Il Portale OpenData del Governo del Marocco, lanciato nell’aprile 2011, ha lo scopo di promuovere la cultura della trasparenza, quale pilastro fondamentale delle attività realizzate dalle istituzioni, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti gli utenti i dati pubblici, costituenti un patrimonio elettronico intangibile, la cui fruizione è estremamente utile per la collettività, al fine di reperire informazioni di interesse sociale e creare servizi innovativi, creando occupazione e ricchezza grazie all’utilizzo generalizzato dei dataset disponibili.
Nel corso degli ultimi 5 anni, il governo marocchino ha elaborato una concreta Strategia OpenData finalizzata a semplificare l’uso e la diffusione dei dati pubblici in possesso degli apparati statali, delle amministrazioni e degli enti locali per consentire un più ampio e generale riutilizzo, mediante formati aperti, indispensabili per promuovere la libera diffusione di informazioni accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright.
La Strategia OpenData è stata realizzata nell’ambito del programma di eGovernment, dal Ministero dell’Industria, del Commercio e delle nuove tecnologie (Ministère de l’Industrie, du Commerce et des Nouvelles Technologies), che ha predisposto il portale OpenData per raccogliere in modo organico una serie di dati pubblici, disponibili gratuitamente in formati agevolmente utilizzabili.
In particolare, i dati raccolti provengono dai dipartimenti dei Ministeri, dagli Enti Locali, dagli Enti Pubblici e costituiscono nel loro insieme il catalogo generale dei dataset disponibili all’interno del sito nella sua prima versione applicativa, che sarà oggetto di costante evoluzione nel processo di digitalizzazione predisposto dal Governo Marocchino.
All’interno del Portale è stata definita una specifica sezione che regola le condizioni di utilizzo dei dati disponibili, nel rispetto dell’Open Database Licence e dell’Open Knowledge Foundation, che attribuisce agli utenti il diritto di condividere, copiare, distribuire e utilizzare i dataset, per creare e produrre applicazioni e servizi, a condizione che si citi la fonte di paternità dei dati per qualsiasi creazione generata dai database, ai fini di qualsiasi utilizzo o ridistribuzione, nel rispetto del copyright sul database originale, garantendo sempre la massima accessibilità ai dati utilizzati mediante standard aperti, senza adottare misure tecniche o restrizioni che possano limitare la creazione e l’utilizzazione dei dati.
Attualmente il sito contiene 107 cataloghi pubblicamente disponibili, in base a determinate categorie, aventi ad oggetto uno specifico tema, per consentire un’agevole ricerca ed individuazione da parte degli utenti.
In particolare, al fine di potenziare il settore turistico, quale principale veicolo di ricchezza del paese, sono stati creati dataset che forniscono un elenco delle principali guide turistiche, delle agenzie di viaggio e degli alloggi turistici, facilmente individuabili per nome, classe, indirizzo, email, numero di telefono, numero di fax.
Particolarmente interessante anche la sezione dedicata ai dati aperti nel settore della salute, al fine di fornire una serie di informazioni sulle condizioni di salute della popolazione, con la contestuale indicazione di centri sanitari, ospedali e servizi di assistenza sanitaria.
Merita di essere segnalata anche la sezione dedicata agli OpenData in materia di istruzione, che fornisce un elenco di tutte le scuole pubbliche e private, degli istituti di formazione professionale e delle Università esistenti nel territorio, con la contestuale indicazione di una serie di informazioni sulle condizioni generali dell’istruzione e della formazione nel paese, mediante la predisposizione di specifici Indicatori Sociali periodicamente aggiornati.
Peraltro, nell’ambito della Strategia OpenData nazionale, il Governo Marocchino ha elaborato concrete iniziative di e-Gov, con l’obiettivo di promuovere l’accesso dei cittadini alle informazioni, in modo da favorire la loro partecipazione al processo decisionale pubblico, mediante la valorizzazione delle tecnologie digitali, quali strumenti indispensabili per promuovere efficaci progetti di e-inclusion dei cittadini marocchini ed attivare efficaci processi di elaborazione e di riutilizzazione dei dati aperti, mediante la definizione di un particolareggiato e completo Programma nazionale di e-Gov.
In tale prospettiva è stato creato il sito Fikra, dedicato alla pubblicazione delle idee degli utenti per realizzazione concreti progetti operativi, selezionati dagli utenti stessi, per migliorare le condizioni di efficienza dei servizi pubblici erogati alla collettività e promuovere processi virtuosi di trasparenza amministrativa sulla base di una visione interattiva caratterizzata dalla partecipazione di tutti i cittadini.
Il sito Fikra, lanciato il 25 febbraio 2011, offre chat room di discussione per i cittadini per consentire loro di esprimere il loro parere. Essi possono inviare idee, votare e condividere i commenti pubblicati.
Inoltre, i cittadini possono commentare i progetti di testi di leggi e decreti sul sito Internet del segretariato generale del Governo e visualizzare i suggerimenti segnalati dagli stessi utenti. Al termine del periodo di consultazione, i cittadini possono controllare lo stato dei suggerimenti registrati, in base al relativo esito caratterizzante l’iter della discussione.
È stato predisposto anche un Piano Digitale Nazionale mediante l’adozione della Stratégie Nationale pour la Société de l’Information et de l’Économie Numérique in cui viene espressamente riconosciuto il valore primario delle tecnologie digitali, quale vettore formidabile di sviluppo economico e sociale. A tal fine, il Governo del Marocco riconosce la necessità di considerare come obiettivo strategico il processo di innovazione degli apparati amministrativi, attraverso un ambizioso programma di e-Gov finalizzato a migliore l’efficienza, la qualità e la trasparenza dei servizi pubblici, mediante una completa digitalizzazione del patrimonio informativo esistente che richiede la necessaria definizione di un Piano OpenData. Viene, altresì, riconosciuta, la necessità di dotare tutti i cittadini di infrastrutture di rete a banda larga, riconoscendo un’effettiva accessibilità ad Internet, mediante programma generali di alfabetizzazione informativa finalizzati a migliorare le condizioni di accesso e d’uso delle tecnologie digitali.