pagamenti digitali

PagoPa a Trento: “Così aggiungiamo un nuovo tassello alla smart city”

Il comune di Trento da qualche anno ha costruito un progetto che prevede l’intervento dell’amministrazione per “spiegare”, “raccontare”, “insegnare” ai cittadini in maniere semplice e divulgativa le tematiche dell’innovazione e della digitalizzazione. Vediamo com’è andata con PagoPa e quali sono i vantaggi per i cittadini

Pubblicato il 20 Dic 2019

Chiara Maule

Assessore alla partecipazione, innovazione, formazione e progetti europei Comune di Trento

pagopa

Il sistema PagoPa è uno dei diversi tasselli che contribuiscono a semplificare i rapporti tra cittadini e PA e a rendere una città smart. Lo abbiamo ben compreso al comune di Trento, dove da qualche anno abbiamo costruito un progetto che prevede l’intervento dell’amministrazione per “spiegare”, “raccontare”, “insegnare” ai cittadini in maniere semplice e divulgativa le tematiche dell’innovazione e della digitalizzazione.

Un’idea che ci permette di fare “scuola” ogni volta che proponiamo nuove modalità digitali. Inutile dire che nel caso dell’introduzione di PagoPa è necessario dedicare più tempo e più incontri/formazione rispetto all’introduzione di una app o di un servizio con minore impatto.

A distanza di quattro anni, da quando cioè abbiamo cominciato a proporre questo tipo di percorso, possiamo però dire che la strada è quella giusta. Riteniamo infatti che rendere una città smart sia possibile solo se i propri cittadini partecipano a questa trasformazione digitale diventando essi stessi cittadini digitali. Rimando al nostro sito ufficiale smartcityweek.it. chi fosse curioso di conoscere i progetti ma soprattutto la modalità e il pensiero che sta dietro a questo progetto della Trento smart city.

I vantaggi di PagoPa

PagoPa, realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgId), è uno dei tre pilastri dell’amministrazione digitale insieme a SPID – l’identità digitale – e ANPR – l’anagrafe centralizzata e circolare. Si tratta di uno strumento per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso il Comune introducendo anche la possibilità, per cittadini ed imprese, di pagare in modalità elettronica.

Fino ad oggi, infatti, chi aveva un debito con la Pubblica Amministrazione doveva destreggiarsi tra modalità di pagamento sempre diverse. Tasse, tariffe, rette, quote venivano saldate, a seconda dei casi, con bollettini (bancari o postali), bonifici, Rid sul conto corrente. Mille canali che disorientavano il cittadino soprattutto in un tempo in cui chi fa acquisti on-line risolve la questione del pagamento con un velocissimo click.

Da quest’anno anche la Pubblica Amministrazione ha iniziato a semplificare le modalità di pagamento, con l’obiettivo di andare a regime entro il primo gennaio 2020, momento nel quale PagoPa  diverrà obbligatorio.

PagoPA a Trento

Abbiamo cominciato a lavorare a marzo scorso con le fatture per i servizi delle attività sociali e ad aprile abbiamo esteso il nuovo sistema ai pagamenti relativi all’occupazione suolo pubblico per le fiere, la tassa posteggio e i cosiddetti “pagamenti spontanei” (raccolta funghi, concorsi).

Nel mese di maggio gli avvisi PagoPa sono stati inviati per le iscrizioni al nido d’infanzia e per i servizi di animazione estiva a tutte le famiglie del nostro comune che hanno i figli iscritti ai nostri nidi d’infanzia. In tutti questi casi il cittadino ha ricevuto un avviso PagoPa ben riconoscibile. L’aspetto dei moduli, infatti, è uguale per tutti gli enti creditori, perciò è necessario che in ogni comunicazione sia ben esplicitato e riconoscibile l’ente che richiede un qualsiasi tipo di pagamento. In alto a destra compare il logo dell’ente pubblico che fa la comunicazione.

Cosa e come pagare con PagoPa

PagoPa permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, fatture e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le pubbliche amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le aziende sanitarie.

Fanno eccezione i pagamenti effettuati tramite F24, come ad esempio quello relativo all’Imis, che non saranno gestiti su PagoPa.

Il pagamento online può avvenire tramite App dedicate (come Satispay e SisalPay), il proprio home banking oppure utilizzando il portale MyPay provinciale. L’esperienza è molto simile ai siti di e-commerce più diffusi e si avvale dei maggiori circuiti di carte di credito e di altre modalità note come PayPal, MyBank – una specie di ordine di bonifico on line – e, ancora, di Satyspay.

Sul portale provinciale MyPay, inoltre, il cittadino dispone di un’area nella quale può trovare l’elenco dei dettagli di tutti i pagamenti dovuti e già effettuati verso il Comune di Trento e gli enti della pubblica amministrazione trentina che hanno adottato pagoPA.

Il pagamento con modalità tradizionale cartacea può invece avvenire presentando l’avviso recapitato dal Comune di Trento presso la propria banca (allo sportello, tramite home banking con servizio Cbill o agli sportelli bancomat abilitati al servizio Cbill) o i punti vendita di Sisal e Lottomatica.

Banche, circuiti di credito e App – chiamati Pps (prestatori di servizi di pagamento) – aderiscono al sistema PagoPa su base volontaria decidendo quanti e quali modalità di pagamento rendere disponibili e fissando autonomamente le eventuali commissioni, che possono variare in modo sensibile e, nei casi di utilizzo del canale bancario, dipendono dalle condizioni contrattuali.

Pertanto è importante, al momento del pagamento, scegliere il canale più comodo e conveniente al proprio caso.

Una richiesta di pagamento che avviene tramite pagoPA può essere pagata solamente attraverso questo canale. Non sarà quindi possibile saldare quanto dovuto attraverso altre modalità come ad esempio il bonifico bancario. Ma, una volta capito come funziona, con PagoPa sarà davvero tutto più semplice.

Gli Infopoint per i cittadini

Per raggiungere il maggior numero di persone e per essere davvero a fianco dei cittadini abbiamo costruito degli info-point per un totale di 48 postazioni all’interno degli uffici comunali, delle circoscrizioni (enti decentrati) e speriamo anche di alcune biblioteche.

Le persone troveranno una postazione con computer disponibile e servizi già attivati per procedere velocemente e senza difficoltà ai vari servizi messi a disposizione dal comune.

Chi avesse difficoltà ad organizzarsi in maniera autonoma a casa propria può recarsi ad un info-point e provare direttamente sul posto.

Troverà l’ausilio di personale competente per prendere confidenza con queste nuove modalità e raggiungere l’obiettivo.

I primi rilievi dimostrano che la vicinanza dell’amministrazione rende questo passaggio verso il digitale meno impattante e meno “spaventoso” per la cittadinanza che mostra così un interesse anche verso le altre proposte del comune in tema di innovazione.

La Pubblica amministrazione in questo modo beneficerà di una riduzione notevole dei costi di processo, ad oggi a carico della collettività, inoltre i pagamenti elettronici permetteranno una diminuzione di utilizzo del contante a favore di una riduzione dei costi legati alla gestione del contante e di una tracciabilità maggiore dei movimenti di denaro.

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