le priorità

Nuovo governo, urgente una delega al digitale sotto di Maio

Queste e altre misure sono necessarie, perché l’Italia colga le sfide e le opportunità della trasformazione digitale. Vediamo nel dettaglio. Sapendo che nessuna partita può essere vinta, dal Governo, senza un’attenzione ai temi del digitale

Pubblicato il 15 Giu 2018

Rocco Panetta

Partner Panetta Studio Legale e IAPP Country Leader per l’Italia

Luigi-Di-Maio-960x576

La trasformazione digitale pone l’Italia di fronte a una sfida epocale, come abbiamo raccontato.

Cosa ci si aspetta quindi dal nuovo Governo, pur nella consapevolezza che la “pietra filosofale” non esista in realtà? Proviamo a evidenziare alcune misure necessarie.

Nuovo Governo alle prese con la trasformazione digitale: tutte le sfide

Una delega al digitale sotto Luigi di Maio

Sarebbe auspicabile, intanto, che il nuovo Governo metta all’interno del Ministero dello sviluppo economico (o direttamente a Palazzo Chigi) un sottosegretariato al digitale, autorevole e riconoscibile, partendo dalla lezione derivante dall’esperienza recente costituita dalla convergenza tra Palazzo Chigi e il MISE sui temi della banda ultralarga e dell’industria 4.0. Ci sarebbe così un interlocutore unico capace di avere una strategia sul digitale, e di essere un punto di riferimento per l’industria, i mercati e le professioni: non si può delegare sempre e tutto alle Autorità garanti e poi lamentarsene.

Tavoli di consultazione e confronto

Contemporaneamente occorrerebbe attivare tavoli permanenti di consultazione di esperti – solo i migliori, veri, ed a titolo gratuito – che si parlino e confrontino sui temi dell’Intelligenza Artificiale, dell’uso dei dati, dei diritti, dei doveri e dell’etica dei servizi e dei prodotti del digitale e che forniscano generosamente a Governo e Parlamento prospettive, pongano problemi e trovino soluzioni. Sarà che sono reduce da una audizione parlamentare, come detto prima, innanzi alla Commissione Speciale dove ho riferito sulla bozza di decreto legislativo di armonizzazione dell’ordinamento nazionale al GDPR, e che ho trovato questa esperienza di confronto con il legislatore fonte di fiducia rinnovata nelle istituzioni, ma sono ancora più convinto della necessità che tutti, nella misura possibile e proporzionata ai propri mezzi, debbano contribuire al successo dell’azione del Governo dell’Italia, di qualunque colore esso sia. Lasciamo la contrapposizione e la dialettica politica ai politici, ai militanti e a tutti noi durante le campagne elettorali, ma poi torniamo tutti a servire lo Stato.

Un forte presidio a Bruxelles

Fondamentale è poi il presidio a Bruxelles. Qui la partita da giocare deve essere, come è ovvio, ai massimi livelli. L’Italia è Paese fondatore dell’Ue e sui temi delle telecomunicazioni, della privacy e del digitale ha sempre avuto un ruolo guida, appannato però dai modesti risultati economici del Paese. Abbiamo a Bruxelles uomini chiave come Roberto Viola, Giovanni Buttarelli e Bruno Gencarelli che non devono essere lasciati soli. Solo qualche settimana fa, invece, nel limbo del cambio di Governo siamo rimasti fuori dal gruppo europeo che ha stabilito una partnership per lo sviluppo della Blockchain, a cui hanno aderito 23 Paesi membri. Cose del genere non dovrebbero accadere mai.

Difendere il ruolo chiave dell’Italia

Una quindicina di anni fa, quando lavoravo per l’Autorità Garante per la privacy e spesso per lavoro mi trovato a Bruxelles, dovevo subire sistematicamente le battute dei colleghi nord e centroeuropei sull’allora Presidente del Consiglio Berlusconi. Indipendentemente dal mio orientamento politico e dal voto espresso negli anni, ho sempre pensato che chi offendeva il Primo Ministro dell’Italia di fatto offendeva il mio Paese e 60 milioni di miei concittadini, me compreso. L’Italia è un grande Paese con molti problemi, taluni atavici e sclerotizzati, ma è comunque un forte Paese produttore e consumatore al tempo stesso ed il nostro futuro e quello dei nostri figli dipende anzitutto dalle politiche che mettiamo in campo in questo delicato momento di cambiamento. Solo la conoscenza e l’esperienza delle persone di buona volontà possono contribuire al contrasto del logoramento e del deterioramento delle istituzioni che si riverbera poi nella gestione della cosa pubblica e delle imprese private. O si fa cosi, oppure dobbiamo dichiarare fallita l’esperienza di questo grande Paese che è l’Italia e rassegnarci a vedere emigrare molti di noi ancora all’estero.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati