In questi giorni si legge della sfida italiana di ridurre il costo del lavoro e al tempo stesso continuare a tagliare la spesa pubblica. Sempre si evita di dire, però, che il digitale può andare incontro all’Italia su entrambi i fronti. Può essere la difficile quadra a quella doppia esigenza, all’apparenza contraddittoria.
Le tecnologie dell’informazione sono un driver di efficienza. Nella Pubblica amministrazione sono una leva per abbattere i costi: delle comunicazioni e sul personale. Ma è anche una leva di efficacia: il sistema Paese diventa più attrattivo degli investitori esteri, che vedono la burocrazia come un elemento di freno.
Se il Paese è più attrattivo, ci sono nuovi investimenti, nuovo reddito e nuove imposte. Questo dà respiro per irdurre il cuneo fiscale.
(idem per la Sanità, il ruolo del digitale è duplice: meno costi, più efficenza)