CASI EUROPEI OPENDATA

ParisData: come Parigi apre i dati pubblici

Dalla Francia un esempio di azioni per innovare la politica degli OpenData e garantire la massima partecipazione degli utenti attraverso canali interattivi e condividere idee per nuovi servizi da erogare alla collettività

Pubblicato il 18 Set 2014

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

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ParisData, il sito della politica Open Data della città di Parigi, in cui sono pubblicati tutti i dataset dei servizi della città sotto una licenza libera, con l’obiettivo di garantire la massima partecipazione degli utenti cittadini coinvolti nella costruzione del progetto Opendata, attraverso canali interattivi in cui condividere azioni e idee per nuovi servizi da erogare alla collettività.

La città di Parigi ha avviato un graduale percorso di innovazione per realizzare una politica dei dati aperti da pubblicare sul sito http://opendata.paris.fr/ in modo da consentire l’accesso a tutti i tipi di dati pubblicati nel rispetto della licenza che disciplina il riutilizzo dei medesimi dati pubblici, in base a determinati i diritti e gli obblighi vigenti nella loro diffusione e riutilizzo.

OpenData Paris nelle sue dinamiche interattive e collaborative, offre alla comunità una serie di Meetup per raccogliere e informare la comunità sullo stato di avanzamento dei processi decisionali, per favorire una collaborazione comune e condivisa e lavorare su progetti concreti che si basano sugli OpenData.

Con questo progetto, il Comune di Parigi ha favorito la diffusione di dati pubblici in suo possesso, per realizzare un patrimonio immateriale da mettere a disposizione dell’intera comunità, con l’obiettivo di migliorare e rendere più efficienti i servizi comunali esistenti. La licenza scelta è la Open Database LicenseODbL studiata per il progetto OpenStreetmap.

Nello specifico, la licenza determina una serie di diritti e doveri, che permettono di condividere, copiare, distribuire e utilizzare il database, realizzare opere dal database, modificare, trasformare e sviluppare il database.

Sintesi di licenza ODbL (Tratto da: http://opendatacommons.org/licenses/odbl/summary/)

Tu sei libero:

– Condividere: copiare, distribuire e utilizzare il database;

– Crea: per produrre creazioni da questo database;

– Adattare: ​​modificare, trasformare e costruire da quel database

Finché:

– Attributo: è necessario citare la fonte del database per qualsiasi uso pubblico della base di dati, o per ogni creazione generata dal database, secondo le modalità indicate nel ODbL. Per qualsiasi utilizzo o ridistribuzione del database, o le opere prodotte da esso, è necessario chiarire agli altri la licenza del database e mantenere intatte tutte le comunicazioni sul database originale;

– Condividere allo stesso modo: Se si utilizza pubblicamente una versione adattata di questo database, o si file di una creazione da un database adeguato, è necessario fornire anche il database appropriato secondo i termini della licenza ODbL.

– Tenere aperto: Se si ridistribuisce il database, o una versione modificata dello stesso, non si possono usare misure tecniche che limitano la creazione anche se si distribuisce una versione gratuita di queste restrizioni.

In questo modo, i ricercatori possono trovare materiale da utilizzare per il loro lavoro, gli sviluppatori possono creare servizi innovativi utilizzando i dati pubblici di proprietà del Comune, cittadini e giornalisti possono trovare informazioni e risorse utili, le aziende possono fornire valore aggiunto ai dati, creando posti di lavoro e ricchezza per la comunità.

Per incentivare questo progetto, nel corso del tempo il Consiglio di Parigi ha adottato due delibere nel giugno e dicembre 2010 , per realizzare una politica globale di innovazione basata sugli OpenData del Comune di Parigi già avviata dal 2008, in modo che tutti gli utenti possono diventare co-progettisti di sviluppi nella loro città.

Questo progetto di OpenData è stato ulteriormente valorizzato nel mese di aprile 2014, quando la città di Parigi Open Data ha ufficialmente predisposto le clausole Open Data in materia di appalti pubblici, in modo tale da rilasciare e diffondere i dati generati nel corso dell’esecuzione dei contratti, rafforzando la visione avviata dal dicembre 2010.

In particolare, in base a tali clausole, il contraente deve fornire all’amministrazione aggiudicatrice standard aperti, ai sensi dell’articolo 4 del LCEN 21 Giugno 2004, mediante qualsiasi protocollo di comunicazione, interconnessione o scambio e qualsiasi formato sulla base di specifiche interoperabili (CSV tipo formati .ods pubbliche e senza restrizioni, .XML, .KML, SHP), in modo da consentire la pubblicazione e la diffusione di dati e database raccolti o prodotti durante l’esecuzione del contratto. Inoltre, le norme autorizzano anche l’amministrazione aggiudicatrice o un terzo da essa designato, di estrarre e sfruttare liberamente tutti o parte di questi dati e basi di dati, in particolare per la fornitura gratuita di informazioni pubbliche.

Nel corso del tempo, sono stati realizzati importanti progetti resi possibili grazie ad una reale ed efficace politica di OpenData. In materia di accessibilità, particolarmente interessante il progetto Accessibilité de l’espace public che prevede di realizzare una Mappa di monitoraggio delle aree urbane a Parigi, per migliorare l’accessibilità dello spazio pubblico, sulla base dei dati online, in modo da creare una scheda che permetta alle persone con disabilità di essere in grado di utilizzare un percorso alternativo che faciliti il loro movimento all’interno della città.

Merita di essere menzionato anche il progetto Stationnement des vélos per costruire un parcheggio biciclette sulla base di OpenData ei dati del crowdsourcing, in modo da individuare un’interattiva area occupazione di spazi parcheggio per biciclette, mediante azioni e pratiche partecipative e condivise.

Estremamente interessante il progetto Recensements des Apps Paris-Friendly volto alla creazione di apps e servizi che migliorano la vita quotidiana dei cittadini e che prevede al tal fine la creazione di un apposito sito web http://parisapps.paris.fr/ contenente la guida completa di tutte le applicazioni mobili attive all’interno della città di Parigi, allo scopo di fornire informazioni in tempo reale su tutti i servizi utili offerti dalla metropoli parigina.

Nel corso del tempo, grazie ad un’efficace politica di OpenData è stato lanciato il progetto Paris Region Lab, la cui missione è quella di organizzare la sperimentazione di soluzioni innovative nel territorio parigino, per migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, mediante azioni e soluzioni condivise e partecipative funzionale a garantire il massimo coinvolgendo della collettività.

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