il bilancio

Open Data in Lombardia: “così valorizziamo i dati pubblici”

Il portale open data di Regione Lombardia è stato attivato a marzo 2012. Oltre 2.600 oggetti pubblicati; una comunità che cresce; dati di qualità che si prestano per elaborazioni e personalizzazioni. Soddisfazioni, dunque, ma anche la consapevolezza che la strada da fare è ancora tanta

Pubblicato il 04 Mag 2017

Ferdinando Germano Ferrari*

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Dopo cinque anni online del portale open data di Regione Lombardia, possiamo tracciare un bilancio lusinghiero, anche se resta ancora molta strada da fare, per migliorare il nostro servizio e il coinvolgimento del territorio lombardo.

Siamo ormai arrivati a oltre 2.600 oggetti pubblicati e parliamo di oggetti poiché non si tratta solo dei circa 1.800 dataset, pubblicati da Regione e da alcuni altri enti lombardi, ma anche degli 800 filtri, mappe e grafici che sono realizzati da una comunità di soggetti sempre crescente, utilizzando questi dati e gli strumenti messi a disposizione direttamente sul portale.

Una comunità che cresce intorno a un servizio è di certo un buon segnale dell’interesse che esso riscuote; il riuso dei dati è il principale obiettivo della loro pubblicazione in open data.

Abbiamo raccolto anche altre testimonianze di riuso dei nostri dataset; chiunque può segnalarci un impiego dei nostri dati usando un form raggiungibile dalla home page.

Ci sono esempi di riuso che vanno in varie direzioni: semplice inclusione del dato in propri siti, utilizzo all’interno di aziende per il proprio business, servizi online e app per dispositivi mobili, servizi di data journalism. Riguardo al data journalism abbiamo anche raccolto un’interessante testimonianza di collaborazione tra il Comune di Bergamo e l’Eco di Bergamo.

Siamo convinti che altri riutilizzi non ci siano noti. Lo desumiamo anche dai nostri dati su visualizzazioni e download, in costante crescita nel tempo.

Sono in crescita, in particolare, le visualizzazioni dirette sul sito, segno che anche la mera consultazione è semplice e interessante, facilitata da strumenti come il potente motore di ricerca (che trova parole all’interno di ogni singolo record di ogni dataset tabellare).

Il servizio che utilizziamo (su piattaforma Socrata) mette a disposizione anche strumenti per utilizzatori più esperti (API), il tutto sempre corredato da rimandi a manuali ed esempi d’uso.

Anche il portale nazionale www.dati.gov.it ci riconosce come primo ente che lo alimenta, per numerosità di dataset, e il “Rapporto Annuale sulla Disponibilità di banche dati pubbliche in formato aperto e Paniere dinamico di dataset” ci assegna il più alto valore dell’indicatore di apertura tra le Regioni.

Chiave di successo è certamente la qualità del dato pubblicato, che si presta per elaborazioni e personalizzazioni. Anche se lavoriamo continuamente alla pubblicazione di nuovi dataset, stiamo anche perseguendo un costante miglioramento della qualità di quelli già pubblicati (ad esempio geo-localizzandoli, quando possibile), e alla qualità del servizio offerto all’utente finale (attraverso miglioramenti nel layout e l’attivazione di nuovi tools).

Il portale www.dati.lombardia.it è a disposizione gratuitamente per gli enti del territorio lombardo che vogliono pubblicare dati propri. Già una ventina di enti lo fa, ma molto c’è ancora da fare sul piano del coinvolgimento, del superamento di barriere culturali, tecniche e organizzative.

Qualsiasi amministrazione lombarda può attivare una collaborazione con noi, aderendo alle nostre “Linee Guida per gli EELL” cui è collegata anche una “proposta di standard sui dataset”. Quest’ultimo è un documento che consideriamo aperto al contributo di tutti, suggerisce alcuni dataset che un Comune potrebbe pubblicare, proponendo, per alcuni di essi, anche un possibile tracciato record.

Abbiamo attivato sottositi per alcuni enti che pubblicano utilizzando la nostra stessa piattaforma e che espongono una certa quantità di dataset (Comuni di Bergamo e Monza, Provincia di Monza e Brianza, Città Metropolitana di Milano).

Stiamo cominciando a produrre infografiche basate sui dataset e caratterizzate da una dinamicità di presentazione per cui, cliccando su un grafico o individuando una parola chiave, gli altri grafici presentati si adeguano in automatico.

Stiamo creando narrazioni sui dataset, presentandoli in contesti, corredati da grafici e altri oggetti; un paio di esempi sono proprio una narrazione che racconta il portale e le potenzialità d’uso, e una sulle statistiche di utilizzo.

Riguardo alla diffusione della conoscenza, costante è il nostro impegno sia sul territorio, sia attraverso la realizzazione di interventi online. Le registrazioni di quelli che abbiamo già fatto sono disponibili sul sito www.agendadigitale.regione.lombardia.it, ne stiamo organizzando altri proprio in questi giorni.

Direzione Generale Presidenza Struttura Semplificazione e Digitalizzazione Regione Lombardia

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