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Linee guida Agid sul domicilio digitale, come averlo: ecco l’indice Inad

Con le relative linee guida Agid nasce INAD – Indice dei Domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e delle imprese non iscritti in albi o elenchi: i cittadini possono iscriversi per avere il proprio domicilio digitale. Ecco tutto quello che c’è da sapere per questa nuova modalità di comunicazione tra PA e

Pubblicato il 27 Set 2021

Alessandro Mastromatteo

Avvocato, Studio Legale Tributario Santacroce & Partners

domicilio digitale

Nasce INAD – Indice dei Domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e delle imprese non iscritti in albi o elenchi: i cittadini possono iscriversi per avere il proprio domicilio digitale. Tale domicilio digitale risulta valido ai fini del ricevimento delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale dalla pubblica amministrazione (in vece di raccomandate cartacee)

Linee guida Agid sul domicilio digitale

Prende quindi sempre più forma la realizzazione concreta del meccanismo di comunicazione tra pubbliche amministrazioni e cittadini, professionisti e imprese attraverso l’utilizzo del domicilio digitale, consistente nell’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata – PEC o un servizio di recapito certificato qualificato secondo le indicazioni del regolamento eIDAS.

Il Domicilio digitale e i trusted services

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Le relative regole operative e di funzionamento sono contenute nelle Linee Guida – versione 1.0. del 15 settembre 2021, predisposte da AgID (Agenzia Italia digitale) e pubblicate il 20 settembre, con determinazione dirigenziale n. 529/2021, sul sito istituzionale della stessa Agenzia. L’indice INAD, istituito dall’art. 6-quater del CAD, contiene infatti i domicili digitali non solo delle persone fisiche ma anche dei professionisti e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese.

A che servono le linee guida Agid su domicilio digitale

Le Linee guida definiscono le informazioni relative ad elezione, modifica e cancellazione del domicilio digitale che i soggetti preposti potranno inserire all’interno dell’elenco nonché la storicizzazione dei contenuti e la loro gestione. Più nel dettaglio, una volta a regime, attraverso la consultazione di INAD si potrà procedere all’invio di comunicazioni aventi valore legale effettuate non solo dalle pubbliche amministrazioni ma anche dai soggetti privati.

Possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante iscrizione nell’elenco INAD non solo le persone fisiche, che abbiano compiuto il 18° anno di età e abbiano la capacità di agire, ma anche gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese e, di conseguenza, all’iscrizione del proprio domicilio digitale in INI-PEC o in IPA. Il sistema INAD, anche attraverso il punto di accesso telematico e quindi con la app IO, rende disponibili le informazioni relative al domicilio digitale dei soggetti che lo hanno eletto e le funzioni necessarie per la gestione del proprio domicilio digitale, nonché le istruzioni per accedere all’assistenza.

Che devono fare i cittadini per avere un domicilio digitale

  • I cittadini che intendono eleggere domicilio digitale, devono in via preventiva registrarsi al servizio INAD accedendo allo stesso mediante uno degli strumenti di identificazione informatica previsti, e cioè il sistema pubblico di identità digitale – SPID, la carta d’identità elettronica – CIE o la carta nazionale dei servizi – CNS.
  • Una volta registrato, il cittadino, tramite le funzionalità rese disponibili dal sistema, potrà tra l’altro non solo eleggere il proprio domicilio digitale, indicando un indirizzo di PEC o un recapito certificato qualificato di cui è titolare, ma anche visualizzare e modificare il domicilio digitale eletto e l’indirizzo e-mail di contatto, oltre alla provincia di residenza.

L’accesso a tutte le funzionalità è assicurato anche tramite il punto di accesso telematico e quindi mediante l’app IO, mentre, dalla data in cui sarà assicurata l’interoperabilità con ANPR – Anagrafe nazionale della popolazione, il sistema INAD aggiornerà automaticamente la provincia di residenza delle persone fisiche ad ogni variazione. Può essere eletto un solo domicilio digitale. Il domicilio eletto dalle persone fisiche potrà inoltre essere utilizzato anche per le comunicazioni a loro dirette nella qualità di tutori, curatori, procuratori o altre forme di rappresentanza, previste dalla legge, di altre persone fisiche. Inoltre il domicilio digitale dei professionisti iscritti all’INI-PEC sarà inserito anche all’interno di INAD quale domicilio digitale in qualità di persone fisiche, fermo restando comunque il diritto di eleggerne uno diverso.

Cos’è INAD, elenco pubblico dei domicilio digitali

INAD è l’elenco pubblico contenente i domicili digitali eletti dalle persone fisiche nonché dai professionisti e dagli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese. Si affianca a IPA – Indice delle Pubbliche Amministrazioni e ad INI-PEC – Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta elettronica certificata per professionisti iscritti in albi ed imprese.

Possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante registrazione nell’INAD:

  1. le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che abbiano la capacità di agire;
  2. i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013;
  3. gli enti diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

Anche attraverso la app IO, l’INAD rende disponibili a chiunque:

  • gli indirizzi costituenti i domicili digitali dei soggetti che li hanno eletti;
  • le funzioni necessarie per la gestione del proprio domicilio digitale;
  • le funzioni necessarie per la gestione del domicilio digitale nel caso di decesso del titolare dello stesso ovvero nel caso di estinzione dell’Ente ai sensi dell’articolo 27 c.c.;
  • le funzioni necessarie per la gestione del domicilio digitale nel caso di impossibilità sopravvenuta del titolare di avvalersi dello stesso;
  • le istruzioni per accedere all’assistenza.

Tutte le funzioni Inad per il domicilio digitale

Come detto, chi ha interesse ad eleggere il proprio domicilio digitale, deve innanzitutto registrarsi all’INAD accedendo tramite il relativo portale web e identificandosi mediante SPID, CIE o CNS.

Una volta completata tale procedura, gli iscritti possono accedere ad INAD, anche utilizzando le funzionalità dell’app IO, per:

  • eleggere il proprio domicilio digitale, mediante indicazione di un indirizzo di PEC o di recapito certificato qualificato del quale siano titolari;
  • modificare il domicilio digitale eletto;
  • cessare il domicilio digitale eletto;
  • visualizzare il domicilio digitale eletto;
  • modificare l’indirizzo e-mail di contatto;
  • modificare o eliminare l’attività professionale esercitata;
  • inserire la delega eventualmente conferita dal legale rappresentante dell’Ente alla gestione del domicilio digitale a uno o più soggetti. In caso di conferimento di delega, l’INAD richiede atto di delega sottoscritto mediante una delle firme di cui all’articolo 20, comma 1-bis, primo periodo del CAD, con cui il legale rappresentante, oltre a conferire espressa delega all’elezione e alla gestione del domicilio digitale, dichiara la propria qualifica all’interno dell’Ente;
  • revocare la delega;
  • visualizzare i dati acquisiti dall’INAD nel processo di registrazione;
  • visualizzare le informazioni relative al proprio utilizzo dell’INAD;
  • visualizzare le informazioni storiche relative all’elezione, modifica e cessazione del proprio domicilio digitale.

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