Il Miur sta dismettendo solo i contratti costosi, per internet nelle scuole,ma studia già un modo per dotarle di connessioni: nuove e non care. Grazie a nuove risorse. E’ il senso di una circolare odierna del ministero, che chiarisce una precedente nota, come già anticipato dal nostro sito.
“Obiettivo della circolare del ministero dello scorso 20 settembre, a cui hanno fatto riferimento le recenti notizie sul taglio della connessione internet– si legge nella nuova circolare- è rivedere contratti vecchi e onerosi e dare la possibilità alle scuole di dotarsi, autonomamente, di connessioni nuove e meno care. Anche grazie alle risorse per la gestione ordinaria degli istituti che, come comunicato di recente, sono state aumentate del 33%, passando da 200 a 240 milioni di euro”.
“In passato, i 3.800 istituti in questione – prosegue il Miur – potevano contare sulla connessione delSistema Pubblico di Connettività (Spc), che garantiva una connessione con un operatore a banda larga a spese del Miur. Questa convenzione, che copriva tra l’altro solo il 30% delle scuole, riguardava le connessioni per le sole segreterie scolastiche ed è stata stipulata nel 2006, a prezzi di mercato piu’ elevati degli attuali. Finora il costo sostenuto dal Ministero è di 6 milioni di euro l’anno. La circolare del Miur, d’altra parte, segue le recenti modifiche alla normativa introdotte dal Decreto legge n. 95 del 2012, secondo cui una serie di fondi gestiti in precedenza dal Ministero deve essere attribuita direttamente alle scuole, garantendo agli istituti maggiore autonomia e soprattutto maggiore flessibilità di spesa. Un meccanismo che, insieme all’aumento dei fondi di funzionamento e alla possibilità di rivolgersi autonomamente al mercato, potrà garantire condizioni più vantaggiose di quelle assicurate da una convenzione ormai datata”.
“Il fondo di funzionamento degli istituti comunque sarà opportunamente incrementato – assicurano da viale Trastevere – nel caso di istituti che, per motivi tecnici (digital divide), necessitano di connessioni piu’ costose attraverso, ad esempio, collegamenti satellitari”.Il Piano Scuola Digitale va dunque avanti, con l’impegno del Miur a non lasciare indietro nessuno”.
Interviene anche Fastweb che offre “la comunicazione digitale fra le segreterie di migliaia di scuole, il ministero e Uffici provinciali e regionali, con i piú elevati livelli di affidabilità e sicurezza, essendo utilizzata per la trasmissione di dati sensibili e riservati (dati anagrafici di alunni e docenti, programmi ministeriali, comunicazioni alle famiglie). Gli attuali collegamenti vengono forniti nell’ambito del Contratto del Sistema Pubblico di Connettività, stipulato tra Fastweb e il Miur in seguito a una gara europea che Fastweb ha vinto nel 2006 per la validità della soluzione tecnica proposta e soprattutto in base al prezzo”. E ora Fastweb sta elaborando “un nuovo profilo di costo minore che consenta, tra l’altro, l’adozione di servizi evoluti quali la telefonia VoIP (per le chiamate gratuite tra Scuole, Provveditorati e Ministero) e il WiFi,sempre nell’ambito del listino del Sistema Pubblico di Connettività“.