regolamenti

Criptovalute: il Pacchetto Ue sulla finanza digitale alla prova del mercato

Il Pacchetto Ue sulla finanza digitale mira a favorire l’innovazione e le nuove tecnologie (Blockchain e DLT). Al mercato e al regime pilota previsto nell’ambito del pacchetto è riservato il compito di saggiare l’efficacia dei nuovi modelli rispetto agli obiettivi della finanza aperta e della strategia complessiva

Pubblicato il 08 Feb 2022

Valeria Falce

Jean Monnet Professor of EU Innovation Policy; Professor in Digital Transformation and AI Policy; Ordinario di diritto dell’economia nell’Università Europea di Roma e Direttore ICPC – Innovation, Regulation and Competition Policy Centre

Lucia Marzialetti

ICPC-Innovation, Regulation and Competition Policy Centre - Università Europea di Roma

Photo by Chronis Yan on Unsplash

La transizione digitale è al centro dell’autonomia strategica europea. Varie sono le azioni intraprese per attrezzare l’Europa al cambio di passo (“a Europe fit for the digital age”) con l’obiettivo di garantire che siano i cittadini europei a beneficiare dei maggiori vantaggi della nuova economia dei dati (“a UE economy that works for people”) [1].

Il Pacchetto sulla finanza digitale[2] si inserisce a pieno titolo in questa cornice, favorendo l’innovazione e le nuove tecnologie (Blockchain e Distributed Ledger), senza peraltro ignorare, ma anzi aggredendo, i rischi della finanza digitale.

Criptovalute, che anno sarà dopo i traguardi del 2021

Finanza digitale, il ruolo chiave della proposta di Regolamento MiCA

A tal fine, la proposta di Regolamento MiCA (Markets in Crypto-asset Regulation)[3] gioca un ruolo chiave, definendo tanto i contorni dei mercati per le cripto-attività, quanto la “tokenizzazione” delle attività finanziarie tradizionali in funzione di un più ampio ricorso alla tecnologia DLT nei servizi finanziari. Oggetto della proposta sono insomma le cripto-attività non assimilabili a strumenti finanziari, depositi o depositi strutturati ai sensi della legislazione dell’UE in materia, nonché i token di moneta elettronica (art. 2). La proposta prevede anche norme e misure a tutela dei consumatori (art. 1, lett. d) per prevenire gli abusi di mercato e assicurare la trasparenza e la stabilità del mercato stesso.

Per partire col piede giusto nella creazione di un quadro comune per l’emissione e la fornitura di servizi relativi alle attività crypto-attività, la tecnica prescelta è quella dell’armonizzazione massima. La ragione è condivisibile. In assenza di norme uniformi applicabili ai servizi connessi ad attività crittografiche, si favorirebbe la frammentazione delle regole, si agevolerebbero forme di arbitraggio regolamentare, si ostacolerebbe la concorrenza insieme all’offerta di servizi transfrontalieri e, ultima analisi, si esporrebbero investitori e consumatori a rischi sostanziali.

L’impalcatura normativa

L’impalcatura normativa è coerente. Prevede regole ad ampio raggio, di organizzazione e di attività: dalla trasparenza agli obblighi di disclosure inerenti all’emissione e ammissione alle negoziazioni di crypto-asset; dalla autorizzazione e vigilanza dei fornitori di servizi su crypto-asset, degli emittenti di asset-referenced token e degli emittenti di token moneta elettronica; alla gestione, organizzazione e governance degli emittenti di asset-referenced token, degli emittenti di token moneta elettronica e dei fornitori di servizi su crypto-asset; dalla protezione dei consumatori nelle diverse fasi della emissione, negoziazione, scambio e custodia di crypto-asset; alla prevenzione, infine, dei fenomeni di market abuse[4].

Le nuove regole saranno trasversalmente applicate, interessando sia i) gli emittenti di cripto-attività, in relazione agli obblighi uniformi in materia di trasparenza e di informativa in relazione all’emissione (pubblicazione del white paper e obblighi informativi a tutela sia degli investitori sia del mercato), nonché in punto di funzionamento, organizzazione e governance; sia ii) i fornitori di servizi per le cripto-attività in relazione al regime di autorizzazione, al funzionamento, all’organizzazione e alla governance degli stessi (art. 67 ss).

L’architettura che si va delineando, quindi, è a tutto tondo, mirando ad assicurare la certezza del diritto, il sostegno all’innovazione, la tutela dei consumatori, degli investitori e dell’integrità del mercato, nel rispetto della concorrenza e della stabilità finanziaria.

L’impatto del doppio binario sulla fornitura dei servizi connessi alle cripto-attività

Un punto, tra i molti, va da subito sottolineato. Per l’esercizio della fornitura di servizi per le cripto-attività la proposta prevede un regime differenziato[5], un doppio binario, in forza del quale gli incumbent saranno autorizzati “in via automatica” su base transfrontaliera[6].

Se le ragioni della scelta di policy sono ben chiare, rimane da vedere se il regime autorizzativo, per come congegnato, incentiverà gli operatori esistenti ad attrezzarsi “dall’interno” e in tempo utile per rispondere alle sfide della finanza aperta o se li indurrà a concludere partnership strategiche, esternalizzando servizi e attività, con ricadute e implicazioni tutte da esplorare in chiave sistemica. In ogni caso, sarà interessante accertare, con il medesimo angolo prospettico, l’impatto del doppio binario sulla fornitura dei servizi connessi alle cripto-attività, allo stato non specificamente regolati.

Conclusioni

Il banco di prova non sarà governato dal legislatore europeo, ma dal mercato e dal regime pilota previsto nell’ambito del Pacchetto. A questo, infatti, è riservato il compito di saggiare l’efficacia dei nuovi modelli rispetto agli obiettivi della finanza aperta e della strategia europea, valutando azioni e reazioni da parte delle imprese e delle startup che si affacciano al mercato, monitorando l’efficacia delle norme rispetto alla tutela degli investitori ed alla prevenzione e gestione dei rischi di stabilità finanziaria e di politica monetaria che potrebbero derivare da un ampio uso di crypto-asset e soluzioni basate su DLT.

*Questo articolo è parte della rubrica “Innovation Policy: Quo vadis?” a cura dell’ICPC-Innovation, Regulation and Competition Policy Centre

Note

  1. Fra queste si ricordano in particolare l’Agenda Europea 2019-2024; la nuova strategia per la sicurezza informatica (The EU’s Cybersecurity Strategy for the Digital Decade); la strategia globale per la cooperazione in materia digitale (Global Digital Cooperation Strategy) e le iniziative rientranti nel quadro delle relazioni bilaterali con paesi terzi e contesti multilaterali; l’azione di sostegno alla trasformazione digitale delle economie in via di sviluppo (Digital4Development Hub); il Libro Bianco sull’Intelligenza Artificiale; il Digital Services and Markets Act package; la proposta di Regolamento New Competition Tool; la Comunicazione sulla strategia europea per i dati (Data Act); il programma NextGenerationEU; il Digital Compass. Da ultimo, la proposta Regulation of the European Parliament and of the Council laying down harmonised rules on artificial intelligence (Artificial intelligence act) and amending certain union legislative acts, presentato come «the first ever legal framework on AI, which addresses the risks of AI and positions Europe to play a leading role globally» e che mira a istituire un quadro giuridico uniforme in particolare per quanto riguarda lo sviluppo, la commercializzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale in conformità ai valori dell’Unione.
  2. Si v. https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/11/24/digital-finance-package-council-reaches-agreement-on-mica-and-dora/ per maggiori informazioni.
  3. https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-11053-2020-INIT/en/pdf; https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:f69f89bb-fe54-11ea-b44f-01aa75ed71a1.0008.02/DOC_1&format=PDF
  4. In sintesi, il titolo I contiene l’oggetto, l’ambito di applicazione e le definizioni. Il titolo II disciplina l’offerta e la commercializzazione al pubblico di cripto-attività diverse dai token collegati ad attività e dai token di moneta elettronica. Ai titoli III e IV è affidata la disciplina dell’emissione di cripto-attività: il titolo III è rivolta agli emittenti di token collegati ad attività, il titolo IV è rivolto agli emittenti di token di moneta elettronica. Entrambi contengono la disciplina in punto di autorizzazione, approvazione del White Paper da parte delle autorità nazionali competenti, obblighi, requisiti e sottoposizione a vigilanza da parte nella Autorità nazionali ed Europee. Il titolo V contiene quindi le disposizioni relative all’autorizzazione e alle condizioni operative dei fornitori di servizi per le cripto-attività. Il titolo VI introduce divieti e obblighi per prevenire gli abusi di mercato riguardanti le cripto- attività. Il titolo VII fornisce informazioni dettagliate sui poteri delle autorità nazionali competenti, dell’ABE e dell’ESMA. Ai titoli VIII e IX sono, infine, contenute le disposizioni che attribuiscono alla Commissione il potere di adottare atti delegati, le disposizioni transitorie e finali.
  5. Ai sensi degli artt. 3 e 67 e ss. della proposta MiCAR, sono “servizi per le cripto-attività”: la custodia delle cripto-attività, la gestione delle piattaforme di negoziazione delle cripto-attività, lo scambio di cripto-attività con una moneta fiduciaria o altre cripto-attività, l’esecuzione di ordini, il collocamento di cripto-attività, la ricezione e trasmissione di ordini per conto di terzi e la consulenza sulle cripto-attività, l’acquisizione di fornitori di servizi per le cripto-attività, si cercherà di rispondere ad alcuni interrogativi e criticità che tale regolamentazione può porre. a beneficio delle imprese soggette alla legislazione UE in materia di servizi finanziari, degli enti creditizi autorizzati a norma della direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e delle imprese autorizzate a norma della direttiva 2014/65/UE a prestare uno o più servizi di investimento, quali definiti in tale direttiva, simili ai servizi per le cripto-attività che intendono fornire.
  6. La vigilanza sarà posta in capo alle Autorità Nazionali Competenti (ANC) degli Stati Membri individuati sulla base del criterio geografico della sede legale dell’ente che presta il servizio di emissione o fornitura di servizi per le cripto-attività. Ciascuno Stato Membro (art. 81) dovrà, quindi, designare le autorità competenti incaricate a livello nazionale di svolgere le funzioni e i compiti previsti dal regolamento. Si attendono a livello nazionale i criteri di riparto per l’attribuzione della competenza fra le diverse Autority del mercato. Tutte le ANC così individuate saranno quindi chiamate a cooperare fra loro. All’ESMA, all’EBA ed alla Commissione il ruolo di coordinare la vigilanza, nei rispettivi profili di supervisory ed enforcement.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3