valute digitali

Il rublo si fa digitale: le ragioni della mossa di Putin



Indirizzo copiato

La Russia ha introdotto il rublo digitale, una nuova forma di valuta che coesisterà con le versioni contante e non contante. Il progetto, in fase sperimentale per un anno, coinvolge 15 banche e mira ad aprire il mercato finanziario all’innovazione, contrastare l’impatto delle sanzioni finanziarie occidentali e modernizzare il sistema economico e finanziario

Pubblicato il 9 nov 2023

Armando Ambrosio

Partner Studio Legale De Berti Jacchia



rublo

Il 24 luglio scorso il Presidente russo, Vladimir Putin, ha siglato una legge sull’introduzione del rublo digitale, che è entrata in vigore il 1° agosto 2023[i].

Nella prima fase del progetto è previsto un periodo di sperimentazione della durata complessiva di un anno, che scadrà ad agosto del 2024. Alla fase sperimentale parteciperà un ristretto numero di clienti e dipendenti di alcuni dei principali istituti di credito del Paese.

In particolare, secondo quanto riportato dalla Banca Centrale della Federazione Russa, nel progetto saranno coinvolte 15 banche russe, tra cui Sberbank, VTB, Alfa-Bank, Tinkoff Bank, Gazprombank, Rosbank, Promsvyazbank, Sovcombank, Ak Bars, Dom.RF, Sinara, Soyuz, TKB, MTS Bank e QIWI Bank.

Il rublo digitale

Il rublo digitale è una nuova forma di valuta utilizzabile come mezzo di pagamento in aggiunta a quelle tradizionali. Le diverse forme di rublo (contante, non contante e digitale) coesisteranno e saranno tra loro equivalenti.

Si potranno effettuare transazioni con la nuova forma monetaria utilizzando la piattaforma digitale del rublo digitale, una speciale infrastruttura gestita dalla Banca Centrale della Federazione Russa.

La Banca Centrale della Federazione Russa emetterà il rublo digitale sotto forma di codice di programmazione. Sarà possibile utilizzare i rubli digitali tramite l’applicazione della banca, che consente di accedere al wallet.

I cittadini russi non saranno obbligati ad utilizzare il rublo digitale, ma potranno aderirvi su base volontaria. Per poter effettuare le transazioni con la valuta digitale, è necessario registrarsi prima presso il Sistema Statale di Identificazione e Autenticazione Unificato (UIAS) e disporre di una firma in formato elettronico.

I rubli digitali potranno essere utilizzati per effettuare pagamenti di beni e servizi in favore di società o enti statali, effettuare trasferimenti di denaro, pagare transazioni con strumenti finanziari e con risorse finanziarie digitali. Le operazioni mediante l’utilizzo del rublo digitale saranno del tutto simili ai trasferimenti di denaro da carta a carta tramite il sistema di pagamento rapido (FPS) o tramite QR code.

Per completare un acquisto sarà necessario scansionare il QR code alla cassa o avvicinare il cellulare al terminale. Si potranno effettuare pagamenti e trasferire rubli digitali senza necessità di connettersi a internet, il che è particolarmente utile in quei territori del paese dove ci sono problemi di connessione. Basterà semplicemente inviare i rubli digitali ad un numero di cellulare.

La Banca Centrale della Federazione Russa non emetterà prestiti in rubli digitali, né accrediterà interessi sul saldo e cash-back. In pratica, il rublo digitale potrà essere utilizzato come modalità di pagamento e non come forma di risparmio.

I rubli digitali non andranno perduti in caso di fallimento o di revoca della licenza della banca, dal momento che la Banca Centrale della Federazione Russa è responsabile e garante della loro circolazione e sicurezza.

Le differenze tra il rublo digitale e le altre forme di pagamento

  • Rublo digitale e rublo contante. La principale differenza del rublo digitale rispetto al contante è la sua forma virtuale.
  • Rublo digitale e rublo non in contanti. I rubli digitali saranno custoditi su una piattaforma speciale. A differenza dei fondi non monetari, che procurano un utile al loro possessore se giacenti su di un conto di deposito o di risparmio, sui rubli digitali non maturano interessi. Ciascun rublo digitale sarà costituito da un codice digitale univoco e questa è la principale differenza rispetto alla valuta non contante. Il rublo digitale sarà dotato di una speciale marcatura, che ne renderà possibile la tracciatura e grazie alla quale sarà possibile seguirne le movimentazioni. I pagamenti tramite rublo digitale potranno essere effettuati senza accedere ad internet, mentre per effettuare pagamenti con carta bancaria sono necessari terminali POS collegati ad Internet.
  • Rublo digitale e criptovaluta. La presenza di un codice univoco rende il rublo digitale simile ad una criptovaluta. Tuttavia, le due forme di pagamento presentano differenze sostanziali. Una criptovaluta, infatti, non è emessa da uno Stato che ne è anche il responsabile e garante. Nel caso del rublo digitale invece la Banca Centrale della Federazione Russa è il principale operatore della piattaforma, nonché il responsabile della sua sicurezza.


Le ragioni alla base dell’introduzione del rublo digitale

In base alle dichiarazioni ufficiali, l’introduzione del rublo digitale risponderebbe all’esigenza di aprire il mercato finanziario russo all’innovazione. Tuttavia, pare evidente che uno degli obiettivi principali del rublo digitale è, senz’altro, quello di valutare le potenzialità di questo strumento per contrastare l’impatto negativo derivante dalle sanzioni finanziarie adottate dai paesi occidentali nei confronti della Russia.

La Banca Centrale della Federazione Russa mira a garantire che il sistema di circolazione monetaria soddisfi le esigenze dei cittadini e delle imprese, contribuisca all’introduzione di innovazioni sia nel mercato finanziario che nell’economia nel suo complesso.

Da un punto di vista economico, l’uso del rublo digitale contribuirà a ridurre la quantità di moneta contante in circolazione e stimolare la transizione verso metodi di pagamento non basati sul contante. Anche per i cittadini potrebbe rappresentare un’opportunità, in quanto dovrebbe comportare transazioni più convenienti ed economiche rispetto al passato. Il rublo digitale, inoltre, consentirà di ridurre la dipendenza dai fornitori di infrastrutture di pagamento globali. Infine, potrebbe diventare esso stesso un’alternativa rispetto all’uso delle criptovalute.

Conclusioni

Il progetto per l’utilizzo del rublo digitale pone, di fatto, la Russia ai primi posti tra i paesi impegnati sul fronte della sperimentazione e dell’introduzione di valute digitali delle banche centrali (CBDC).

Il rublo digitale è inoltre un progetto destinato a svilupparsi molto rapidamente, dato che tra i suoi obiettivi principali vi è quello di contrastare le sanzioni adottate dai paesi occidentali nei riguardi della Russia. Tuttavia, al di là delle finalità politico-economiche contingenti, questa iniziativa potrebbe contribuire allo sviluppo ed alla modernizzazione del sistema economico e finanziario del paese. Aspettiamo di vedere quindi come si evolverà.

Note


[i] Ad eccezione dell’articolo 3 riguardante talune modifiche a leggi federali (tra cui quelle in materia di fallimento e di successioni) che entrerà in vigore ad agosto del 2024.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati