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Messaggi del Fisco su App IO: cosa cambia per i cittadini e prossimi step



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L’invio dei messaggi su App Io permetterà all’Agenzia delle Entrate di interfacciarsi in modo ancora più semplice e rapido con i cittadini.La novità manda in pensione i messaggi via sms e posta elettronica. Ecco i vantaggi per i contribuenti e i possibili sviluppi

Pubblicato il 30 apr 2024

Patrizia Saggini

avvocata, esperta di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione



app io

Da qualche giorno anche l’Agenzia delle Entrate utilizza App IO per inviare messaggi e comunicazioni ai cittadini sui propri servizi.

Rimborsi in arrivo, scadenze di contratti, adempimenti e rate, comunicazioni non recapitate sono solo alcuni degli avvisi che il Fisco recapiterà con messaggi personalizzati su IO.

App IO e l’Agenzia delle Entrate: cosa cambia?

Gli avvisi riguardano anche le abilitazioni conferite alle persone di fiducia per l’accesso alla propria area riservata e alcune date da ricordare, ma nel tempo si aggiungeranno via via nuovi contenuti. Grazie a questa novità, diventa ancora più semplice per il cittadino tenersi aggiornato e non dimenticare date e adempimenti fiscali.

Come si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia, l’invio dei messaggi su App IO permetterà di interfacciarsi in modo ancora più semplice e rapido con i cittadini.

Inoltre, l’utilizzo dell’App Io consentirà all’Agenzia di mandare in pensione i messaggi via sms e posta elettronica che possono prestarsi a campagne di phishing, ossia a comunicazioni false finalizzate a “carpire” in modo fraudolento i dati personali.

Infatti, l’accesso all’app IO avviene tramite Spid o CIE, quindi si evita l’utilizzo di dati personali del destinatario (mail, cellulare, ecc.), l’unico dato di riferimento per l’invio della comunicazione da parte dell’Amministrazione è il codice fiscale del destinatario.

I servizi disponibili

I servizi pubblicati a oggi sono questi:

  • Comunicazioni per te, avvisi personalizzati riguardanti questioni fiscali di interesse del destinatario del messaggio, come, ad esempio, l’arrivo di un rimborso, il mancato recapito di una comunicazione dell’Agenzia o informazioni sull’abilitazione di una persona di fiducia ad agire per suo conto nell’area riservata del sito dell’Agenzia;
  • Le tue Scadenze, ossia promemoria, anche in questo caso personalizzati, relativi, ad esempio, all’approssimarsi della scadenza di un contratto di locazione o del pagamento di una rata.

I servizi pubblicati sono due grandi contenitori di tanti processi amministrativi, quindi la scelta si differenzia rispetto alla classificazione resa disponibile per i Comuni; probabilmente, a tendere, potrà essere opportuno dettagliare meglio i servizi.

Le tipologie di messaggi

Da quanto risulta da un articolo pubblicato sul Sole 24ore nella fase iniziale, le comunicazioni che potranno essere inviate tramite app sono le seguenti:

  • Il tuo rimborso è in arrivo;
  • Una persona di fiducia ha accesso alla tua area riservata (attivazione autorizzazione a persona di fiducia);
  • È stata revocata l’autorizzazione per la persona di fiducia che avevi autorizzato;
  • Mancato recapito comunicazione Tassazione separata (relativa alla liquidazione dell’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata);
  • Mancato recapito comunicazione di irregolarità (relativa al controllo automatizzato della dichiarazione);
  • Ricordati di pagare l’imposta di registro (locazioni);
  • Il contratto di locazione sta per scadere;
  • Ricordati di pagare la rata (rateizzazione per l’imposta su redditi soggetti a tassazione separata);
  • Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo automatizzato);
  • Ricordati di pagare la rata (rateizzazione dell’importo dovuto in seguito a controllo formale)
  • Hai ricevuto la liquidazione di un atto giudiziario.

Quali potrebbero essere altri servizi o messaggi utili

Mentre si può presumere che nei prossimi mesi si aggiungeranno altre tipologie di notifiche man mano che il servizio sarà sviluppato, vediamo quali servizi potrebbero essere utili per i cittadini e i professionisti:

  • manca tutta la parte dei servizi catastali, dato che l’Agenzia del Territorio fa parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • manca la gestione degli appuntamenti presso gli uffici territoriali;
  • manca il recapito delle ricevute dei servizi online effettuati sul sito dell’Agenzia e di tutte le comunicazioni che si trovano nel cassetto fiscale;

Visto che l’art. 64 bis del CAD si riferisce a un punto di accesso telematico, si dovrebbe giungere al superamento delle App del singolo ente, proprio come nel caso dell’Agenzia delle Entrate.

Novità e possibili sviluppi

In prospettiva, altre novità e sviluppi potranno esserci collegate alla prossima sperimentazione di IT Wallet, il portafoglio unico digitale, che è previsto dalla normativa europea e introdotto in Italia dal recente decreto PNRR, per consentire di avere documenti ufficiali sull’app IO; certo è che le possibilità di utilizzo sono tante, occorre però che gli enti siano disponibili a riprogettare i propri servizi in un’ottica “citizen-centred”, anche superando i paradigmi dei servizi attuali.

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