Il Consiglio dei Ministri il 20 Gennaio ha approvato una serie di decreti legislativi in esame preliminare per attuare la riforma della P.A. approvata ad agosto, tra cui anche la revisione del Codice dell’Amministrazione Digitale.
Questi testi però, non sono ufficialmente visionabili e questo secondo il mio parere è uno dei primi tanti limiti riscontrati: non solo è stato riscritto uno dei più importanti testi per la trasparenza nella pubblica amministrazione, ma le uniche cose commentabili al momento sono solo bozze che circolano in rete.
Va anche rimarcato che sarebbe stato altrettanto trasparente e corretto coinvolgere ed aprire un dibattito pubblico in fase di preliminare aprendo una consultazione pubblica ad esempio.
E’ chiaro che se fossero confermate le criticità riscontrate (assenza di sanzioni, la non gratuità di accesso agli atti e anche la possibilità di una non risposta alle richieste) il testo tradirebbe lo spirito della legge delega. Purtroppo il parere delle commissioni competenti non sarà vincolante per cui il testo, se confermato, andrebbe cambiato il prima possibile.