FREEDOM OF INFORMATION ACT

Mucci: “Ecco perché è necessaria una consultazione pubblica sui decreti per Foia e Cad”

Pubblicato il 14 Dic 2015

Mara Mucci

già vicepresidente della commissione d’inchiesta sullo stato della digitalizzazione della PA nella XVII leg, informatica, resp. PA di Azione

mucci-150411105633

In occasione della giornata internazionale contro la corruzione, lo scorso mercoledì 9 Dicembre, ho partecipato alla riunione della Consulta Permanente dell’Innovazione, organizzata dall’associazione Stati Generali dell’Innovazione, un gruppo che unisce cittadini, associazioni, movimenti, aziende ed esperti del digitale che con entusiasmo e tenacia pressano il Governo sulla strategia per il digitale.

I temi di cui si è trattato nel lungo incontro riguardavano i principi irrinunciabili del FOIA (Freedom Information Act), sintetizzati dalla coalizione Foia4Italy, il decreto legislativo sul CAD in corso di redazione e i punti irrinunciabili per una sua positiva evoluzione, esposti dal gruppo CAD costituito da SGI, la valutazione sull’attuazione della Carta d’intenti per l’Innovazione, realizzata a febbraio 2013, i temi dell’Amministrazione aperta e digitale e dell’open government.

Infine si è dibattuto sui punti fondamentali per attuare efficacemente i principi di trasparenza, partecipazione e accountability.

Come parlamentare, assieme ai colleghi intervenuti Paolo Coppola e Antonio Palmieri, l’impegno sarà quello di richiedere al ministro Madia l’opportunità di avviare una consultazione pubblica sui i decreti legislativi riguardanti FOIA (freedom of information act – ovvero la trasparenza nella Pubblica Amministrazione) e CAD (nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale) prima della loro trasmissione in Parlamento.

Ricordo che la svolta sulla trasparenza e contrasto alla corruzione si ottiene quando concretamente si attueranno i principi introdotti di recente nella riforma della pubblica amministrazione 2015 (altrimenti nota come legge 124/2015) e che riguardano il FOIA ed il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale. Per questo “come” saranno scritti i decreti attuativi diventa davvero fondamentale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2