#SAA2017

Marconi: “Perché la Settimana dell’Amministrazione Aperta, il cambio culturale che serve”

Parte il 4 marzo la prima Settimana dell’amministrazione aperta: oltre 100 iniziative in tutta Italia per saperne di più sui processi di apertura delle amministrazioni e attraverso una varietà di iniziative: seminari, hackathon, dibattici pubblici, webinars. E L’italia presenta la sua candidatura per il Comitato direttivo di OGP

Pubblicato il 03 Mar 2017

Pia Marconi

capo del Dipartimento della Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio

Pia Marconi

Su proposta delle organizzazioni delle società civile che fanno parte dell’Open Government Forum, il Dipartimento della funzione pubblica si è impegnato con il terzo Piano d’azione OGP a  promuovere, con cadenza annuale, la Settimana dell’amministrazione aperta (SAA).

La prima edizione della manifestazione si svolgerà dal 4 marzo (Giornata internazionale dei dati aperti) all’11 marzo 2017 con iniziative  su tutto il territorio nazionale e online. Il programma completo è disponibile su www.open.gov.it/saa  e viene costantemente aggiornato.

Gli obiettivi di una maggiore trasparenza, partecipazione civica e innovazione possono essere conseguiti solo attraverso un profondo cambiamento culturale sia all’interno della pubblica amministrazione che nella società in generale. Per questo è importante promuovere il più ampio dibattito su questi temi coinvolgendo i cittadini, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni della società civile.

Alla Settimana dell’Amministrazione Aperta sono state chiamate a  contribuire le  istituzioni e le amministrazioni pubbliche, le  scuole e le università, le organizzazioni della società civile e le aziende. A richiesta, le iniziative autonomamente realizzate da ciascuna di esse possono essere inserite nel programma ufficiale della Settimana.

La Settimana dell’amministrazione aperta non è destinata esclusivamente agli “addetti ai lavori”.  Il programma è rivolto a tutti coloro che desiderano saperne di più sui processi di apertura delle amministrazioni e attraverso una varietà di iniziative: seminari, hackathon, dibattici pubblici, webinars, rilascio di dati aperti e altre iniziative utili a promuovere i principi e la pratica dell’amministrazione aperta.

Durante la SAA, il Dipartimento della funzione pubblica, renderà disponibili le prime Linee guida per la consultazione, messe a punto dopo tre mesi di confronto con la società civile.  Le Linee guida sono uno strumento per le pubbliche amministrazioni che vogliano far partecipare i cittadini alle decisioni pubbliche, assicurando efficacia e   qualità al processo di consultazione.

Il Dipartimento lancerà anche la prima  edizione del Premio degli Open Gov Champion, che mira a offrire un riconoscimento pubblico alle buone pratiche delle amministrazioni che già abbiano prodotto risultati sul fronte della trasparenza, della partecipazione, degli open data e della cittadinanza digitale.

Tra le molte iniziative in programma un Workshop col Team digitale e l’associazione Globalshapers a Roma, la pubblicazione del “Portale dei dati aperti della Scuola” del MIUR e un hackathon collegato; workshop nelle scuole su tutto il territorio del Paese con “a Scuola di Opencoesione”; incontri a livello locale e in molte città tra le quali  Bologna, Cosenza, Firenze, Milano, Messina, Perugia, Torino, Trieste e Venezia. Il Senato della Repubblica ospiterà una discussione sulla consultazione per i parlamenti, ispirata proprio dalle Linee guida del Dipartimento della funzione pubblica e il Capo del Dipartimento terrà un’audizione presso la Commissione I affari costituzionali sulla partecipazione del paese in OGP.

La SAA è la manifestazione che vede il coinvolgimento più diffuso di amministrazioni e cittadini da quando è stato intrapreso il percorso per l’adozione  del terzo piano d’azione OGP dell’Italia nel 2016.

L’OGP (Open Government Partnership) è un’iniziativa internazionale cui aderiscono oltre 70 Paesi e sostiene la collaborazione tra i  Governi e le organizzazioni della società civile su progetti concreti e con obiettivi specifici per l’apertura delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche. Trasparenza, partecipazione, integrità e digitalizzazione sono i principi dell’Open Government Declaration del 2011.

Con la leadership politica  dalla Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, l’Italia ha adottato il Piano d’azione 2016-2018, con 34 azioni di amministrazioni centrali e locali che coprono tutto il territorio nazionale. Oggi l’Italia è uno dei 43 Paesi membri di OGP ad essersi dotato di un forum multistakeholder, l’Open Government Forum, per il confronto sistematico con le organizzazioni della società civile, che hanno contribuito alla stesura del Piano e ora ne seguono il monitoraggio nella fase di attuazione.

Proprio in questi giorni la Ministra  Madia ha presentato  la candidatura dell’Italia per entrare a far parte del Comitato direttivo di OGP, organismo che  indirizza e governa la partnership e che è di natura mista, con rappresentati di Governi e della società civile. Questa decisione è in continuità con le iniziative già assunte e con gli esiti della partecipazione al Summit OGP di Parigi di dicembre 2016, quando  l’Italia ha sottoscritto tre  impegni collettivi sulla pubblicità delle agende degli incontri, sull’accesso all’informazione e sull’coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali.

Le elezioni presso i Governi per il rinnovo parziale di membri del Comitato direttivo OGP si tengono dal 23 febbraio al 15 marzo 2017 per un mandato che avrà durata biennale. E’ questa un’occasione per il nostro Paese per ottenere un ulteriore riconoscimento per il percorso di riforma intrapreso e per condividere con più efficacia la visione italiana di  modernizzazione e apertura delle istituzioni pubbliche con i Paesi partner.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati