Da qualche giorno anche l’Agenzia delle Entrate utilizza App IO per inviare messaggi e comunicazioni ai cittadini sui propri servizi.
Rimborsi in arrivo, scadenze di contratti, adempimenti e rate, comunicazioni non recapitate sono solo alcuni degli avvisi che il Fisco recapiterà con messaggi personalizzati su IO.
App IO e l’Agenzia delle Entrate: cosa cambia?
Gli avvisi riguardano anche le abilitazioni conferite alle persone di fiducia per l’accesso alla propria area riservata e alcune date da ricordare, ma nel tempo si aggiungeranno via via nuovi contenuti. Grazie a questa novità, diventa ancora più semplice per il cittadino tenersi aggiornato e non dimenticare date e adempimenti fiscali.
Come si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia, l’invio dei messaggi su App IO permetterà di interfacciarsi in modo ancora più semplice e rapido con i cittadini.
Inoltre, l’utilizzo dell’App Io consentirà all’Agenzia di mandare in pensione i messaggi via sms e posta elettronica che possono prestarsi a campagne di phishing, ossia a comunicazioni false finalizzate a “carpire” in modo fraudolento i dati personali.
Infatti, l’accesso all’app IO avviene tramite Spid o CIE, quindi si evita l’utilizzo di dati personali del destinatario (mail, cellulare, ecc.), l’unico dato di riferimento per l’invio della comunicazione da parte dell’Amministrazione è il codice fiscale del destinatario.
Cos’è l’APP IO
L’App Io (sviluppata e gestita da PagoPa) permette di ricevere sul proprio smartphone o sul tablet i messaggi delle amministrazioni, locali e nazionali, accreditate al servizio; si tratta del “punto di accesso telematico” attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, previsto dall’art. 64 bis del CAD – D. Lgs. 82/2005.
La disposizione prevede che tutte le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblico servizio, rendono disponibili i propri servizi sull’App; inoltre, anche i fornitori di identità digitali e i prestatori dei servizi fiduciari qualificati, in sede di evoluzione, progettano e sviluppano i propri sistemi e servizi in modo da garantire l’integrazione e l’interoperabilità tra i diversi sistemi e servizi e con l’App IO, ed espongono per ogni servizio le relative interfacce applicative.
Tutto ciò è finalizzato a garantire il diritto alla cittadinanza digitale e il diritto a servizi on-line semplici e integrati.
App IO è attiva dal 2019 (in sperimentazione solo per alcuni enti), e conta più di 38 milioni di download, 15.896 Enti attivi (amministrazioni nazionali e locali) e 313.393 servizi disponibili; sono più di 600 milioni i messaggi inviati dagli enti e più di 7 milioni i metodi di pagamento aggiunti dagli utenti; nel 2024, sono 5,3 milioni gli utenti attivi al mese.
Tutti i più importanti enti nazionali sono già accreditati da tempo sull’App: INPS, INAIL, Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri, ed altri; l’Agenzia delle Entrate era attesa da tempo, vista anche l’importanza e l’impatto dei temi fiscali sui cittadini.
I servizi disponibili
I servizi pubblicati a oggi sono questi:
- Comunicazioni per te, avvisi personalizzati riguardanti questioni fiscali di interesse del destinatario del messaggio, come, ad esempio, l’arrivo di un rimborso, il mancato recapito di una comunicazione dell’Agenzia o informazioni sull’abilitazione di una persona di fiducia ad agire per suo conto nell’area riservata del sito dell’Agenzia;
- Le tue Scadenze, ossia promemoria, anche in questo caso personalizzati, relativi, ad esempio, all’approssimarsi della scadenza di un contratto di locazione o del pagamento di una rata.
I servizi pubblicati sono due grandi contenitori di tanti processi amministrativi, quindi la scelta si differenzia rispetto alla classificazione resa disponibile per i Comuni; probabilmente, a tendere, potrà essere opportuno dettagliare meglio i servizi.
Le tipologie di messaggi
Da quanto risulta da un articolo pubblicato sul Sole 24ore nella fase iniziale, le comunicazioni che potranno essere inviate tramite app sono le seguenti:
- Il tuo rimborso è in arrivo;
- Una persona di fiducia ha accesso alla tua area riservata (attivazione autorizzazione a persona di fiducia);
- È stata revocata l’autorizzazione per la persona di fiducia che avevi autorizzato;
- Mancato recapito comunicazione Tassazione separata (relativa alla liquidazione dell’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata);
- Mancato recapito comunicazione di irregolarità (relativa al controllo automatizzato della dichiarazione);
- Ricordati di pagare l’imposta di registro (locazioni);
- Il contratto di locazione sta per scadere;
- Ricordati di pagare la rata (rateizzazione per l’imposta su redditi soggetti a tassazione separata);
- Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo automatizzato);
- Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo formale)
- Hai ricevuto la liquidazione di un atto giudiziario.
Quali potrebbero essere altri servizi o messaggi utili
Mentre si può presumere che nei prossimi mesi si aggiungeranno altre tipologie di notifiche man mano che il servizio sarà sviluppato, vediamo quali servizi potrebbero essere utili per i cittadini e i professionisti:
- manca tutta la parte dei servizi catastali, dato che l’Agenzia del Territorio fa parte dell’Agenzia delle Entrate;
- manca la gestione degli appuntamenti presso gli uffici territoriali;
- manca il recapito delle ricevute dei servizi online effettuati sul sito dell’Agenzia e di tutte le comunicazioni che si trovano nel cassetto fiscale;
Visto che l’art. 64 bis del CAD si riferisce a un punto di accesso telematico, si dovrebbe giungere al superamento delle App del singolo ente, proprio come nel caso dell’Agenzia delle Entrate.
Novità e possibili sviluppi
In prospettiva, altre novità e sviluppi potranno esserci collegate alla prossima sperimentazione di IT Wallet, il portafoglio unico digitale, che è previsto dalla normativa europea e introdotto in Italia dal recente decreto PNRR, per consentire di avere documenti ufficiali sull’app IO; certo è che le possibilità di utilizzo sono tante, occorre però che gli enti siano disponibili a riprogettare i propri servizi in un’ottica “citizen-centred”, anche superando i paradigmi dei servizi attuali.