Prevediamo un futuro in ascesa per la smart mobility, ossia un’esperienza di mobilità completamente rinnovata, che, grazie alla combinazione di diverse tecnologie e nuove infrastrutture, diventa più a misura di cittadino e a ridotto impatto ambientale. Una mobilità che sia quindi flessibile, efficiente, on demand e conveniente.
Molti sono i motivi dietro questa crescente popolarità e dell’interesse da parte delle grandi città: dall’opportunità di ridurre il traffico e i costi, si pensi per esempio alla possibilità di noleggiare un’automobile al bisogno piuttosto che acquistarne una di proprietà, alla volontà politica – e sempre più spesso personale dei cittadini – di andare in una direzione più ecosostenibile.
Anche la pandemia di Covid-19 ha contribuito a porre sempre più l’attenzione sul modo in cui ci spostiamo, in un’ottica di riduzione dei contatti e di contenimento del contagio.
I vantaggi dei pagamenti con lo smartphone
Una delle tecnologie abilitanti di questo nuovo modo di muoversi è il digital payment, in particolar modo il mobile payment. La possibilità di pagare direttamente dal proprio smartphone, infatti, non solo permette di rendere i servizi di trasporto e parcheggio più facilmente fruibili (si pensi alla possibilità di non dover più cercare un rivenditore di ticket per il bus o di tagliandi per il parcheggio e di non avere la necessità di avere contanti e monete a portata di mano), ma consente anche di migliorare e ampliare servizi già esistenti (ad esempio consentendo di allungare la sosta a distanza quando sta per scadere) e di inventarne di nuovi, che altrimenti non sarebbero potuti esistere (come i servizi di car sharing – come Enjoy e ShareNow – e simili).
I dati mostrano come l’offerta e l’utilizzo di questi servizi siano in netta crescita: il mobile payment utilizzato per pagare i servizi di mobilità nel 2019 ha superato i 325 milioni di euro, con un incremento di oltre il 57% rispetto al 2018.
Il servizio di mobilità più diffuso in Italia è quello relativo al pagamento del parcheggio (con servizi come Easypark e myCicero), presente in più di 500 comuni italiani. Nel 2019 ha superato i 115 milioni di euro di transato (+95%) per un totale di oltre 38 milioni di soste pagate.
Seguono i servizi di sharing mobility, ossia la possibilità di noleggiare mezzi di trasporto condivisi, come automobili, scooter, biciclette, ecc. Questi servizi sono attivi in oltre 150 comuni italiani e nel 2019 hanno fatto registrare oltre 19 milioni di corse, per un totale di 105 milioni di euro di transato, in crescita del 17% rispetto al 2018. Oltre al car sharing e al bike sharing, diventa sempre più importante il noleggio di scooter, mentre è diventato molto popolare in Italia il noleggio di monopattini elettrici. Questo servizio è ad oggi attivo in alcune grandi città italiane, tra cui Milano e Roma, ma anche in realtà più contenute come Torino, Bari e Cesena.
Vi sono poi i servizi di pagamento legati ai trasporti pubblici locali. Nel 2019 questo mercato ha superato i 43 milioni di euro nel 2019 (+129%), con oltre 19 milioni di ticket acquistati da smartphone sia tramite app o sms, sia in modalità contactless al tornello o presso una biglietteria fisica.
Infine, i taxi hanno registrato più di 3,5 milioni di corse pagate con lo smartphone, per un totale di più di 57 milioni di euro.
Complessivamente, sono quasi 700 i comuni italiani che offrono almeno uno di questi servizi di mobilità e che servono potenzialmente il 43% della popolazione.
L’impatto della pandemia sul settore
La pandemia di Covid-19 ha avuto effetti anche su questo settore. Da un lato ha alimentato il timore di condividere spazi chiusi come quelli dei trasporti pubblici locali o delle automobili, che sia nell’ambito di un servizio di taxi o di car sharing, mentre dall’altro ha dato una spinta all’utilizzo di quei mezzi di trasporto, come biciclette e monopattini, che, seppur condivisi, permettono di stare all’aria aperta e di evitare altre soluzioni chiuse o che comportano costi maggiori.
Infine, il periodo di lockdown ha fortemente limitato il movimento degli italiani, riducendo di fatto la possibilità di usufruire di questi servizi, a prescindere dalla modalità di trasporto o di pagamento. Molti fornitori di questi servizi, spesso piccole realtà, potrebbero dunque averne risentito ed è alta l’incertezza per il futuro.
Le iniziative delle città italiane
Un segnale positivo però arriva dai comuni e dagli attori stessi. Innanzitutto, vi è una forte volontà di andare in una direzione più verde ed ecosostenibile, ma anche l’intenzione di rendere questi servizi Smart sempre più facilmente disponibili e fruibili per i cittadini. Va in questo senso la scelta di puntare sullo smartphone e sul Mobile Payment che da un lato consente di rendere il processo di acquisto più rapido e sicuro e dall’altro permette di evitare i contatti, riducendo al minimo il rischio di contagio.
Molte città italiane, infatti, stanno implementando o rafforzando i servizi di Mobile Payment e Smart Mobility anche in questo periodo di emergenza e di incertezza.
Ne è un esempio la città di Bari, dove dal 12 settembre 2020 grazie al servizio “Pago e via” è possibile acquistare il biglietto del treno che collega l’Aeroporto Internazionale “Karol Wojtyla” ed il centro città direttamente al tornello, in modalità contactless, riducendo le code alle biglietterie e rendendo l’acquisto più veloce e sicuro. Un altro esempio è dato dalla città di Napoli, dove dallo scorso 8 settembre è sbarcato il servizio di noleggio di monopattini elettrici. E queste sono solo le ultime iniziative.
Le iniziative delle aziende di settore
Anche gli attori del mondo pagamenti vedono delle importanti opportunità in questi settori. Per esempio, in occasione della 19° edizione della Settimana Europea della Mobilità, Satispay ha annunciato di aver siglato accordi con due società protagoniste nel settore della Smart Mobility per render disponibile il proprio sistema di pagamento al loro interno: Urbi, un’app che aggrega i principali servizi di micro-mobilità condivisa, e Bit Mobility, una piattaforma che mette i monopattini elettrici a disposizione dei cittadini.
Questi accordi si affiancano alla partnership già annunciata in precedenza con MiMoto, servizio di sharing di scooter elettici che offre i propri servizi anche all’interno dell’app bancaria di Illimity.
Il Gruppo Sisal, tramite SisalPay | 5, ha invece acquisito una quota di controllo in Pluservice, parent company di myCicero, la piattaforma digitale che opera nel mondo del parking e del ticketing, per presidiare sempre di più questo mercato.
Il legame tra Mobile Payment e Smart Mobility è forte anche nel resto del mondo, con numerose iniziative, sia pubbliche che private. Si è appena conclusa, ad esempio, la Settimana Europea della Mobilità, che dal 2002 ogni anno pone l’attenzione su questi temi, mentre continua l’evoluzione dei servizi offerti da parte delle imprese, come per esempio l’iniziativa di Google che in Texas permette di pagare il parcheggio direttamente dallo smartphone tramite l’app di Google Maps e Google Pay.
Dopo essere stato il volano che ha lanciato il Mobile Payment e che ha abituato la gente a pagare con lo smartphone, questo settore appare dunque ancora in espansione, tanto in Italia quanto nel resto del mondo e si prospetta una crescita interessante anche nei prossimi anni.