Sono i servizi al cittadino il trampolino di ri-lancio del Comune di Milano. Servizi online, tutti accessibili da smartphone, per gestire la Fase 2 della cittadinanza digitale e il lento ritorno alla normalità. Ecco le tappe della nuova strategia firmata dall’assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici.
“Milano 2020 – Strategie di adattamento”
Qualche settimana fa avevo raccontato su Agenda Digitale le principali azioni messe in campo dal Comune di Milano per garantire, attraverso il digitale, la continuità dei servizi in piena emergenza sanitaria.
Il Paese, ora, prosegue il suo percorso nella Fase 2, una fase di convivenza con la difficile situazione sanitaria e il lento ritorno alla normalità.
La Fase 2 di Milano è ripartita da “Milano 2020 – Strategie di adattamento”: un documento a disposizione della città e dei contributi dei cittadini che raccoglie i punti di azione dell’Amministrazione comunale nei prossimi mesi, dalla mobilità al verde, dall’urbanistica al commercio e che vede, nella tecnologia e nel digitale, una leva imprescindibile per condurre la città verso questa “nuova normalità”.
La nostra priorità è stata di partire dai servizi al cittadino.
Nelle scorse settimane abbiamo gradualmente riaperto al pubblico alcune delle sedi anagrafiche decentrate per permettere ai cittadini di non doversi recare in centro città per le loro necessità. L’accesso rimane possibile solo su appuntamento e solo per i servizi che non possono essere richiesti online, come il rinnovo della carta d’identità elettronica.
Per la richiesta di cambio di residenza i cittadini ad esempio possono usufruire della procedura guidata online, mentre per ottenere i certificati anagrafici hanno a disposizione tre possibilità: richiederli in una delle 15 edicole convenzionate con il Comune, scaricarli online dal proprio Fascicolo del cittadino sul portale istituzionale oppure scaricare la nuovissima App del Fascicolo del Cittadino e richiederli comodamente dallo smartphone.
Al via la app del Fascicolo del cittadino
La nostra nuova App è il cuore digitale di questa Fase 2 che prosegue la nostra strategia di “mobile first – one click” , ovvero offrire i servizi ai cittadini direttamente sul loro smartphone e accessibili con semplicità. L’abbiamo lanciata lo scorso 29 maggio, nel corso della Milano Digital Week, manifestazione che si è tenuta per la prima volta interamente online con risultati oltre le aspettative.
Dopo la prima sperimentazione avviata nel mese di febbraio con il coinvolgimento di 99 cittadini tester (più uno, il sindaco Giuseppe Sala) da qualche giorno tutti i milanesi possono scaricare gratuitamente l’applicazione per avere i nostri servizi digitali a portata di smartphone.
Si accede attraverso SPID e si entra in un’area sicura e protetta dove consultare i propri dati personali e quelli del nucleo familiare, le prossime scadenze (es. carta d’identità elettronica) e le informazioni relative ai pass sosta per le auto, prenotare un appuntamento presso gli uffici comunali, controllare i propri dati catastali e, appunto, scaricare certificati anagrafici intestati ai singoli componenti del nucleo familiare. Inoltre è possibile inviare segnalazioni e suggerimenti nell’apposita sezione “Scrivi”. Questo è il primo rilascio, cui seguirà uno sviluppo costante e implementazioni continue, proprio allo scopo di rendere i cittadini liberi di decidere come e quando richiedere i servizi del Comune, senza spostamenti, attese e rispetto degli orari d’ufficio.
Debutta la chatbot 020202
Sempre per offrire informazioni e servizi direttamente sul telefono mobile, ormai presente in tutte le tasche dei cittadini milanesi, abbiamo messo in campo un altro servizio mobile: la chatbot 020202, l’assistente virtuale del Comune di Milano.
Milano, primo Comune in Europa, qualche settimana fa ha presentato il servizio “020202” su WhatsApp: una “chatbot” automatizzata che permette ai cittadini di ottenere, 24 ore su 24, risposte alle domande più frequenti sull’emergenza coronavirus, notizie aggiornate su Milano e informazioni accurate sulle attività commerciali aperte, i servizi pubblici disponibili, gli spostamenti consentiti e la viabilità, le informazioni sanitarie e i decreti, le ultime ordinanze emesse e le circolari.
Per utilizzare il servizio è sufficiente salvare il numero 020202 tra i propri contatti e scrivere la parola “Ciao” in un messaggio. L’assistente virtuale si attiva indicando una serie di opzioni tra cui scegliere per ottenere una risposta immediata.
Il servizio è stato sviluppato gratuitamente da Facebook e Infobip che hanno risposto al nostro bando “Alleanza per #milanodigitale” dedicato a organizzazioni pubbliche o private che vogliano offrire all’Amministrazione comunale progetti tecnologici e digitali volti al miglioramento della città.
A pochi giorni dal lancio già 14.500 utenti usano la chatbot e sono oltre 150mila le interazioni già avvenute. Numeri importantissimi che dimostrano l’apprezzamento dei cittadini per questo nuovo servizio.
Milano aiuta con la app per la spesa a domicilio
Sempre su smartphone dal 10 maggio è disponibile l’app “Milano Aiuta – Spesa a domicilio”, che permette di conoscere i negozi di prossimità che effettuano consegne a domicilio. Un’applicazione semplice e intuitiva che consente di visualizzare le attività presenti nel proprio quartiere e riporta anche alcune informazioni come l’indirizzo, i recapiti di contatto, le modalità di pagamento e di consegna con i relativi costi o gratuità.
App del Fascicolo del Cittadino, assistente virtuale 020202 e “Milano Aiuta – Spesa a domicilio” sono il risultato tangibile ed evidente della volontà di questa Amministrazione di un percorso di trasformazione digitale orientato allo sviluppo di servizi a portata di smartphone e semplici da usare.
Prossimo step la Digital Care
Il passo successivo, adesso, è dimostrare come il digitale non sia efficace solo nelle emergenze ma possa essere un costante e valido alleato. Il mio slogan per la Milano del 2020 è “Digital Care”. Il digitale, ora, ha il compito di prendersi cura delle persone e della città, con una visione ampia. Attraverso il digitale utilizzeremo i dati per intercettare i bisogni, costruiremo risposte e prevederemo modelli di azioni e strategie per il futuro.
L’emergenza ha ridisegnato il nostro modo di vivere, pensare, lavorare. Il prossimo anno sarà cruciale per le sfide che attendono la nostra città. Il mio impegno sarà quello di continuare sulla strada già percorsa con l’obiettivo primario di continuare e rafforzare la partnership pubblico privato per un digitale sempre più accessibile e a servizio dei cittadini.
Perché l’innovazione è veramente tale solo quando è inclusiva.