Per valorizzare gli Open Data ci sono due possibili linee di sviluppo.
Da una parte l’organizzazione di hackaton in luoghi simbolici delle istituzioni, come quello ch si svolgerà a metà maggio alla Camera. Sono eventi che contribuiscono sviluppare riflessioni e a diffondere il tema Open Data, servono a introdurre un nuovo linguaggio e nuove abitudini tra i cittadini e nella Pubblica Amministrazione.
Oltre a questo momento che definirei di “formazione collettiva”, credo sia cruciale permettere a nuovi attori di lavorare con questi dati, dando la possibilità alle nuove imprese e alle startup innovative di lavorare con e per la PA, contribuendo a inventare nuovi modelli di business. In questo senso, la PA riveste un ruolo cruciale nella spinta e nel sostegno dell’innovazione in Italia. Mi sembra che le cose si stiano muovendo, anche grazie alla pressione da parte di molti attori diversi del mondo dell’innovazione. Credo che rappresenti un segnale importante la decisione della Consip di eliminare i limiti di fatturato annuo di 25 mila euro per accedere al MEPa (Mrcto Elettronico della Pa). È un sgnale interessante, che rappresenta un grande passo avanti per le piccole startup innovative.