica o digitale, decesso – oltre a favorire la semplificazione dei processi può evitare inefficienze, sprechi e ritardi burocratici.

Pur mantenendo la piena autonomia organizzativa e informatica infatti, le Amministrazioni si arricchiscono così di una fonte informativa “certificata” e di una visione sistemica a livello nazionale. Questo inciderà anche sulla razionalizzazione dei Sistemi Informativi, su un uso più efficiente delle risorse e sulla riduzione di quella parte di spesa IT legata alla ridondanza burocratica. Si contrarranno i tempi di elaborazione delle pratiche e di erogazione dei servizi per gli utenti, migliorando il rapporto con gli assistiti e quindi assicurando standardizzazione e qualità.

Il caso Inail

Inail, in questo contesto, sarà soggetto fruitore dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, e le possibilità che si aprono per il cittadino, potendo contare su un dato omogeneo, aggiornato e preciso, sono innumerevoli.
Tanto per cominciare, d’ora in poi si potrà intervenire sulla riduzione dei rischi dovuti a frodi o disservizi grazie ad una federazione di risorse e competenze. Si renderanno inoltre possibili nuovi servizi grazie alla circolarità delle informazioni e alla comunicazione inter-amministrativa e inter-operabile. L’adempimento a carico del cittadino in merito alle comunicazioni delle variazioni di stato invece, è bene sottolinearlo, verrà meno, alleggerendo così il suo contributo negli aspetti burocratici.

Come Inail stiamo studiando le potenzialità di Anpr e le modalità d’integrazione con la nostra Anagrafica Unica, un progetto a cui stiamo lavorando con il supporto di DDway-Dedagroup ICT Network, gruppo che offre soluzioni e servizi software portando avanti il concetto di dato come bene comune.

Inail gestisce un patrimonio informativo molto articolato e complesso, e pertanto è fondamentale assicurare una adeguata strutturazione delle basi dati, evitando duplicazioni e ridondanza nelle informazioni, al fine di evitare onerosi processi di allineamento.
Uno dei punti fondamentali del nostro piano strategico IT 2014-2016 riguarda proprio l’Information Management, in termini di governance e qualità del dato, che diventa un asset fondamentale per l’Istituto. La nostra Anagrafica unificata mette a sistema i dati provenienti dai diversi sottosistemi applicativi.
Il progetto interno è già riuscito nell’intento di valorizzare e fare evolvere l’Anagrafica quale strumento abilitante per garantire precisione, completezza, puntualità e coerenza dei diversi domini applicativi, con un approccio trasversale e razionalizzante.


Seppur operando in ecosistemi molto differenti, è evidente che il modello di Anagrafica Unica è sicuramente in linea con l’approccio di Anpr. I layer di aggregazione/federazione di dati interni ed esterni relativi a imprese e lavoratori realizzano già l’integrazione anagrafica tramite servizi di cooperazione applicativa con altri Enti (ad esmepio, Inps) e l’allineamento con Anpr non potrà quindi che garantire ulteriore certificazione e tempestività per lo svolgimento dei compiti istituzionali.

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